The Vampire Diaries.My Third Season 

Paura.

Erano da poco le sei del mattino. Nel salotto di casa Salvatore regnava una profonda quiete e il sole stava quasi sorgendo. Elena non era riuscita a dormire quella notte, era rimasta seduta sul divano avvolta nei suoi pensieri. Le fiamme del camino le ricordavano quei momenti in cui da bambina, mamma e papà, la portavano a casa dei nonni. Restava ore intere a scrutarle ed era proprio in quei momenti che metteva da parte i pensieri tristi. Ma adesso era quasi inutile, le preoccupazioni, le ansie, non volevano andare via.Qualche piccola lacrima traboccava dai suoi occhi color cioccolato e lei istintivamente le raccoglieva. Erano tante i suoi timori, i suoi sensi di colpa e le sue paure in quel momento e per quanto si sforzasse di trovare una soluzione niente, non c'erano soluzioni.Istintivamente si alzò dal divano, faceva ancora un pò freddino, così si avvolse nella coperta e si avvicinò alla finestra. Proprio in quel momento stava sorgendo il sole, era raggiante,luminoso; Elena non aveva mai visto un sole così o probabilmente non gli aveva dato mai alcuna importanza. Proprio in quel momento traboccarono dalla sua memoria alcuni ricordi. Stefan e il loro breve ma meraviglioso weekend nella baita di mamma e papà. Si ricordò del fantastico sole che li riscaldava quando con il sorriso in bocca parlavano del loro futuro,di come sarebbe stato.Il sole era lo stesso di quel giorno,ma accanto ad elena non c'era Stefan,al posto di Stefan c'era il vuoto,il vuoto totale.E tutto era ancora più terribile perchè Elena provava la stessa sensazione di quando aveva perso mamma e papà,di quando era morta Jenna,John.Era come se Stefan fosse morto,e questo pensiero la tormentava,perchè Stefan non era morto,cercava di convincersi che andava tutto bene,avrebbe dovuto solo trovarlo e salvargli la vita.Ma adesso Stefan era nelle mani di Klaus,e Klaus non avrebbe mai permesso ad Elena di avvicinarsi a Stefan,avrebbe fatto di tutto per tenere Stefan lontano dalla sua umanità,dai suoi sentimenti,dalla donna che lo amava più in assoluto.Eppure esisteva una soluzione,doveva esistere.I pensieri di Elena furono ad un tratto interrotti da una voce,la più dolce voce che avesse mai sentito in vita sua.

« Ehi,Tutto bene? »

Quella voce la fece ritornare in sè,e immediatamente si accorse che il sole era già alto nel cielo,dovevano essere le otto passate.Svanirono immediatamente le preoccupazioni dalla sua testa,ma in cambio furono rimpiazzate dai sensi di colpa,ancora peggio.Si ricordò di tutto ciò che era successo la sera prima,damon in fin di vita e katherine che era sbucata dal nulla portando la cura.Ma tutto ciò che preoccupava Elena era quello che era successo durante il frangente in cui Damon e lei era rimasti da soli.Lo aveva baciato,e non sapeva perchè l'avesse fatto,la testa gli suggeriva che l'aveva fatto per compassione,per renderlo felice,gli ultimi istanti della sua vita.Ma il Cuore,oh il cuore,gli diceva tutt'altro.
Elena gli risposte ,ancora girata verso la finestra 

« Tutto Ok,non preoccuparti ».

Il Damon che aveva conosciuto Elena l'avrebbe costretta a dirgli la verità. Ma Damon quella mattina era diverso,era fragile e terribilimente dolce,infatti si limitò ad annuire dicendo.

« Capisco. »

Questa volta Elena si girò per guardarlo direttamente in volto. Era strano,sembrava debole.Indossava un paio di jeans scuri e una camicia nera arrotolata fino al gomito.Si riusciva a intravedere il braccio,che non era ancora del tutto guarito,le vene erano di un color viola scuro ma dopotutto stava guarendo a poco a poco.
Elena scostò lo sguardo dalla ferita e lo guardò negli occhi,si immerse in quegli occhi profondi color oceano,e disse.

« Dobbiamo salvarlo Damon,so che possiamo farcela,l'ha fatto per noi,capisci? Glielo dobbiamo »

Damon la scrutò in volto,doveva essersi accorto che aveva pianto.Elena sentiva di avere gli occhi gonfi,e gli occhi curiosi di Damon la infastidivano.Così sospirando abbassò lo sguardo,e proprio in quel momento Damon parlò.

« So quello che devo fare Elena,mentre io andrò a salvare Stefan,tu resterai quì »

Ecco.Eccolo lì il Damon che conosceva.Il Damon egoista,presuntuoso e superiore.

« Cosa?Cosa stai dicendo!Pretendi che io debba rimanere quì ad aspettare che nessuno torni vivo?! »

« Stai tranquilla,tutto si risolverà » Disse,la sua voce era calma e abbastanza seria,non ammetteva repliche.

« No,Damon.Pensi che tutto si risolverà così,in un batter d'occhio ! Pensi che Klaus lascerà andare via Stefan?! Per quale motivo dovrebbe farlo ?!»

Il nervosismo di Elena stava crescendo,non si accorgeva neppure che adesso stava urlando in faccia a Damon.E proprio in quel momento Damon la prese per le spalle e le disse.

« Stai calma ok? Klaus avrà il suo vampiro .Tu riavrai Stefan e tutti saranno felici e contenti » Disse,i suoi occhi erano furiosi e decisi.

Elena non aveva ancora capito dove volesse arrivare Damon.Ma adesso capiva esattamente,lui si sarebbe sacrificato.Avrebbe chiesto a Klaus di sostituire il destino di Stefan,con quello suo.Elena rimase scioccata a quella proposta e una fitta gli colpì il cuore.Damon si sarebbe sacrificato per sua fratello,sì.L'avrebbe fatto per renderlo felice,per renderla felice.

« Non se ne parla nemmeno »

« Perchè,perchè elena ? E' la soluzione giusta ! E' la soluzione Perfetta.» Disse Damon strattonandole le spalle.

« Cosa?La soluzione giusta sarebbe sacrificarti al posto di Stefan! Damon,Stefan non te lo permetterà mai ! Io non te lo permetterò mai !»

« Stai tranquilla ok ?  » Disse accarezzandole la guancia.