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Autore: Lucylu    26/02/2006    1 recensioni
Ed ora........ ora ne pago le conseguenze. Ricordo ancora la discussione di pochi giorni fa, è da allora che non mi parla, non ricordo cosa dissi per tutto il tempo, ma non potrò mai dimenticare le sue parole.........
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hisashi Mitsui, Kiminobu Kogure
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITOLO: UNA CANZONE PER TE

DISCLAMERS: I personaggi non sono miei, ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta!! Grassie papino ti adorooo!!!!*___* La canzone "Una canzone per te" è di Vasco Rossi e degli aventi diritto.

DEDICHE: Non sono brava con le parole, soprattutto con le dediche, ma spero che accetterai questo mio pensiero, lo dedico a te Pam, per questo giorno speciale perchè tutto possa essere sempre splendente. Tantissimi auguri, spero che da oggi ogni tuo desiderio si avveri e che ogni sogno diventi realtà.

RINGRAZIAMENTI: mille e poi mille grazie Mel, sei stata super in gamba!
Grazie infinite per aver corretto questa fic a tempo record!
Grazie e
ancora grazie, sei un vero tesoro!!!ç//////ç

NOTE 01: non so quanto bene mi abbia fatto questa ispirazione, ma spero che apprezzerai la mia volontà. ^^

NOTE 02: quando ho sentito questa canzone mi è subito venuta voglia di scrivere, e chi meglio di Kogure e Mitsui per condurvi in questo romantico sogno d'amore? Spero di regalarvi con queste parole un dolce sogno, un incantesimo che vi conduca con passi leggeri alla fine della giornata.

UNA CANZONE PER TE

di Lucy

Pow. Mitsui

Una lieve luce entra dalle persiane della mia camera, non ho voglia di andare ad aprire la finestra, sono troppo stanco……… e per di più questa notte non ho combinato nulla!

Appoggio la schiena al letto e guardo con orrore i fogli appallottolati, buttati per terra ed il piccolo tavolino con delle matite, una gomma e alcuni spartiti.

Forse..... vediamo un po'.

Con sicurezza afferro la chitarra accanto a me, chiudo gli occhi ed inizio a buttare a caso delle note, cercando di dare un senso alla melodia……… ma non c'è verso, mi manca l'ispirazione.

Sbuffando lascio lo strumento, mi alzo e spalanco le imposte.

Il sole sta per nascere, i suoi raggi illuminano la città come ogni mattina, come sempre da qui all'infinito..... eppure so che quest'alba non sarà mai come quella di domani o quella di ieri, questa è unica.

Mi siedo nell'incasso della finestra ed accendo una sigaretta, mentre i miei occhi scorrono sul paesaggio.

Un cane con il padrone, una ragazza che fa jogging, uomini che escono per andare a lavoro ed altri che rientrano.

Nulla di che.

Devo trovare qualcosa che mi faccia sbloccare, eppure non c'è nulla che mi aiuti……… la dea ispirazione non si vuole avvicinare, ma porca vaccaaaaaaa!!!

Con stizza butto la sigaretta oltre il davanzale, l'osservo, incantato, cadere e fumare ancora prima di sparire dalla mia vista.

Rientro e prendo la chitarra, le mie dita corrono lungo le corde, creo note alte e basse e finalmente giungo ad una sequenza....

Riprovo il pezzo.

Si, mi piace.

Eppure manca ancora qualcosa...... forse potrei cambiare il re con un do.... suono, no.

Non ci sono.

Inconsapevolmente adocchio l'orologio.

"PORCACCIAAAA!!!! SONO IN RITARDOOOO!!"

Grido allarmato, corro in bagno e dopo pochi attimi sono pronto, devo fare in fretta!

Altrimenti non potrò vedere il mio angelo.

Mi guardo allo specchio della camera: i capelli sono ok.

Faccio un sorriso accattivante.

E sì, posso permetterlo: sono proprio fico!!

Sto per fare il mio miglior sorriso sexy quando ricordo: SONO IN RITARDO!

Devo sbrigarmi!!

Vado in cucina dove trovo un toast e del caffè ancora tiepido, prendo il pane ed esco trafelato da casa.

L’ho sempre detto: mamma, sei un genio!

Sono contento di avere una madre così, anche se inizia a lavorare presto mi lascia sempre qualcosa pronto, eh sì, ho proprio un’ottima madre....... anche se ammetto che ho iniziato a pensarla così solo ora, non posso ancora crederci di averla fatta preoccupare così tanto, tutta colpa del mio ginocchio e della mia paura di non uscirne........ per non parlare del fatto che ogni notte che rientravo la trovavo sul divano, sveglia e con sempre un sorriso, ed io invece la trattavo male, non le lasciavo via di uscita, non le permettevo di avvicinarsi neppure per curarmi le ferite.....

Mi dispiace mamma.

È meglio smetterla con questi tristi pensieri, ora sono tornato me stesso.

Ho ancora il mio amato basket e, cosa più importante, ho ritrovato il mio amore perduto. Peccato che il mio angelo adesso abbia paura, paura di soffrire nuovamente e come posso biasimarlo?

Sono scappato via da tutto, da lui........ non potevo restargli accanto, lui era il mio amore e allo stesso il mio più profondo odio. Sì, odiavo tutto in quel periodo, lui soprattutto perché, nonostante facessi cazzate su cazzate, cercava di restarmi vicino e di proteggermi.......

Ogni volta che vedevo la preoccupazione sul suo volto mi sentivo morire, e allo stesso tempo l'odiavo per il suo legame con me ed il basket..... mi dispiace essere scappato da lui, di averlo ferito, ma non potevo fare altro.

Ed ora........ ora ne pago le conseguenze.

Ricordo ancora la discussione di pochi giorni fa, è da allora che non mi parla, non ricordo cosa dissi per tutto il tempo, ma non potrò mai dimenticare le sue parole: "Non credo di essere così importante"

Il mio Kiminobu mi ha dato il colpo di grazia.

Purtroppo lo capisco, è difficile credermi dopo che l'ho ferito intenzionalmente, già una volta ho abbandonato tutto..................... ora devo solo trovare il modo di fargli capire che lo amo davvero.

"Sì, professore!"

Mi giro al suono di quella voce allegra, dolce, comprensiva.

E finalmente vedo il mio Kimi-chan che, come al solito, sta facendo l'ennesimo favore al professor Hayama che, tutto contento, carica le sue braccia con una pila di quaderni.

Capisco che è un professore, ma sta esagerando! Non può arrangiarsi da solo? Mi viene voglia di fargli prendere uno spavento di quelli!

È meglio lasciar perdere, ho altro da fare!

Sorrido e seguo con lo sguardo Kogure che entra a scuola, cercando di non far cadere i quaderni...... sorrido, forse...... forse riuscirò a scrivere quella canzone. Sento in me un qualcosa che fa vibrare il mio cuore, sì, posso riuscirci.

Passo una mano sulla cicatrice e corro all'interno dell'edificio.

Oggi, con sommo piacere dei professori, che non mi sopportano per via della mia disattenzione, salterò le lezioni! Devo scrivere immediatamente, non voglio correre il rischio di perdere questa sensazione!

Devo stare attento però..... guardo dietro ad un angolo…………… non c’è nessuno!

Bene, via libera!

Con passi lenti percorro il corridoio deserto, in fondo sono tutti a lezione, ed arrivo davanti alla mia meta: l'aula di musica.

Apro piano la porta, perfetto…… non c'è nessuno.

Ora mi serve solo una chitarra ed una sedia.

Ne adocchio una dietro alla pianola, la prendo e mi siedo accanto alla finestra, inizio subito a pensare alle note di questa mattina, mi piaceva il suono....... prendo un foglio dalla cartella ed inizio a riportarle.

Ce la posso fare! Riuscirò a fargli capire quanto lo amo e quanto lo rivoglia con me!

Sì, volere è potere ed io sono sempre stato pronto a tutto!

Le mie dita scorrono sui fili, premendo le corde, creando melodie dolci, ritmate......

No, non è ancora abbastanza.

Chiudo gli occhi e lascio la mia mente vagare al ragazzo che amo, sfioro le corde ed un'emozionante melodia canta i miei sentimenti.

La scrivo, ma ancora non va.

Suono.

No, troppo ritmata.

Devo pensare a com'è il mio amore..... forse così troverò la retta via.

Dolce, allegro, timido....

Come sono i miei sentimenti quando lo vedo sorridere?

Riprovo a cambiare le note, a mescolarle tra loro, cercando di dare senso alle mie sensazioni, alle mie emozioni e giungo finalmente ad una melodia perfetta.

Mi piace.

Finalmente ho finito.

Posso ritenermi soddisfatto.

"Uffa, che male al collo!!"

Mi passo una mano sulla nuca mentre mi alzo, devo sgranchirmi le gambe..... sbatto gli occhi.

Non posso crederci, è già pomeriggio! È sempre così, quando sono preso dalla musica non mi accorgo del tempo passato, ora che ci penso non mangio quasi mai e poi faccio le ore piccole.....

Aggrotto le sopracciglia.

Sarà per questo che sono sempre così lunatico?

Insomma, so di avere un carattere moooolto contorto, certo sono simpatico eppure posso definirmi un po' bastardo, in fondo mi diverto a spaventare i kohai e a creare qualche problemino ai professori.

Scaccio questi pensieri.

Ora ho bisogno di incoraggiamento, quindi come sempre...........

"Coraggio Hisashi!!Ora mancano solo le parole e poi.... come cavolo gliela faccio sentire?"

Questo, sì, è un vero problema!

Non so come recapitarla........

"Parli da solo?" mi domanda una voce sconosciuta, di colpo mi volto trovandomi di fronte un ragazzo alto quanto me, capelli biondi, occhi scuri.

"A volte mi capita, ma chi sei?" domando sorpreso, non mi ricordo di questo studente..... forse è un nuovo kohai, oppure uno di quelli che se ne stanno in disparte.

"Yuri Katama......"

Spalanco gli occhi, lo fisso intensamente e, come un cretino, inizio a balbettare.

"Yu? Sei proprio tu? Ma...... i capelli e..........."

Mi zittisco, non posso ancora crederci che questo ragazzo è quel marmocchio a cui davo lezione di chitarra! È cambiato tantissimo, non so davvero cosa pensare solo che il tempo fa proprio grandi sorprese!

"Ho cambiato colore e per il resto…… crescita!"

Dice sorridendomi per poi abbracciarmi, resto di stucco un attimo…… ma poi corrispondo la stretta, devo ammetterlo, mi è proprio mancato questo marmocchio!

Dopo poco ci separiamo e con affetto scompiglio quel mare lucente che sono i suoi capelli.

"Cavoli, sei cambiato moltissimo!"

"Spero in meglio!"

"Ma vahhh!!!"

Scherzo come se non ci fossimo mai separati, non ricordo neppure quando avevo smesso di dargli lezioni...... ma probabilmente è stato nel periodo in cui credevo che il mondo mi avesse girato le spalle, non rendendomi conto che ero stato io a voltarle a lui.

Ora che ci penso......

"Comunque ora lascio libera la stanza!"

"Non preoccuparti! Cosa scrivevi di bello?"

Chiede guardandomi con quei occhietti furbi, sorrido e mi avvicino al banco, gli passo dei fogli scritti fitti fitti.

Li legge bramosamente.

Chissà cosa ne pensa.

Il responso giunge in fretta e ne sono felice, ho proprio bisogno di trovare un alleato.

"Magnifica.... già trovato le parole?"

"Non ancora.... ma credo che non sarà difficile....." rispondo, e poi ora ho già una vaga idea di cosa scrivere, in fondo le note sono state scritte per un certo testo che ho già in mente.

Ed ora butto la bomba.......

"Senti, posso chiederti un favore?"

"Certo...."

Un sorriso poco raccomandabile si forma sulla mia bocca ed inizio a raccontargli ogni cosa.... tralasciando qualche particolare, non posso di certo raccontargli tutto! Lui mi ascolta attentamente, muove la testa e lo vedo concentrato, spero che mi dia una mano..... così riconquisterò il mio Kimi.

"Ok, l'importante è che lui torni da te!"

Esclama felice.

Sorrido sicuro come non mai.

Kiminobu ritornerà a rivolermi con !

"Quando scatta il piano?"

Ci penso un attimo.

Il testo basta che lo trascriva e poi lo fotocopi, per il resto basta poco.

"Che ne dici domani alla seconda ora?"

"Perfetto! Ora scappo, vado subito a chiedere ai miei amici!!"

Lo vedo uscire correndo, posso essere contento di avere ancora amici così sinceri e leali, mi domando come cavolo ho fatto a lasciarli, cosa mi ha fatto pensare che non mi avrebbero aiutato..... cosa avevo in testa?

Stringo i pugni, li porto in aria e, stiracchiandomi, grido.

"FORZA HISASHI!!! SEI IL MIGLIOREEEEE!!"

Esco anch’io correndo, devo sbrigarmi a tornare a casa così potrò scrivere le parole! E poi devo solo sperare che funzioni, altrimenti dovrò inventarmi qualcos'altro!

Spero solo che il mio angelo non scappi da me, non sopporterei di perderlo, definitivamente, solo per aver sbagliato parole.

No, non posso permettermi di sbagliare le parole.

Me ne sono reso conto in questi giorni, quel giorno le mie parole sono state dette con rabbia, rancore e gelosia...... un’immensa gelosia. Tutta colpa di quel kohai che ci provava spudoratamente con il mio Kimi-chan! E dopo è stato quello che è stato.......

Oggi salto anche gli allenamenti, mi dispiace un po', non potrò vederlo in pantaloncini e maglietta..... oddio, è proprio carino vestito così! Per non parlare quando è sotto la doccia, ehm.... mi sa che è meglio non pensare al suo corpo ricoperto di goccioline invitanti..... ehm ehm..... meglio stare in campana, ci mancherebbe che mi eccitassi ora che escono dalle scuole anche i bambini! Ma perché devo abitare vicino ad una scuola elementare?!!!!

Voglio immaginarmi il mio angelo....... sotto la doccia!

Uff..... sembro un maniaco, ma che ci posso fare se lo amo così pazzamente da volerlo tutto per me? Da desiderarlo anche carnalmente?

Meno male!

Sono arrivato davanti casa, bene, ora inizierò subito, raggiungerò il mio intento e poi filerò a dormire..... sono notti che non riesco a dormire, ogni mio pensiero è per quel testardo! Ma domani, giuro, sarà MIO!

Non perdo neppure il tempo a cambiarmi, mi tolgo solo la giacca della divisa, estraggo dalla cartella i fogli ed inizio subito a leggere gli appunti sotto ogni nota.

Prendo la mia chitarra acustica e comincio a provare le note con alcune parole.

"Una canzone per te..... per dirti che....." resto in silenzio.

"Non va proprio.... devo trovare qualcosa che esprima i miei sentimenti, ma soprattutto che faccia capire quanto lo amo......"

Le dita si muovono sulle corde, provando e riprovando la melodia.

"Una canzone per te......" bisbiglio, corrugo la fronte e poi un fulmine a ciel sereno. "Una canzone per te......." sorrido, forse ho trovato la soluzione, devo solo immaginarmi Kimi e la sua dolce esitazione.

Suono le note e provo alcune frasi, più vado avanti più riesco a trovare le parole, le parole del mio cuore.... non posso sbagliare adesso.

Basta solo che lasci le redini al mio cuore e lui troverà la retta via da seguire. Devo ricordarmi ogni attimo vissuto con lui, ogni piccola cosa fatta assieme…… anche la più insignificante mi aiuterà a scrivere ciò che sento dentro me.

Se riesco a trovare il filo giusto riuscirò, di certo, a scrivere la mia canzone.

"Una canzone per te, per dimostrarti quanto tu sia importante per me......."

Sì, sto giungendo al filo giusto.... ma ancora non è abbastanza, devo liberarmi la mente ed il cuore da tutto l'odio e lasciare spazio all'amore che provo.

Le parole nascono lentamente, prendono forma incerta poi lentamente si mescolano tra loro per giungere alla conclusione…… lasciando il testo.

Non so quanto tempo sia passato, non importa, sto provando la mia canzone per te...... forse non sarà un granché, ma mi piace!

La trovo dolce, ma non troppo..........

"Finalmente è finita................" sussurro lasciando la chitarra a terra, sento la testa pesante e gli occhi chiudersi lentamente, incrocio le braccia sul tavolino e appoggio la testa. Domani mi ritroverò con il collo indolenzito, ma sono troppo stanco per alzarmi...................

…………………………………………………………………………………………………………………………

Nhhhh...... ma cosa?

Ma che.....?!

..............un rumore?

Ma cosa sta succedendo?

Piano le maglie del sonno mi abbandonano, apro gli occhi e devo subito chiuderli...... che luce!

Alzo la testa dal mio caldo giaciglio, sono tutto indolenzito!

"Aaaaawwwwwww.... eh...... ma chi rompe a quest'ora!?" borbotto incazzato nero, odio dormire male e se poi mi svegliano è anche peggio! Scendo lentamente le scale, ci mancherebbe che cadessi!

Arrivo davanti alla porta e la spalanco.

"Hisashi! Non sei ancora pronto!?!"

Fa una voce che conosco, sbarro gli occhi...... o diavolo!

Oggi..... è già oggi!!!!

Non ho preparato neppure i vestiti e lavarmi è fuori discussioneeeee!! Sembrerò uno zombie in questo modo!! Poi un lampo........

"Yu, siete pronti?? Vero!?"

"SBRIGATI CHE TUTTI TI ASPETTANO!!" grida ed io sono già al secondo piano, prendo lo spartito e corro giù! E solo ora mi accorgo che sono sempre in ritardo, mi sa proprio che dovrò regolarizzarmi un po'! Salto gli ultimi gradini ed esco, sbatto la porta e salgo sul camioncino, dove ci sono altri ragazzi che mi salutano con un 'ciao' generale.

"Salve a tutti! E scusate per il ritardo!" sbadiglio ancora mezzo addormentato, passo il foglio a Yu che mi sta presentando i suoi amici, ma proprio non riesco a seguirlo: sono preoccupato.

Ho il cuore che batte forte, avrei voglia di gridare con tutte le mie forze così, almeno, mi calmerei.

Appoggio la schiena sul ferro tiepido ed alzo la testa.

L'aria è calda, mi scompiglia appena i capelli....... è piacevole.

Il sole è alto, il cielo è di un azzurro intenso.

Una splendida giornata, porto lo sguardo sul gruppo di ragazzi e noto che tutti stanno accordando i propri strumenti.

Mi fa piacere vederli carichi.

"Hisa, tieni è per te!"

Guardo Yu e la borsa che ho in grembo, solo ora mi accorgo che tutti si sono vestiti senza divisa, tre di loro hanno indossato dei jeans strappati con maglie bucate in posti molto...... come dire……… interessanti. Yu e un tipo con i capelli viola sono con dei pantaloni di pelle, il biondino indossa una camicia rosso fuoco mentre l'altro una canottiera con disegnato un dragone con le ali.

Hanno gusto.

Apro la busta e resto senza fiato!

"WOW! E' davvero superba....." dico tirando fuori una maglietta stretta di color nero, un dragone argentato è raffigurato sul davanti e dietro ci sono disegni arcaici, mi piace proprio!

Tolgo la maglia ed indosso questa, poi facendo leva sulle gambe tolgo i pantaloni della divisa e indosso dei jeans neri strappati un po' ovunque, al polso lego un bracciale di pelle nera e per finire metto un orecchino a croce all'orecchio. Tutto questo l'ho fatto mentre eravamo fermi in una cartoleria per fare delle fotocopie degli spartiti ed ora gli altri ripassano il pezzo, sono gentili e poi è una buona scusa per far arrabbiare i professori!

"Allora Mitsui, tra poco saremo arrivati, mettiamo a posto gli strumenti e diamo le parti, ok?" dice Yu, guardandomi con occhi vispi e felici.

Si vede lontano un miglio che ama far arrabbiare gli insegnanti......

"Bene! E voi, beh, che dire se nongrazie’!" esclamo sorridendo in modo accattivante, come solo un vero leader sa fare, in fondo se si divertiranno sarà merito mio.

Yuri sorridere.

"Non preoccuparti, e poi......" parla ghignando apertamente,"...... sarà un vero spasso vedere i prof in quello stato!"

L'ho sempre detto, non sono io ad essere teppista, ma sono i docenti a rompere!

Guardo verso il cielo, oggi è il grande giorno.

Preparati Kiminobu, sarai mio, stanne certo!

Arriviamo davanti al portone della scuola, siamo appena entrati che il guardiano inizia a rompere…… ma non può starsene zitto?!

Vedo tutti i ragazzi alzarsi e mettersi in postazione, il tizio con i capelli viola toglie un lenzuolo dalla batteria e si siede su uno sgabello, pronto a battere il tempo. Gli altri prendono i loro strumenti ed io mi posiziono davanti al microfono…… prendo un lungo respiro.

È giunto il momento.

Il camioncino si ferma davanti alle finestre, sotto agli alberi di ciliegio, farà di sicuro un bellissimo effetto!

"KOGUREEEEE!!!!" grido e col volume amplificato dal microfono tutti mi sentono.

Di colpo tutte le finestre si aprono......... eccoti finalmente.

Ti vedo sorpreso.

Bene.

Proprio quello che volevo.

Giro la testa verso i miei amici e............

"One, e one e two e one, two, three, four!" esclama il batterista che inizia subito a dare il tempo, e tutti lo seguono.

La chitarra di Yu fa gli assoli.

La mia voce è roca e calda.

Spero di farti capire quello che sento nel vederti.

E capisco subito che avevo ragione, non te l'aspettavi proprio, eh?

Pow. Kimi

Questa è la voce di Mitsui!

Mi alzo di scatto ed apro la finestra, i nostri occhi si incrociano…… il mio cuore batte forte, è bellissimo. Sotto agli alberi del giardino, sotto il sole che lo illumina, baciandolo come facevo un tempo io……… solo ora mi accorgo che ci sono altri ragazzi, tutti pronti a suonare……

Ma cosa vuole fare?

Non vorrà mica cantare davanti a tutti?

No, non è possibile, non potrebbe mai cantare davanti a tutti, ma allora perché la musica è partita?

Non riesco ancora a crederci.............. mi ha scritto una canzone…….. perché mi fai questo?

Ti avevo detto di non farmi più del male, ed ora....... ed ora eccoti qua, la tua voce calda che canta per me........

"Una canzone per te

non te l'aspettavi, eh!"

Già, non me l'aspettavo proprio..... ma cosa dovrei dire?

Cosa?

Ho paura Hisa, ho paura che tu possa farmi ancora del male e se davvero succedesse cosa dovrei fare? Non riuscirei a rialzarmi da terra, no, non ci sarebbe via d’uscita..... ti prego, smettila....

"Invece eccola qua

come mi è venuta

e chi lo sa

le mie canzoni nascono da sole

vengono fuori già con le parole"

Ti prego, basta.

Non guardarmi con quegli occhi, non dirmi queste parole...... mi fai male, tanto male.

Smettila di guardarmi come se fossi la persona più importante, non voglio crederti..... non posso assolutamente crederti, altrimenti il mio cuore...... potrebbe andare in pezzi.

Ti supplico Hisa, lasciami in pace.........

"Una canzone per te

e non ci credi, eh!"

Non voglio crederci, ho troppa paura che tu mi ferisca ancora...... non guardarmi, non amarmi con quegli occhi così intensi, non amarmi con la tua voce.

"Sorridi e abbassi gli occhi

un istante

e dici 'non credo di essere

così importante'

ma dici una bugia

e infatti scappi via"

Quelle parole...... è successo quel giorno dopo gli allenamenti, e tu......... tu l'hai usata per farmi capire che...... ho sbagliato?

Non voglio.

Non voglio......... non voglio crederti, smettila.......... basta....... non voglio più ascoltarti!

Senza badare al tuo sguardo triste entro in classe e corro in bagno, purtroppo anche da qui riesco a sentire le tue parole.

"Una canzone per te

come non è vero sei te!

Ma tu non ti ci riconosci neanche

lei è troppo chiara

e tu sei già troppo grande

e io continuo a parlare di te

ma chissà pure perché"

Hisashi sei spietato.

Sei un grandissimo bastardo.

Sai bene che è successo quella volta in piazza, eravamo seduti su una panchina e tu suonavi vari pezzi ed insieme cantavamo, le nostre voci assieme erano un po' stonate eppure erano felici, gioiose. Stavo così bene con te, sorridevo e ridevo senza remore, dimenticandomi di tutte le persone che ci circondavano.... poi ti sei messo a cantare da solo guardandomi negli occhi, proprio come facevi prima, dedicandomi una canzone splendida, che parlava di un ragazzo perfetto.

Ero emozionato, sentivo le mie guance accalorarsi, imporporarsi sempre di più..... eppure ero felice, sapevo bene di non essere così, ma tu continuavi a dirmi che era vero, che quella canzone era fatta apposta per me...........

E per questo ero felice.

Felice di sapere quanto mi amavi.

"Hisa...... cosa devo fare?"

Bisbiglio accartocciandomi a terra, le ginocchia piegate e il viso appoggiato su di esse, mentre le braccia nascondono le mie lacrime.

Vorrei poterti credere..... ma ho paura, una grandissima paura di soffrire ancora.

"Ma le canzoni

son come i fiori

nascon da sole

e sono come i sogni

e a noi non resta

che scriverle in fretta

perché poi svaniscono

e non si ricordano più"

Sapevo che eri un bravo poeta.

Ricordo ancora quando prendevi i voti massimi in letteratura, il professore restava allibito dalla tua bravura, non riusciva a credere che un giocatore di basket fosse così bravo a scrivere frasi piene di sentimento, piene di amore e di verità.

Ma questo non toglie che mi stai facendo male.

Perché mi fai questo?

Perché?

Non riesco a sopportarlo, non voglio più crederti eppure, anche se la ragione me lo grida a tutta forza di non fidarmi, il cuore..... oh lui, lui dice: provaci!

Ma ho paura.

Troppa paura di piangere ancora, ancora ed ancora a causa tua..... anche adesso lo sto facendo, e non so proprio il perché! Ero deciso a dimenticarti, a mandarti al diavolo una volta per tutte......

Invece quel giorno in palestra ho cercato di convincerti a tornare, tornare a giocare..... poi è arrivato Anzai ed ho capito: tu ami il basket.

Ero felice e allo stesso tempo triste.

Ti avrei avuto di nuovo accanto come amico, invece tu vuoi di più........... ed io non posso darti il mio cuore, non posso....... e, nonostante ciò, esso vuole tornare da te.

Mi mordo un labbro fino a farlo sanguinare, non riesco a calmare le lacrime...... ormai sento le maniche della giacca della divisa fradice, ma non posso non piangere.

Sto male.

Serro gli occhi e finalmente la musica termina.

Alzo il volto e resto in attesa.

Di cosa non lo so neppure io.....

"Kimi, ti prego perdonami, ti ho fatto soffrire..... e questo è il mio più grande peccato, non potrò mai, e dico MAI perdonarmi per il dolore che ti ho causato....... ma ora, ora riesco solo a dire: riproviamoci......"

Le tue parole.

La tua richiesta di riprovarci……… chi mi garantisce che non mi farai del male?

Chi?

La tua parola vale poco...... molto poco......

Non so, ho paura di crederti.

"Ti prego Kimi io......"

Resto con il fiato in sospeso.

Dimmelo.

Dimmelo.

Dillo.

Dillo.

Ti prego, dillo......

"MITSUIII!! SCENDI IMMEDIATAMENTE DI LI’!! E ANCHE VOI! ORA ANDIAMO TUTTI DAL PRESIDE! SUBITO"

Sento gridare il professore Hayama.

Sorrido.

Tipico da parte sua non sopporta Hisa..... resto in ascolto, mentre con il cuore più leggero mi affaccio alla finestra e guardo giù.

"Io ti........ no, professoreeee!! Non mi frega un cazzo di disturbare le lezioni!!" grida Mitsui, cercando di mollarsi dalla presa ferrea dell'uomo, non riesco ancora a crederci!

Un ragazzo grande e grosso come lui che non riesce a far mollare la presa ad un uomo più basso di lui..... mi scappa da ridere.

Non riesco a trattenermi oltre, quando vedo il prof prendere Sashi per l'orecchio, tirandolo giù dal piccolo camioncino.

Troppo forte!

"HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA AH AH!!" rido come non mai, vedo il SUO volto fissarmi allibito, sorride e vedo che è felice di ciò.

E’ proprio folle l’amore mio……...amore mio…..da quanto tempo non permetto alla mia mente di rivolgersi a lui così……lui che ha sfidato tutte le leggi di questa scuola e che ha giocato la sua ultima carta…solo per me…….ed io…lo amo?......lo amo?...........Sì……

Non riesco a trattenermi.

Sarò un pazzo.

Sarò anche un idiota.

Scappo fuori dal bagno, corro per i corridoi…. devo fare in fretta...... prima che entrino dal preside, devo.... altrimenti fuggirei nuovamente e non voglio.

Scendo le scale a due a due, per poco non inciampo su una pianta che con il mio passare fruscia, sorrido felice.... forse sarò masochista.

Ma devo..... devo farlo e al diavolo tutto il resto!

Giro l'angolo e vedo in lontananza Mitsui e quei ragazzi, stanno per entrare....... non farò mai in tempo!

Prendo respiro.

E grido.

Grido con tutto il mio cuore.

"HISAAAA!!! ASPETTAAAA!!!"

Lo vedo girarsi e si blocca, con uno spintone cerca di liberarsi dalla presa di Hayama, non ce la fa..... lo trascina dentro, ma proprio quando stanno per entrare quelli del complesso saltano addosso al docente.

Lo liberano.

Corro veloce e lui in risposta si avvicina correndo.

Giungiamo l'uno di fronte l'altro.

Pochi centimetri a separarci.

"Kimi....... io ti....."

Appoggiò una mano su quelle stupende labbra.

Voglio parlargli.

Devo chiarire prima di..... di fare la più grossa cretinata della mia vita.

"Giurami, giurami che mi terrai stretto...... che farai di tutto per cancellare il dolore che ho provato......."

I suoi occhi si illuminano.

Sorride tristemente ed appoggia una mano sulla mia guancia bagnata.

Devo avere ancora gli occhi lucidi e rossi, non devo essere un bello spettacolo.........

"Te lo prometto......" bisbiglia, si morde il labbro inferiore e poi continua "....... ti amo........"

Ed il mio cuore batte nuovamente.

Come se non avesse mai battuto in tutto questo tempo.

"Anch'io ti amo....."

Rispondo godendo del suo splendido sorriso, quel sorriso che ora, e non più una volta, è MIO!

Solo MIO!

Sento l'altra mano sfiorarmi delicatamente il fianco, stringe appena e mi tira a sé.

Socchiudo gli occhi, lentamente.

Voglio godermi al massimo questo attimo di pura follia.

Le sue labbra sfiorano le mie, dolcemente, regalandomi un brivido per la schiena e mi stringo a lui, lo abbraccio per la vita e mi lascio andare alla carezza esigente della sua lingua, lottiamo, ci cerchiamo come a voler riscoprire il sapore dell'altro.

Sto bene, ora sto davvero bene.

E poco importa del passato.

Dopo attimi troppo brevi ci stacchiamo, voglio baciarlo ancora e sto per tuffarmi su quella bocca così maliziosa.....

"MITSUI! Si sbrighi immediatamente ad entrare!!!"

Grida il preside che, probabilmente, è uscito quando ha sentito Hayama chiedere aiuto.

Alza gli occhi al cielo, sbuffa un attimo prima di rispondere seccato.

"Sì, preside!"

Più che rispondere sembra ringhiare.

Mi fissa.

Accarezza una mia guancia e sussurra.

"Continuiamo dopo, ok?!"

"Ok, ti aspetto allora......."

Sorrido felice mentre lo osservo girarsi verso la presidenza, forse ci metterà un bel po' prima di uscire, ma non mi dispiace affatto, così potrò consolarlo.............. sono troppo perfido?

Non lo so, eppure......

FINE

  
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