Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: DaughterOfPollon    05/06/2011    1 recensioni
- Ricordati che ti ho sempre amato Miryam, sempre - disse respirando a fatica.
- Lo so Luke, ti ho sempre amato anche io - si sorrisero entrambi ma uno dei due sorrisi si spense in un secondo.
Caleb Lacroix non è mio mio personaggio ma di Jishiku che mi ha concesso di utilizzarlo per le mie FF, per cui ne detiene ogni diritto.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La storia infinita.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mondo Parallelo.


- Hei piccola, svegliati - le sussurrò qualcuno vicino all'orecchio. Prese in un pugno il lenzuolo e se lo portò sopra la testa facendo dei lamenti. - Lasciami stare voglio dormire -
Cercò di toglierselo di torno ma le labbra di lui le finirono dolcemente sulle sue. Si lasciò avvolgere da quel bacio ma quano aprì gli occhi dovette cedere alla dura realtà. Era Luke.
"Mi manca Caleb" pensò tra se e se.
- Come ti senti? Hai dormito per due giorni di seguito e mi hai fatto preoccupare - affermò lui accarezzandole i capelli.
- Due giorni? Ma io non mi ricordo di aver dormito così tanto -
- Invece si - e sorrise. Forse non era così male come si diceva, ma non poteva ancora fidarsi.
- Io vado a farmi un giro, torno tra poco - gli diede un bacio sulla guancia e scappò via.
Si guardò intorno ma tutto quello che vide fu solo campagna. Senza rendersene conto inciampò in un sasso e cadde in un buco.
- Che male! - protestò lei con lo sguardo basso verso le ginocchia. - Devi stare attenta, le strade di qua sono tutte tortuose - la informò una voce familiare, soffice e avvolgente.
Lei vide una mano davanti il suo viso, la afferrò e si alzò.
- Gra... - non riuscì a finire la frase quando riconobbe il ragazzo. - Caleb? -
- Come sai il mio nome? Chi sei? -
Lei rimase con gli occhi spalancati.
- S-sono Alexis, non ti ricordi di me? -
- Mi dispiace, io non ti conosco... - rispose il ragazzo indietreggiando. Una ragazza castana sbucò dietro di lui con  il sorriso stampato sulle labbra. Annabeth.
- Chi è questa ragazza, tesoro? -
Alexis a quelle parole, le si riempirono gi occhi di lacrime. - Io non sono nessuno, scusatemi - e scappò via con le lacrime che le scorrevano lungo il viso.
Caleb la guardò mentre da lontano come se avesse già visto quella ragazza da qualche parte ma erano solo ricordi lontani.
Corse fino allo sfinimento, fino a che non cadde in un cumulo di paglia. - Chiunque tu ci sia dietro ti troverò! -
Il cuore le batteva a mille, mise una mano sul cullo e sentì di avere il ciondolo di Ira.
Si alzò subito in piedi sfilandosi la collana. Se Ira era acora viva come faceva ad avere la collana?
Iniziò a girare in tondo in cerca di una spiegazione finché non sbatté contro Caleb.
Lo guardò. - Che ci fai qui? -
- Sei nella mia proprietà.. - rispose ridendo.
Alexis diventò rossa. - Me ne vado...- ma lui la fermò.
- Aspetta, voglio parlare un po' con te -e la fece sedere accanto a lui.  -  Di cosa vuoi parlare? -
Lui divenne timido. - Come facevi a sapere il mio nome? -
- Conosco molte cose di te, ma se ti dicessi la verità tu non mi crederesti - ammise lei alzandosi ma lui la trattenne.
- Dimmi tutto quello che sai -
Alexis deglutì poi lo guardò negli occhi.
- Ti chiami Caleb Lacroix, sei nato il 22 Settembre 1994 a mezzanotte, hai una piccola macchiolina sulla chiappa destra, ami mangiare il gelato con le patatine fritte, hai un ciondolo portafortuna che tieni sempre nella tasca sinistra, quando ti svegli ti passi sempre una mano tra i capelli e... sei il figlio di Ade -
Lui la guardò a bocca aperta.
- Hai inghiottito Wikipedia?- scherzò lui. Lei scosse la testa sorrideno. - No, mi hai detto tutto tu -
- Io non dico mai a nessuno chi sono...veramente... -
Alexis gli strinse la mano. - Piacere sono Alexis Soleil e sono la tua ragazza - e rise.
Ci pensò un momento poi la guardò. - Ma se tu sei la mia ragazza, perché non mi ricordo di te? -
- Non so rispondere alla tua domanda, ma questo è un mondo parallelo dove qualcuno ci sta manipolando -
Si bloccò. E finalmene capì. - Luke! -
- Luke? - ripeté lui.
Amareggiata guardò Caleb. - Questo anello me lo hai regalato tu..- e glielo mise tra le mani. - Tienilo - e se ne andò con le mani in tasca.
Lui si rigirò tra le mani quell'oggettino e riguardò la ragazza andarsene. La rincorse.
- Io voglio aiutarti a far tornare tutto normale se è vero quello che dici -
Lei lo fissò dolcemente. - Davvero? -
Annuì. - Si, si e si -
Instintivamente lo abbracciò come se tutto fosse torato alla realtà.
Alexis lo prese per la mano e lo portò in un posto in cui nessuno poteva vederli. Si risfilò il ciondolo e glielo mostrò.
- Questo ciondolo è la vita di mia sorella, quando è morta mio padre Apollo me lo ha donato -
Caleb lo prese tra le mani e lo aprì. La tristezza lo avvolse in un secondo. - Mi dispiace...- le sussurrò.
Lei scosse la testa. - Non ti preoccupare... Però in questa vita, lei è viva perciò... -
- Mh, mondo parallelo -
- Esatto, quindi il modo per uscirne dovrebbe...-
Lui terminò la frase - ... essere che tu dovrai far tornare tutto alla normalità -. Annuì.
- E come farai? - Alexis scosse la testa. -Non ne ho idea -
Sul suo volto comparve un segno di tristezza.
- Intanto potremmo iniziare con noi due... -
- Che vorresti dre?  - chiese li alzando il viso, ma improvvisamente le sue labbra erano occupate  fare altro. Caleb la stava baciando dolcemente.
Quando si staccarono gli occhi di lui stavano tornando quasi neri.
- Alexis... -
- Caleb?... -
- Mi sei mancata -
 
-DOP!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: DaughterOfPollon