L’ALCOOL CREA PROBLEMI
Shaina
dormiva distesa sul letto e si risvegliava dopo i lunghi festeggiamenti per il
fidanzamento di Marin e Aioria.
Stava
aprendo gli occhi, i raggi del sole entravano dalla grande finestra che
illuminava l’immensa stanza bianca, le federe e le lenzuola del letto di seta
blu le tenevano fresco il suo corpo nonostante il caldo cuocente delle mattine
di Atene.
Sedendosi
con movimenti lenti sul letto si accorse del disordine presente nella stanza e
un pensiero comparve nella testa della ragazza.
“Io non ho
una stanza così grande, non ho una finestra enorme con vista sul mare, non ho
federe e lenzuola di seta blu e non sono assolutamente così disordinata”.
In un attimo
di apprensione urlò –Dove diavolo
sono!?-
Uno
spostamento sulla sinistra della guerriera la fece preoccupare e con un movimento
lento della testa la sacerdotessa fece incontrare lo smeraldo delle sue iridi con
lo zaffiro del ragazzo che la guardava sorridente.
-MILO!-
-Shaina cosa
hai da urlare di prima mattina?- domandò assonnato.
-Cosa ci
faccio qui con te e….-
Solo in quel
momento la ragazza si accorse che entrambi erano in intimo e con uno scatto si
coprì con il lenzuolo arrossendo.
Il gold
saint divertito dalla situazione iniziò a parlare.
-Allora
ricapitoliamo la serata, ti sei ubriacata insieme a Death Mask, hai urlato
ingiurie a Lady Saori, Marin voleva stare con Aioria, quindi mi hanno pregato
di occuparmi di te e c’è un’altra cosa…-
Si spostò
velocemente, donando un leggero bacio sull’angolo della bocca e subito dopo
sfiorò le sue labbra.
-Perché mi
hai baciata?- domandò la ragazza rossa in viso.
-Sai alcuni
direbbero che ne abbia approfittato dalla situazione, io invece faccio quello
che mi hai richiesto tutta la notte, ma ho aspettato che eri sobria e ora … vado
a farmi una doccia.-
Alzandosi
mise in mostra il suo fisico scolpito e Shaina arrossì ancora di più del possibile.
Prima
entrare in bagno si girò verso la guerriera e ammiccando disse: -Se non ti
interessa più il ronzino, vorresti uscire con me una volta e rispetto a lui io sono
interessato a te!- e sottolineò quell’interessato.
La
sacerdotessa rimase stupita da quelle parole e mentre ci ripensava lo vedeva
sparire nel bagno.
Il cavaliere
di Ofiuco si alzò di scatto, prese il lenzuolo coprendo il corpo e si diresse
sulla porta del bagno.
-Cosa
facciamo oggi?-
Il cavaliere
di Scorpio rise.
-Niente alcool
per te e questo è sicuro.-