Avvertenza: La storia segue principalmente le vicende dalla 4a stagione in poi. Ho affrontato diversi episodi aggiungendo questa nuova demone che sarà la protagonista principale, Kuria. Verso il trentaquattresimo capitolo, nel secondo atto, ho voluto aggiungere anche la storia della spada del dominatore del mondo. Mentre tralascerò gli altri film di Inuyasha. Con il terzo atto prenderò spunto dagli episodi del Final Act.
Atto I
Prologo
- La zanna della discordia
«Sesshomaru
dove stai
andando?»
Una
bella e giovane
demone comparve alle spalle del principe dei demoni
dell’Ovest.
«A
prendere ciò che è
mio.» Non le dava molta importanza, c’erano
questioni in sospeso da portare a
termine.
«Perché
ti comporti in
questo modo? Non spetta a te Tessaiga, lo sai!»
Portava
un grande
rispetto al demone maggiore Inu no Taisho e desiderava allontanare
Sesshomaru
dalla sua idea di disprezzo per il piccolo mezzo demone che si sarebbe
ritrovato come fratello minore.
«Me
la prenderò con la
forza.» Continuò ad allontanarsi. Quando le
rispondeva per monosillabi e in
modo scostante smetteva di infastidirlo e si allontanava offesa.
Stranamente la
tecnica non ebbe successo.
«Arriveresti
a fare
del male a un neonato, tuo fratello, solo per una stupida
spada?» Strinse le
mani in un pugno, irrigidendo tutto il suo corpo nell'intento di
trattenere i
suoi istinti violenti.
«Una
stupida spada?
Fratello! Quell’essere non è mio fratello. Un
mezzodemone è solo un’onta che va
lavata via.» Le si rigirò contro perdendo per
qualche secondo la sua solita
naturale freddezza e indifferenza.
«Se
è questo che pensi
degli esseri a metà Sesshomaru non mi resta che dirti addio!
Sappi che presterò
sempre aiuto a tuo fratello e mai a te. Finché
potrò lo difenderò dai tuoi
artigli velenosi quanto la tua stupida voce!»
Il
tono della sua voce
si era alzato con lo scorrere delle parole pronunciate. Sentiva una
rabbia
senza precedenti scorrerle dentro e con quella sensazione
spiccò il volo grazie
a due enormi ali piumate.
Sesshomaru
rimase come
al solito freddo ed immobile di fronte a quella che lui considerava una
furiosa
ritirata. Non si aspettava nulla di molto diverso da una demone figlia
di inu
yokai e demoni aquila.
La difesa
Una
mano del principe Sesshomaru
era pronta e protesa per colpire in un solo colpo il fratello in fasce
con la
madre, ma il verso di un’aquila, susseguito da una luce
abbagliante, lo bloccò.
Kuria si frappose tra il polso il demone e le sue vittime, pronta a
fare con il
suo corpo da scudo.
«Levati.»
«Te
l’ho detto, no? In
nome di Inu no Taisho sarò io a proteggere questo bambino e
sua madre! Ogni
volta che proverai ad attaccarli mi dovrai affrontare.»
Manteneva le grandi ali
piumate dispiegate per proteggere Izayoi.
Non
amando perdere
tempo prezioso per se stesso e neanche battersi con Kuria, che
probabilmente
avrebbe preferito farsi uccidere che cedere, Sesshomaru emise un verso
di
sprezzo.
«Sei
fortunata donna
questa volta sei salva. Ora non ho tempo da perdere!»
Svanì
nel nulla,
mentre Izayoi piangeva stringendosi al petto suo figlio.
«Mia
signora la prego
si rialzi, deve farsi forza la aiuterò!» Kuria le
tese una mano e l’aiutò a
rialzarsi, rassettandole leggermente il vestito sgualcito dalla caduta.
Izayoi
si profuse in mille ringraziamenti, ancora spaventata e confusa
dall’accaduto.
Come poteva un uomo così simile al suo amato essere tanto
diverso da lui?
«Mi
chiamo Kuria, sono
una demone nata dall’unione di un Inu-youkai e una demone del
clan europeo dei
demoni aquila.» Sorrise alla giovane amante del suo adorato
Generale Inu no
Taisho.
«Mi
chiamo Izayoi e
grazie ancora.» Tante lacrime le solcavano il volto. Triste
ma commossa pensò
che infine oltre al suo amato, ormai defunto, c'erano altri demoni
disposti ad
aiutarla. Sarebbe stata riconoscente in eterno a quella giovane il cui
significato del nome era 'chiara'.
«Onorevole
Kuria
grazie di aver protetto il signorino Inuyasha e la signora
Izayoi» Da una
spalla della scossa principessa il vecchio Myoga saltellava per farsi
notare.
«Vecchio
Myoga vedo
che un po’ di onore ti è rimasto! Complimenti, non
sei fuggito come al solito.
Sono davvero colpita!»
«Grazie
onorevole
Kuria, quando c’è bisogno mi sforzo per non
fuggire!» Il demone pulce gonfiò il
suo piccolo petto per darsi più importanza.
«Così
si fa!»
Fu
il pianto di fame di
Inuyasha a interrompere quello scambio di battute. Si rifugiarono in
una grotta
coperta da una cascata.
«Per
qualche tempo qui
starete al sicuro, soprattutto quando non potrò esserci.
L’acqua cancella l’odore.»
Accese il fuoco e mise qualche pesciolino ad abbrustolire.
“Sesshomaru
sei inqualificabile
e privo di onore, attaccare una madre ed un neonato indifesi. Codardo
ipocrita,
questa donna, anche se umana, è mille volte più
forte di te d’animo. Per questo
io proteggerò sia lei che Inuyasha finché
avrò vita!”
Si
strappò alcune
piume delle sue ali per offrirle come giaciglio al piccolo. La
principessa la ringraziò
con lo sguardo e dopo aver appoggiato suo figlio sul giaciglio
improvvisato si
addormentò sfinita.
Kuria
vegliò tutta la
notte su di loro. Rimpianse amaramente l'assenza di Inu no Taisho, era
stato la
figura più simile a un padre che potesse desiderare.
Note autrice 2023:
Le note originali sono andate perse da tempo, con i vari rimaneggiamenti, purtroppo.
Mi presento, sono MartyVax, e come potete notare questa storia ho iniziato a pubblicarla nell'ormai lontano 2011! Sì, sembra assurdo anche a me.
Ho subito una lunga pausa causata dall'università, principalmente e da un trasloco poi.
Spero questa storia possa piacere ancora e che vorrete dirmi cosa ne pensate!
PS: so che è uscito l'anime yashahime e che quindi, canonicamente ormai, Sesshomaru e Rin sono destinati a stare insieme, ma quando ho cominciato non se ne aveva la certezza!
:*