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Autore: dark dream    02/06/2011    3 recensioni
una figura entrò subito nella stanza, una figura che aveva un che di familiare a tutti: capelli neri semi lunghi portati sciolti, occhi scuri e sottili, corporatura robusta, alto più di 1.80, in sintesi era l’esatta copia del Colonnello Mustang...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ok inizio dicendo che questa storia non vuole essere a scopo di lucro, quasi tutti i personaggi non appartengono a me ma bensì a  Hiromu Arakawa, ovvero il mangaka che ha disegnato questa fantastica storia.
Prima che mi ammazziate vorrei dire che è la mia prima Fan Fiction di Full Metal Alchemist, in questa storia ho deciso di mescolare parti della prima serie e parti della serie Brotherhood, non del manga perché ancora devo leggerlo. Spero che la storia vi piaccia e trovo il tempo anche di ringraziare delle mie amiche che oltre a farmi da beta reader mi aiutano anche con la storia, quindi Arigatou ^^. Ora però non vi annoio oltre e vi lascio alla lettura
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La giornata era iniziata nel peggiore dei modi per Roy Mustang: tutti gli alchimisti di stato presenti nel quartier generale di  Central City si erano trasferiti nel quartier generale di East City, e il Colonello Mustang si era ritrovato anche il generale Basque Grand in giro per la base,  tutto a causa di quel tizio con la cicatrice che se ne andava a zonzo per Central uccidendo gli alchimisti di stato.
:-Lei cosa ne pensa Tenente?- Chiese il corvino alla donna poco distante da lui.
:-Personalmente, Signore, penso che sia una mossa inutile, niente impedisce al ricercato Scar di arrivare anche qui, e in tal caso anche la vostra vita sarebbe in pericolo- Rispose con educazione Riza Hawkeye.
:-Veramente, Tenente,  io intendevo, cosa ne pensa di quella scocciatura di Grand che va in giro per il quartier generale- Specificò Mustang non avendo ricevuto la risposta  adeguata dal tenente.
:-Colonnello, non ci pensi, in fondo è solo una misura provvisoria. E ora torni al lavoro, per favore- Lo liquidò la bionda poggiando sulla sua scrivania alcuni documenti da firmare.
A quel richiamo il Colonnello sbuffò sonoramente, ritrovandosi una delle fedelissime pistole del tenente Hawkeye puntata alla tempia.
:-Certo Tenente Hawkeye!- Esclamò impaurito, prima di ributtarsi con foga sul lavoro.
:-Certo che il Colonnello non sopporta proprio il Generale Grand vero?- Chiese il Sotto-Tenente Havoc al Sotto-Tenente Breda a bassa voce.
:-Bhe! Immagino sia perché i loro caratteri si assomiglino in un certo qual senso- Sussurrò di rimando Breda.
:-Cosa avete voi due da confabulare laggiù?-  Urlò il Colonello.
:-Niente niente- risposero i due sottoposti, e fu in quel momento che si sentì il rumore di una pistola che caricava, quel semplice segnale fece capire ai tre di dover  tornare al lavoro prima che Riza Hawkeye facesse dei loro corpi delle scolapasta.
:”Sono bravi ragazzi ma a volte hanno bisogno di una piccola spinta” Pensò il Tenente mentre posava nel fodero la sua pistola.

 

:-Ne è sicuro signore?- Fu una lapidaria domanda posta da un ragazzo dai capelli neri al suo superiore.
:-Certo! Sono sicuro che lì starai bene, hai fatto la tua scalata fino al quel rango in così poco tempo, ora hai bisogno di un posto dove fermarti per un po’ e compiere delle missioni per me, in fondo, conoscendoti, i periodi di riposo non fanno per te, o sbaglio?- Chiese un uomo sulla cinquantina con un occhio bendato
:-Ha proprio ragione, Comandante Supremo, come sempre Signore!- Fu la risposta con che diede il più giovane, accompagnata da un sorrisetto sghembo –Non vedo l’ora di rivederlo, chissà che faccia farà alla mia vista- Aggiunse poi
:-Sarà una bella rimpatriata di famiglia- Sorrise di rimando il Comandante –Ora può andare Generale- Lo congedò poi
:-Con piacere Signore!- Fece il saluto militare, per poi dirigersi verso la porta
:-E si ricordi, mantenga un basso profilo- Volle ricordargli il maggiore prima di farlo andare via
:-Sarà fatto!- Disse prima di aprire le porte e uscire.
:-Ora ci sarà da divertirsi, Vero Colonnello Roy Mustang?- Disse King Bradley a se stesso.

 

:-Tenente Hawkeye, che ci fa qui?- Chiese uno dei soldati presenti nel quartier generale.
:-Prendo altre pratica da far firmare alla mia squadra- Rispose lei con dei plichi di fogli al petto.
:-Capisco, bhe forse non sono la persona adatta per dirglielo ma… Al quartier generale girano delle strane voci- Iniziò imbarazzato il sottoposto
:-Che voci?- Lo incitò curiosa la cecchina
:-Bhe girano delle voci, che dicono che alla vostra squadra verrà aggiunto un nuovo elemento-Finì il soldato
:”Un nuovo elemento? E chi sarà mai?” Pensò la bionda –Sa chi è?- Diede voce alle sue domande
:-No Tenente, ma dicono che sia di un grado molto alto, persino più alto di quello del Colonnello Mustang- Gesticolò lui mentre parlava
:-Ho capito, grazie per l’informazione soldato- Disse Hawkeye allontanandosi
:-Di nulla Tenente- Rispose il ragazzo.
A quel punto il Tenente Hawkeye si diresse fuori da quella stanza, era sovrappensiero, la sua mente andava a quella nuova informazione appresa poco fa: il nuovo compagno di squadra. Così distratta il tenente si dirigeva verso lo studio del suo superiore a portare le nuove carte, ma essendo sovrappensiero andò a sbattere contrò qualcuno facendo cadere tutte le carte che aveva al petto.
:-Mi scusi!- Si affretto a dire il tenente precipitandosi subito a raccogliere i plichi da terra, quando si alzò alcuni plichi erano già stati raccolti dalla persona contro cui si era scontrata
:-Si figuri- Disse l’uomo porgendogli i plichi, che Riza prese subito
:”Cosa ci fa qui il Colonnello?” Si chiese Riza mentre prendeva i fogli da mano al suo superiore
:-Colonnello cosa ci fa lei…- non riuscì a finire la frase perché il corvino era già scomparso e Riza non avendo notato che direzione aveva preso, non poté inseguirlo.
:”Tanto deve ritornare allo studio, quindi lo aspetterò lì” Si disse mentalmente mentre apriva le porte dello studio e ritrovandosi: un sotto-tenente Fury come al solito impegnato con qualche strano apparecchio elettronico, un sotto-tenente Breda impegnato a mangiare, un maresciallo Falman intento a firmare ancora dei documenti e un sotto-tenente Havoc seduto sulla sua sedia intento a fumare, ma quello che la sconvolse di più, fu che trovò anche un Colonnello Roy Mustang, seduto dietro la sua scrivania, con una faccia annoiata, mentre giocherellava con una penna.
:-Colonnello Mustang! Come ha fatto ad arrivare prima di me?- Fece stupita la ragazza
:-Di cosa sta parlando Tenente?- La guardò interrogativa Mustang
:-Ma come signore? Lei non era qui fuori prima? Sono anche andata a sbattere contro di lei e mi ha aiutato a raccogliere i moduli da firmare- Chiese Riza sconvolta
:-Tenente Hawkeye, qualcosa mi dice che il troppo lavoro le fa male sa?- Esclamò Roy –Io non mi sono mai mosso di qui, se vuole può chiedere a loro- Indicò i suoi sottoposti
:-Si tenente il Colonnello non si è mai mosso da questa stanza- Assicurò Il maresciallo Falman
:-Si sarà come dite voi, signore-Acconsentì la ragazza –comunque vi ho portato altri documenti da firmare Signore- Disse poggiando i documenti sulla scrivania
:-Ma non le avevo appena detto che il troppo lavoro le faceva male?- Chiese il Colonnello con una faccia rassegnata
:-Infatti Signore! Ma deve firmare lei queste carte, non io- Fece Riza sorridendo furba al Colonnello
:-Arpia!-sussurrò il Colonnello
:-Ha detto qualcosa Colonnello?- Chiese la ragazza mentre tornava al suo posto
:-No niente Tenente- disse spaventato portando le mani davanti la faccia.
Così tutti tornarono al lavoro, ovviamente sotto stretta vigilanza del Tenente Hawkeye, non ci furono grandi distrazioni, solo qualche soldato di passaggio…
Qualcuno bussò alla porta, per poi aprirla.
:-Soldato semplice Ryan a rapporto signore-Fece un giovane appena entrato dalla porta, presentandosi al Colonnello Mustang –Sono venuto per ringraziarla signore, non pensavo che un Colonnello si abbassasse a un gesto così basso come aiutare dei soldati semplici a rassettare uno studio- Aggiunse poi –Purtroppo non sono riuscito a ringraziarla prima signore, è sparito subito-
:-Cosa? Di cosa sta parlando Soldato?- Chiese il Colonnello con una faccia allibita
:-Ma come signore, non se ne ricorda? Lei ci ha aiutato poco fa a riassettare uno degli studi dell’ala Ovest- Rispose stranito il Soldato
:-Non ricordo nulla del genere- Sulla faccia del Colonnello si stava dipingendo un espressione sempre più pensierosa
:-Ah! Allora avrò preso un abbaglio- Fece Impaurito dalla brutta figura che aveva appena fatto –Mi scusi per il disturbo Colonnello Mustang- Fece un inchino in segno di scuse
:-Non ti preoccupare vai- Lo congedò
:-Certo signore- Disse accompagnando le parole al saluto militare, prima di uscire dalla stanza
:-Ma che hanno tutti oggi?- Chiese allora Il colonnello
:-In che senso Colonnello?- Chiese Fury
:-Bhè! Prima Hawkeye dice che io sono uscito dallo studio e l’ho aiutata a raccogliere dei plichi che le ho accidentalmente fatto cadere, poi questo soldato semplice insinua che uno come me, del mio rango, possa aiutare dei soldati semplici a fare una cosa così infima come rassettare uno studio- Spiegò allora Mustang
:-E’ come se ci fosse la sua parte buona che gira per i corridoi del quartier generale, Signore- Disse Fury con un gocciolone stile manga in testa.
:-Che assurdità- Disse Mustang prima di girarsi con la sedia verso la finestra
:-Signore ha finito quelle carte da firmare?- Chiese Hawkeye
A quel richiamo il Colonnello fece la faccia di un bambino beccato in flagrante
:-Le finisco subito Tenente- Rise nervosamente prima di ritornare al lavoro, fu nuovamente interrotto da un'altra persona che bussava alla sua porta e entrava, questa volta era una donna
:-Ecco a lei la lista dei Soldato di alto rango presenti qui a Easter, con annessi codici di identificazione, come aveva chiesto lei Colonnello Mustang- Disse la donna poggiando dei fogli sulla scrivania del Colonnello
:-Cosa? Io non ho richiesto nulla del genere!- Disse sconvolto
:-Come no? Sono sicuro che era proprio lei Colonnello- Fu la risposta della donna che accompagnò le parole con l’alzata del sopracciglio destro –Comunque mi scusi signore ma sono di fretta e devo scappare- E cosi la donna uscì dallo studio
:- Ma cosa?- Ormai Mustang non ci stava capendo più niente –Ah vado a controllare cosa sta succedendo- Si decise alzandosi dalla sedia, stranamente però il Tenente Hawkeye non ebbe nulla da ridire e il Colonnello poté continuare la strada verso la porta, se non che questa si aprì davanti a lui poco prima che l’aprisse, mostrando agli occhi di tutti la statuaria presenza del Generale Basque Grand
:-Generale Grand- Tutti saltarono subito sull’attenti.
:-Salve Mustang, vedo che il suo ufficio è sempre più disastrato- Lo rimbecco Grand spostando lo sguardo da Breda che mangiava a Havoc che fumava –comunque non sono qui per controllare lo scarso rendimenti dei suoi uomini, ma anzi sono venuto qui sotto ordine del Comandante supremo- Il suo tono era altezzoso
:-Il comandante supremo? Cosa vuole il Comandante da me?- Fu la ovvia domanda di Mustang
:-Il comandate supremo King Bradley è stato così magnanimo, da aggiungere un nuovo membro alla sua squadra Colonnello- Il tono della voce era derisorio –E questa volta è un vero Soldato, che fa il suo lavoro con la massima cura e dedizione- fu di nuovo lo sguardo del Generale sui sottoposti di Mustang
Ovviamente Roy Mustang stava rodendo per quelle parole dette da un suo superiore, ma non poteva farci nulla, e comunque era curioso di conoscere il suo nuovo compagno di squadra.
:-Va bene Generale me lo presenti- Ovviamente Mustang disse ciò con un tono glaciale
:-Puoi entrare- Quel sorrisetto divertito sul volto iniziava a far arrabbiare il Colonnello, ma durò poco, infatti una figura entrò subito nella stanza, una figura che aveva un che di familiare a tutti: capelli neri semi lunghi portati sciolti, occhi scuri e sottili, corporatura robusta, alto più di 1.80, in sintesi era l’esatta copia del Colonnello Mustang
:-Generale di Brigata Maximilian Mustang a rapporto, da oggi in poi sarò il vostro nuovo compagno di squadra- Disse il nuovo venuto facendo il saluto militare davanti alle facce sotto shock di tutta la brigata di Mustang… il più vecchio.

   
 
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