E
lei chi sarebbe? Da
quanto la conosci? Una bella donna...nulla da dire! Strano
però che
per lei hai tempo e per me no. Vorrei piangere, ma sarebbe inutile...
io non posso piangere! Lo sapevi, amore?
Ridi?
Ora ridi? Dov'è il
nostro bambino? Ah...non avevamo un bambino! È morto prima
di venire
alla luce...è stata una decisione tua!
Sei
Sempre così bello,
ma ora mi domando una cosa: Fino ad ora quante bugie mi hai detto?
Tante? Perché piangi? Perché sta piangendo anche
lei?
"Hai
fatto una
sciocchezza! E ora come ne esci? Stupido!" La sua voce è
familiare, ma non so chi mi ricordi quel dolce suono.
Amore
ho freddo! Mi
sembra quasi di sentire la pioggia sulla mia pelle. Perché
non mi
guardi? Sono qui! Guardami dannazione! Guardami!
Fuori
diluvia, ti ricordi
la prima volta che ci siamo incontrati?
Eri
appena sceso dal
palco e io ti stavo attendendo dietro le quinte perché avevo
speso i
risparmi di ben 5 mesi solo per vederti anche dopo il concerto...ero
innamorata, lo sono ancora, sai?
Anche
li ridevi
continuamente e poi piangevi e ridevi nuovamente... Anche li pioveva.
Non
hai ancora smesso di
suonare "Reita"? Non hai ancora deciso di usare solo il tuo
vero nome? O di levare la fascia che copre il tuo nasino....?
Porto
la mano sulla
pancia, me lo hai visto fare tante volte...alcune volte mettevi la
tua mano per sentirlo scalciare... dicevi che volevi averlo presto
tra le braccia...non ti ho mai detto, però, che era una
femminuccia... l'avremmo chiamata Ophelia come piace a me, come il
nome che volevo io, come il quadro che tanto amavo, come la canzone
di Kaya che ascoltavo tutto il giorno...
"Se
è maschio lo
chiamiamo come il papà: Reita!" Me lo ripetevi spesso e io
ridevo e lui scalciava e tu mi guardavi felice...
E
poi hai deciso di far
finire quel sogno che stavamo vivendo... un colpo secco...sangue,
tanto sangue, il tuo trucco colato...le tue lacrime...ricordo
tutto...
Ricordo
tutto!
Eri
molto arrabbito, mi
hai guardata con uno sguardo che mi ha impaurita, MA LA COLPA NON ERA
MIA.
Guardi
fuori dalla
finestra con lo sguardo di un bambino che per la prima volta pensa
che quelle siano le lacrime della sua mamma...oh Ryo perchè
hai
fatto del male a me e a te....eppure ti amo ancora.
Indichi
qualcosa fuori
dalla finestra, non guardo perchè sono persa a guardare te e
a
pensare a quel noi che sognavo tanto.
Ricordi,
Rei, quando mi
prendevi la mano e la portavi sul tuo naso appena toglievi la
fascia?Ricordi i giorni che passavamo senza poterci sentire?
Ricordi
il primo bacio?
La prima carezza? La prima volta che abbiamo fatto l'amore? La volta
che siamo andati a convivere? Quando mi hai chiesto di
sposarti...questo lo devi ricordare!
Dio!
Dio come ti amo!
Fuori
c'è un cumulo di
terra, lo indichi...era quello che indicavi prima?
“è
li...lei è li”
sussurri con voce tremante.
Non
lo saprà nessuno!
Non deve! Non voglio che stai male!