E io rinascero' senza
complessi e frustrazioni
amico mio ascoltero'
le sinfonie delle stagioni
con un mio ruolo definito
cosi' felice d' esser nato
fra cielo terra e l' infinito.
Riccardo Cocciante -Cervo A Primavera-
Chigusa guarda il proprio volto allo specchio. Non sopporta guardarsi , ma le poche volte che le succede un' enorme onda le inghiotte l' anima , la asoffoca.
Vuole rinascere , vorrebbe che le sue ferite guarissero , vorrebbe essere una fenice.La meravigliosa leggenda che era un tempo, quando il teatro catturava il suo essere e ogni cosa poteva accadere. Maschere che metteva e toglieva con assoluta semplicita' ,con grande maestria Ne e' certa , il suo ormai antico splendore e' morto per sempre e i capelli corvini le nascondono una parte del volto.LA parte del volto. La sua sciagura ....la maledizione del teatro, l' invidia di coloro che restano nell' ombra.
Lei la Dea Scarlatta, perfetta tra gli elementi . Forte, passionale , spinta dall' amore.Ma ora sa che non potra' piu' tornare, ne e' consapevole da molto tempo, ma non si e' persa d' animo e l' ha trovata. La SUA Dea e' nuovamente nata . Maya e' sbocciata. Dalla prima volta che l' aveva vista, aveva ardentemente desiderato metterla alla prova. Una ragazza che al primo sguardo poteva sembrar come tutte le altre aveva in verita' un vero talento per la recitazione. Le battute scorrevano fluide, i costumi di scena danzavano leggiadri ,increspandosi come onde del mare,gli sguardi, i sorrisi, le difficolta' di ogni singola parte . Ogni volta una grande emozione, quella stessa emozione che non CI ha mai abbandonato prima dell' apertura del sipario e alla fine l' immensa gioia di ricevere i tanto agognati applausi.
Ma ora la morte mi chiama a se , ho concluso il mio compito, ho trovato la nuova Dea Scarlatta. Non ti vedro' Maya , lo sento. La mia fine e' vicina, ti auguro ogni gioia con Masumi. Hai trovato
l' amore e anche se non potrai vedermi , io saro' in quel momento parte del tuo essere.
Maya . Mostrami il mio volto.