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Autore: novalee_ack    03/06/2011    5 recensioni
Lui era là, poggiato con le spalle al muro e parlava con una ragazza, bella decisamente, ed anche troppo. Si nascose meglio che potè e rimase a fissarlo.
Sentiva qualcosa crescere sempre di più dentro di lei. Era rabbia? forse. Ma ormai non importava, fece ciò che l'istinto le ordinò di fare. Alzò di poco la pistola e premette il grilletto. Diritto alla gola, e Joe si accasciò a terra. Aveva sparato al ragazzo che amava. Quel ragazzo che l'aveva picchiata e violentata. Lo stesso ragazzo che avrebbe lasciato per sempre un segno dentro e fuori di lei. Ora era lì, per terra, steso in un mare di sangue, senza vita.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Man down


 

«Lasciami, mi fai male!» urlò ancora una volta la ragazza dai lunghi capelli rossi, troppo rossi per essere naturali. «Tu sei solo mia.» strinse ancora più forte la sua mano attorno al polso della ragazza. Le lacrime che scendevano ininterrottamente dai suoi occhi erano nere. Portavano via tutto il trucco e le bagnavano le guance rosee. Lui, con gli occhi rossi dalla rabbia, continuava a stringerla, a strattonarla e a sbatterla contro il muro di cemento. Quel ragazzo moro e dagli occhi marroni, di cui lei si era innamorata, non smetteva di urlare in faccia e di tirarle schiaffi. E facevano male, tanto. Credeva di amarlo, ma era evidentemente troppo ingenua. Lui la considerava un giocattolo, una bambola solo sua e di nessun altro. Era più grande di lei e questo gli consentiva di poterla picchiare? Di poterla umiliare in quel modo? Una donna, una ragazza, una bambina ancora troppo accecata dall'amore? Era amore quello? Robyn non lo sapeva. Eppure lei in quel ragazzo aveva riposto tutte le sue speranze ed i suoi sogni; Joe
Joe le aveva promesso che l'avrebbe portata via da quell'orribile posto dov'era nata e cresciuta. Lo stesso posto che li aveva fatti incontrare. Ed ora? era tutto svanito per uno sguardo di troppo, per una carezza proibita. «Lui ti ha guardata, toccata.» sussurrò più vicino al suo viso, con la voce piena di disprezzo. Intanto Robyn continuava a piangere. Piangere e basta. Urlare? non sarebbe servito a niente. Nessuno l'avrebbe sentita. Nessuno l'avrebbe salvata. Era sola. 
«Lasciami ti prego.» cercò con tutta se stessa di liberarsi dalla sua presa, ma senza riuscirci. Le forze le vennero meno e si accasciò per terra. Joe si chinò sulle ginocchia e la costrinse a guardarlo negli occhi con prepotenza. «Nessuno più dovrà guardarti, toccarti. Nessuno.» avvicinò il coltello che teneva tra le mani al suo viso e premette forte sulla sua guancia, fin giù al collo. Pian piano le lacrime iniziarono a mescolarsi con il sangue rosso. Pulsava e faceva male. Un urlo straziante riempì quella stanza per un attimo, poi la sua voce venne bloccata dalla mano che il ragazzo posò sulla sua bocca. «shhh piccola stellina.» rise amaramente e poco a poco le alzò il vestitino a fiori che aveva indossato per la serata speciale; il suo compleanno. Lo aveva sempre immaginato diversamente, ma non avrebbe mai creduto che tutto sarebbe finito in quel modo. I suoi diciassette anni, dicevano che sarebbero stati i più belli della sua vita. E perchè allora Robyn non poteva viverli quei diciassette anni? Perchè? Solo uno il pensiero nella sua testa; provava ad immaginare come sarebbe andato se non avesse conosciuto Joe, e con lo sguardo perso nel vuoto lasciò che Joe facesse di lei ciò che voleva. La spogliò lentamente e gettò tutti i vestiti alle sue spalle. Poco dopo anche i suoi raggiunsero quelli della ragazza. Con tutta la brutalità che aveva in corpo la privò di una cosa che Robyn aveva sempre conservato come se fosse il tesoro più prezioso; la verginità...e la dignità, forse.
 
 
Si risvegliò frastornata e la guancia le faceva ancora male. Si tirò su, ma impiegò circa dieci minuti a muovere il primo passo. Tutto intorno a lei girava, come una giostra. Non sapeva come si sentiva, non sapeva cosa pensare, ma una sola cosa aveva in mente; cosa fare. Iniziò a correre lungo il viale che collegava tutte quelle villette trasandate, compresa la sua. Aprì bruscamente la porta, non curandosi di richiuderla e si fiondò in camera dei suoi genitori. Di mattina casa sua era sempre vuota. Iniziò a frugare tra i cassetti dell'armadio, lanciando alle sue spalle tutto ciò che intralciava le sue ricerche, e finalmente la trovò; la piccola pistola che suo padre teneva sempre nel cassetto del comodino accanto al letto. Tutti in quel quartiere ne tenevano una. Nulla in quel quartiere era sicuro. L'afferrò decisa e con il viso rigato dalle scie di trucco ormai seccato la nascose nella borsa e uscì di casa. A passo svelto si diresse in centro. E' lì che lui passava tutte le mattine in compagnia di altre ragazze. Gliel'avevan detto più volte di lasciarlo stare quello lì. Le avevano detto che non era un tipo affidabile ed un ragazzo con serie intenzioni. Ma lei se n'era innamorata e come si dice, all'amore non si comanda. 
Lui era là, poggiato con le spalle al muro e parlava con una ragazza, bella decisamente, ed anche troppo. Si nascose meglio che potè e rimase a fissarlo. 
Sentiva qualcosa crescere sempre di più dentro di lei. Era rabbia? forse. Ma ormai non importava, fece ciò che l'istinto le ordinò di fare. Alzò di poco la pistola e premette il grilletto. Diritto alla gola, e Joe si accasciò a terra. Aveva sparato al ragazzo che amava. Quel ragazzo che l'aveva picchiata e violentata. Lo stesso ragazzo che avrebbe lasciato per sempre un segno dentro e fuori di lei. Ora era lì, per terra, steso in un mare di sangue, senza vita
 
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Buonasera ragazze :3
E' quasi mezzanotte e io non so come ho fatto a scrivere questa os, ma dovevo postarla.
Da tutta la giornata non faccio altri che ascoltare Man Down di Rihanna e mi sono detta perchè no? una bella one-shot ci sta a pennello. **
Ora non mi aspetto delle belle recensioni ricche di complimenti, perchè so che è scritta male. Ma ho scritto prima che l'ispirazione andasse a farsi fottere.
E bhe, non so più che dire. Spero vi sia piaciuta :3
xoxo Novalee.

 
   
 
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