Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: ELIOTbynight    05/06/2011    1 recensioni
"Ogni frase sembra descrivere ogni istante della nostra storia, della nostra battaglia.
Proprio così, una battaglia d’amore, combattuta intensamente dall’inizio fino alla fine. E non parlo soltanto degli ostacoli che siamo stati costretti a superare, ma anche di uno scontro di emozioni che sempre ci ritroviamo ad avere. Siamo come due metà che devono trovare ogni volta un modo diverso per combinarsi e combaciare perfettamente. E’ questa la particolarità della nostra relazione: l’imprevedibilità.
Riflettendoci sopra, guardo ed ascolto Bill cantare.
E di nuovo ripenso al sogno da cui è iniziato tutto..."
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie '~ Humanoid ~'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da una parte una battaglia d'amore, dall'altra una guerra per la libertà.

Da un lato un malvagio tiranno divorato dalla sete di potere tenta di sottomettere l'intera popolazione di una dimensione parallela,
dall'altro un cantante innamorato combatte per stare insieme alla sua amata.


Eppure, in realtà, di storia ce n’è soltanto una ...








Prologo
*

Non avrei mai creduto di essere così tranquilla.
Di solito in situazioni del genere ci si mette le mani nei capelli, non si riesce a stare fermi, si esclamano frasi sconnesse.
Si sclera.
Ecco, queste cose sono da sclero.
Perché quando si sta per vedere la propria band del cuore, solitamente, non si può far altro che sclerare.
Ma lo sclero è solo uno dei tanti modi per manifestare la propria eccitazione. Io la manifesto in un altro modo.
Facendo sclerare mamma al posto mio.
 
- Mamma, mi dai il tuo cellulare? Il mio fa le foto sfocate, invece con il tuo si vedono che è una meraviglia!-
- D’accordo, tieni.-
- Grazie.-
Maneggio il telefonino di mamma con cautela. E’ sottile e fragile, se lo rompo sono fritta. Lo infilo in tasca e metto il mio, più ingombrante, nella borsa a tracolla grigia. Dopodiché emetto l’ennesimo sospiro.
- Tesoro, metti ansia anche a me se continui a sospirare!-
- Mamma, vorrei vedere te al mio posto! Sto per vedere i Tokio Hotel, ti rendi conto dell’importanza che ha l’incontro che avrò fra poco con loro?-
- Come fai a chiamarlo incontro? E’ la première di … cos’è, “Arthur” e poi …?-
- “Arthur und die Minimoys 2”! -
- Ad ogni modo, chiamarlo incontro è esagerato, non ti pare, cara? Stai solo per ottenere un autografo e vederli mentre fanno l’intervista!-
- E non è roba da poco, mamma!!- dico infine esasperata.
Sorrido. Sto per vedere quei quattro ragazzi che, pur essendo comuni mortali come me, hanno cambiato la mia vita e quella di altri milioni di persone. Ed io sarò là, ad ammirare i loro sorrisi, a sentire le loro voci, a sciogliermi ogni volta che incroceranno il mio sguardo perso.
 
Mi guardo intorno.
Sono in una grande sala, molto simile ad una sala da concerto, ma molto più spoglia. L’unica cosa è il palco, schiacciato alla mia destra. Alla mia sinistra, invece, il cumulo di fan che aspettano di andare vicino al “Red Carpet” alle mie spalle, che poi un Red Carpet non è perché non c’è. A separarci dal palchetto rosso su cui ci sono quattro sedie pronte per essere scaldate dai fondoschiena dei TH, c’è una lunga fila di transenne a cui non vedo l’ora di avvinghiarmi.
 
Il tempo di infilare la mano in tasca per vedere che ora è, quando degli strilli d’aquila mi spaventano e d’istinto mi giro correndo verso il palchetto rosso insieme a quella mandria di ragazze imbufalite, strillando a mia volta. Avrò lasciato mamma di stucco.
Subito mi manca il respiro e la transenna mi preme sulla pancia. Quanto spingono!
Dalla tracolla estraggo la mia copia di “Humanoid”. Lo apro e lo preparo sul dvd azzurrognolo, l’unica parte autografabile a causa dei colori scuri della custodia.
In poco tempo eccoli. Sbucano dal corridoio da sinistra, uno dopo l’altro.
Mi sporgo in avanti e allungo un braccio. Senza pensare.
 
Il primo ad uscire è Bill, che alza le braccia e saluta con il suo solito sorriso angelico. Cammina a passo veloce, tendendo le mani e toccandone alcune. Io lo sfioro per un pelo, appena il tempo di spalancare le orbite dall’emozione.
Dopo il cantante arriva Tom, che fa la stessa cosa. Stavolta riesco a toccarlo e quasi a prenderlo per un polso. Sento un brivido che mi attraversa la spina dorsale.
Ecco Georg. Mi immobilizzo come una stupida a fissarlo, probabilmente senza avere più un colorito normale sul volto. La mia mano è ancora a mezz’aria e il bassista la sfiora per mezzo secondo.
Infine Gustav riesce a svegliarmi dal mio stato di catalessi, stringendomi il polso per un secondo buono. Ricomincio a muovermi e ad urlare all’istante.
Poi …
 
Vuoto. La mente si annebbia.
 
Adesso vedo l’immagine del palchetto rosso e i Tokio Hotel seduti che salutano e sorridono alla folla di fan.
Ah, ora ricomincio a vedere tutto bene, per qualche istante mi si era appannata la vista.
Con tutte le ragazze inizio a cantare tutti i ritornelli del nuovo cd, uno dopo l’altro, sotto gli occhi compiaciuti del gruppo.
All’improvviso, una decina di fan italiane alla mia destra comincia a cantare quella famosa canzone che fa così: “Sei bellissimaaa”. Però al maschile, cambiandola in un assordante “Sei bellissimooooo”.
 
Ancora vuoto. Come un attimo di smarrimento.
 
E la mia vista si sposta sui TH che stanno ripassando davanti alle fan.
Ma inaspettatamente, Bill si ferma davanti a me.
In inglese mi chiede cosa significava quella canzone che poco fa avevano urlato le fan italiane, intanto mi firma il dvd.
Nel mio modo più spontaneo rispondo che significa appunto che lui è bellissimo, o una cosa del genere. Ma in effetti non riesco bene a capire cosa dico, sta accadendo tutto così in fretta.
E poi …
Improvvisamente tutto sembra fermarsi, come se andasse al rallentatore.
E dentro di me ho l’impressione di sapere già cosa sta per succedere.
 
 
- Thank you … - mi dice.
Rimango immobile, mentre grida di gelosia mi assordano.
Mi tocco la guancia destra.
 
Mi ha dato un bacio.
 
Bill. Mi ha dato un bacio. Sulla guancia.
Nei miei occhi lampeggia ancora la sua immagine, con gli occhi dolcemente chiusi e le sue labbra sul mio viso.
Il mio sguardo perso, stupito, meravigliato. La mia incapacità di reagire.
 
E ancora un altro vuoto che non riesco a colmare.
 
La mia vista si annebbia di nuovo e la prossima immagine che vedo è quella della sala vuota.
L’unica presenza sono io e alcuni tecnici e membri dello staff.
Sono ancora lì, appoggiata alla transenna. Ferma a fissare il pavimento, ancora sconvolta.
Mi si avvicina un tipo pelato e mi fa:
- Come mai sei ancora qui? La band non se ne può andare se tutte le fan non sono andate via … -
- Non sa che è successo?-
Lui scuote la testa e io rispondo:
- Bill mi ha dato un bacio, lo sa? Proprio qui.-
E nel frattempo indico il mio zigomo destro.
- Ah, sì … L’hanno visto tutti!-
- Già, e le fan stavano per tirare i capelli a me e a lui!- borbotto nervosa.
- E beh, vorrei vedere! Bill è un bel ragazzo, no? O almeno così dicono!-
- Sì … E’ così dolce, simpatico … ha una voce incredibile e un carisma unico e … e poi quegli occhi di serpente, quello sguardo provocante, quel super sopracciglio che quando lo inarca mi manda in fibrillazione e … Ma che sto dicendo?!?-
Il tizio mi guarda strano e io gli spiego:
- Per carità, è tutto vero, però … è strano parlare di Bill così, perché il mio preferito è Georg.-
- E come mai il tuo preferito è Georg?-
- Boh … L’ho scelto io … -
- Ma la tua scelta avrebbe potuto vedere come preferito anche gli altri tre?-
Faccio sì con la testa e lui mi dice:
- Ah, ecco … Allora lui non è veramente il tuo preferito! Forse è stata una scelta obbligata o comunque che non ti è stata dettata dal cuore … -
- Ma … -
- Pensaci!-
 
All’improvviso eccoli. Li vedo arrivare.
Neanche il tempo di reagire che Bill è già di fronte a me con gli altri tre dietro.
Sorridente, mi domanda, stavolta in tedesco:
- Hey, perché sei ancora qui?-
E io, più seria che mai, gli chiedo nella stessa lingua:
- Bill … perché mi hai baciata?-
 
*





{Eccomi qui, con una delle storie che più mi ha tenuta impegnata da quando scrivo fan fiction.
Ricordo perfettamente com'è nata: una notte di fine ottobre ho fatto un bellissimo sogno, che mi è rimasto così impresso da non volerlo più dimenticare; il sogno in sé racconta essenzialmente ciò che la storia narra nel prologo. Ho pensato “devo assolutamente cominciare una nuova fiction con questo sogno, così non potrò mai dimenticarmene!” ♥
E così il 2 novembre del 2009 è nata “Kampf der Liebe”, la fan fiction che avete appena cominciato a leggere. Mi ci sono affezionata da subito...
La pubblico di nuovo adesso, perchè in realtà è finita da tempo ma ho voluto farvela di nuovo leggere nella sua forma più perfetta e originale.
Spero molto che vi piaccia e che vi coinvolga come ha coinvolto me! ^^

Baci
by Eliot ;D
   
 
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: ELIOTbynight