Qualcuno scrive ancora di te
Qualcuno scriveva di te
Sulle pagine ingiallite
di galeotti diari
Ascolta.
Lo senti quel lamento
lontano, oltre gli alberi e le case?
Lo senti quel ricordo
sbiadito, che pizzica agli angoli della tua memoria?
Lo senti quel bacio,
l’ultimo, ancora stretto,
pressato,
schiacciato,
soffocato,
tra le pagine di quel diario,
eppure ancora così vivo?
Lo senti quello sguardo
ghiacciato, incenerirti ancora oggi la schiena, mentre passeggi tranquilla?
Lo senti l’amore,
quello vero, ormai perduto, ignorato, dimenticato?
Tu cammini e sei cieca.
Cammini e sei sorda.
Cammini, e ad ogni passo dimentichi.
Non eri abbastanza forte, Elena Gilbert, per sopportare il peso di quell’amore.
Qualcuno scrive ancora di te, sai?