Capitano
contro Assalto.
Una
stanza perfetta è arredata con accortezza e
semplicità. Una stanza geniale è
piena di cartacce e brandelli di giornata sparsi sul pavimento.
Lo
specchio poi, deve essere enorme, grande almeno quanto l’ego
di chi ci si
riflette.
Parliamo
della camera di un Capitano, dopotutto.
Quel
qualcuno si guarda allo specchio, troppo occupato a aggiustarsi il
ciuffo
scolorito che gli accarezza il mento per notare l’uomo dietro
di sé.
“Pronto?”
Le sue
mani scivolano sulla barba, la accarezzano, mentre sente sotto le dita
comparire un sorriso accattivante.
“Quasi”
L’uomo
si inchina, sventolando il capello che stringe tra le mani e donandogli
uno
sguardo elettrizzato.
Geoffrey
non ha ancora completato la sua trasformazione, mentre Johnny esce dal
suo
camerino, scuotendo le anche, ormai trasformatosi in Jack.
“Quasi…”
sussurra all’immagine allo specchio, mentre un paio di occhi
azzurri lo
sfidano.
Un’ombra
gli oscura il volto, un’altra gli opprime i lineamenti.
Geoffrey
Rush non c’e’ più. Il Capitan Barbossa
tocca con mano esperta il cappello
enorme, mentre la piuma ondeggia non appena Jack la scimmia raggiunge
il suo
rifugio sulla spalla del padrone.
“Andiamo
a riprenderci la nostra nave”
Una
mela verde attira la sua attenzione, appoggiata in un angolo. Una
fruttiera
magnifica. Geoffrey ama le pere. Ne vede a decine, coperte da
quell’unica mela
verde.
“Andiamo
a riprenderci la nostra vita”
Lo
sgranocchiare dei denti sulla mela è l’unico suono
che si sente, attutito dalla
porta che ormai si chiude.
*Un possibile significato per Rush
è, appunto, assalto
Non
chiedetemi cosa, quando, dove, perché. Mi è
uscita
decisamente di getto, presa da una giornata particolarmente
Barbosseggiante :D
Ho sempre amato pensare agli scontri
“attore-personaggio”, e
questo è ciò che è venuto fuori.
In un momento imprecisato della saga, probabilmente durante
il 3 film, visto che Hector deve andare a riprendere la sua nave xD
Un arrrhsaluto a tutti voi!
Tony
P.