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Autore: Luli87    03/06/2011    20 recensioni
"Kate, ho aperto le mie ali per raggiungerti."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TOCCAMI IL CUORE

Il sole sta tramontando, è ora di rientrare.
Anche l’estate se ne va: sta per tornare l’autunno.
Tu e gli Hamptons.
Quanto ti piace stare lì?
Anche adesso, solo, senza la tua bambina al college.
Quel luogo è il tuo nascondiglio, il tuo rifugio, la tua tana.
Lì puoi essere te stesso, senza pensieri, senza impegni, senza fan.
Tu e tu solo.
 
Guardi l’orizzonte e senti  il sapore di sale sul volto e sulle labbra;
le lecchi leggermente, è un sapore buonissimo.
Ti riporta alla mente la tua adolescenza, il tuo passato.
Quanti ricordi, per un solo sapore.
Ma sai che il sapore più buono non ce l’ha il mare, no.
Sai che è a casa, in città, chissà con chi.
Non l’hai portata con te nemmeno questa volta.
Perché, perché sei stato così stupido, di nuovo?
 
Un soffio di vento ti riempie di sabbia i capelli e socchiudi gli occhi.
Appena li riapri vedi una figura in lontananza.
Alta, morbida, delicata.
Un’ombra nelle luci incantate del tramonto.
E te la immagini così, in tutta la sua bellezza, con abiti leggeri e sbarazzini, avvicinarti a te.
I capelli sciolti al vento, un passo alla volta, elegante, si avvicina sempre di più.
Ma tiene il volto basso, ti supera e continua nel suo cammino.
No Rick, non era lei.
 
Un sorriso malinconico ti nasce spontaneo e guardi gli infiniti granelli di sabbia ai tuoi piedi.
L’amore se ne sta andando, come quell’ombra che ti ha appena superato?
No, il tuo cuore è pieno d’amore.
Sta scoppiando.
Ne è colmo, da quanto?
Eh, da quanto, Rick?
Da troppo.
 
Il sole è appena sceso al di là dell’orizzonte: è ora di andare.
Ti alzi e prendi la tua decisione.
Prendi le tue cose e controlli il cellulare: 23 chiamate perse.
Lei.
Forse i tuoi pensieri coincidono con i suoi.
Lo speri.
No, lo sai.
Ne sei certo.
 
Dopo tre ore di viaggio sei più carico che mai.
I suoi occhi, le sue mani e soprattutto il suo pensiero.
Li hai tanto amati, li ami più di ogni altra cosa, dal primo giorno.
Non puoi più farne a meno.
Adesso lo sai.
 
Bussi violentemente alla sua porta, tre, quattro, cinque volte.
È tardi, ma la musica che senti è un chiaro segnale che è ancora sveglia.
Ti apre la porta, un po’ spaventata.
E il vederti così, spettinato e con la camicia sporca di sabbia, non la rassicura.
“Castle! Che diavolo ci fai qui a quest’ora conciato così?” ti chiede.
“Ma soprattutto perché non hai risposto alle mie chiamate? È successo qualcosa?”
Hai il fiatone.
Salire i gradini di tre alla volta è un lusso che si possono permettere i ragazzini.
E tu, beh, non lo sei più come un tempo.
“Kate, ho aperto le mie ali per raggiungerti.”
Lei fa un passo indietro, permettendoti di entrare.
È sorpresa dalla tua frase, ti guarda con occhi sgranati.  
L’appartamento è illuminato da candele.
Atmosfera perfetta per quello che vuoi fare.
 
Ti sta ancora guardando curiosa e in silenzio. Non sa cosa chiederti.
Ma appena apre bocca tu la blocchi.
Fremi dalla voglia di aprirle il tuo cuore.
Con una mano le prendi le sue e le metti un dito sulle labbra.
“Non parlare Kate. Non dire niente.”
La tiri verso di te, vuoi stringerla ma ancora non è il momento.
Appoggi la tua guancia alla sua fronte, cerchi un contatto.
Lei non ti respinge: è un buon segno.
 
Porti le sue mani all’altezza del tuo cuore.
Cerchi con i tuoi occhi i suoi.
Li vedi e ti accorgi che brillano, sempre di più;
le sue guance arrossiscono.
Giochi d’ombra e di luce vi circondano.
Le fiamme delle candele sanno quando essere magiche.
Sembra che siate avvolti nell’incanto di un dolce sortilegio.
 
“Toccami il cuore e senti, Kate, com’è vivo.
Non sono mai stato così sicuro di ciò che sento.
Lo senti battere, Kate? Ogni battito è per te.
Tu lo fai battere così.
Ho aperto le mie ali oggi, ho deciso di raggiungerti.
Ed è stato bellissimo.
Ho guidato solo con il tuo pensiero in testa.
Non vedevo l’asfalto, vedevo solo te.
Questi occhi, queste mani, questa pelle, queste labbra.
Semplicemente te.
Kate io ti desidero.
La tua forza, il tuo istinto.
La tua bellezza, la tua saggezza.
Voglio tutto di te.
Anche la tua testardaggine.
Non posso farne a meno.”
 
Le sue mani tremano strette alle tue.
Chiude gli occhi e abbassa lo sguardo.
No, non può rinunciare.
Non può non volerlo anche lei.
Vedi una lacrima sfiorarle il viso e la asciughi immediatamente.
No, non potresti sopportare un suo rifiuto, una sua rinuncia.
E allora tiri le sue mani verso la tua bocca e le baci.
Poi le lasci andare, per stringerla a te in un abbraccio.
“L’amore è una fiamma che come il sole ti scalda in inverno.
Kate, voglio essere il tuo sole.
Voglio essere il tuo sole.”
 
Senti le sue braccia intorno a te, stringerti.
Senti le sue mani, aperte, sulla tua schiena.
Non ti sta rinunciando.
L’abbraccio diventa ancora più stretto.
“Apri le tue ali Kate, vola da me.”
 
Un sussurro, desiderato, sperato, ricercato, voluto da tempo, esce dalla sua bocca.
“Voglio essere tua Rick, fammi aprire le ali e tienimi con te.”
“Sempre”.
Abbassi lo sguardo per cercare il suo.
Le sorridi.
"Amore mio non ti lascio andare più."
"Non sarà facile Rick, non sono esattamente la donna che..."
Ma non vuoi sentire parole di incertezza.
Tu vuoi essere il suo sole, la sua sicurezza, la sua realtà, ogni giorno.
"Kate, tu sei tu. E io voglio te. Non ti lascerò andare, qualunque cosa succeda."

  
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