Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: Free soul    07/06/2011    7 recensioni
Cosa è successo tra Rick e Kate in quella stanza?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come qualcuno avrà capito è il continuo della mia One-shot “Quarta stagione”.
Avevo detto che non sapevo bene come continuarla. Ora lo so!
Buona lettura, spero che vi piaccia!






Erano in quella maledetta stanza. Se non fosse stata per quella stanza in comune non avrebbero avuto quel momento di intimità così scomodo.

Erano lì per lavoro, maledizione!

Kate non poteva permettersi di distrarsi dal suo scopo, neanche per un attimo, neanche per un meraviglioso attimo.

Seduti su quel divano, vicini come non mai, i loro visi a pochi centimetri l'uno dall'altro.

E i loro occhi.

Mai i loro occhi si erano incontrati come in quel momento.

- E' tardi, meglio andare a letto- disse lei interrompendo il momento.
Si alzò prima di cambiare idea, avviandosi alla porta. Prima di voltargli le spalle vide l'espressione ferita di Rick

- Kate- disse lui, per fermarla.
E questa volta ci riuscì.
Lei si girò.
- Cosa c'è?- chiese, sperando con tutto il cuore nelle successive parole dello scrittore.


- Stay with me....- le sussurrò lui, prima che diventasse tutto sfocato.



Kate Beckett si svegliò improvvisamente. Era stato solo un sogno. Un sogno che faceva spesso.

Quella notte a Los Angeles l'aveva sognata tante volte, e tutte le volte lei chiudeva la porta alle sue spalle, rimpiangendo di non riuscire a ad abbassare la maniglia.
Ma quella volta era stato diverso.

Stay with me...


Quelle parole risuonavano nella sua testa. Dove le aveva sentite? Sembravano così reali.


E all'improvviso, tutto le fu chiaro.

L'infermiera entrò con un sorriso smagliante. Le chiese come stava, se voleva vedere qualcuno. A quanto pare la sala d'attesa era piena, tutti volevano sapere come stava.
Lei rispose che era pronta a vedere le persone.
L'infermiera sorrise dicendole di non stancarsi troppo e si avviò alla porta.

Prima che uscisse Kate disse:
- Vorrei vedere Rick Castle, può farlo entrare?-
L'infermiera le sorrise ancora e uscì.


Rick Castle si avvicinò alla porta della stanza, titubante e incerto. Non sapeva cosa lo aspettava dall'altra parte.

Fece un respiro profondo e tirò giù la maniglia.

La stanza aveva solo un letto, fortunatamente, e Castle, prima di entrare nella stanza, tossicchiò per far notare la sua presenza.

Kate Beckett girò la testa, che prima era rivolta verso la finestra, verso di lui.

Lui entrò e si avvicinò al letto.

- Non puoi capire quanto si contento di vederti in questo momento- disse lui alla donna che lo guardava impassibile.

- Anche io sono contenta di vederti, Castle. In effetti sono quasi euforica. Sono contenta anche di poter mangiare questo schifo di cibo e di avere tutti questi tubicini che mi escono ovunque...sarà la morfina- disse lei con un sorriso, abbassando lo sguardo.

- Penso sia il fatto di essere viva- replicò con una battuta lui, sedendosi su una sedia vicina.

Lei sorrise di rimando e appoggiò la testa al cuscino. Era stanca, stanchissima in effetti, ma appena si era svegliata, dopo il sollievo iniziale, aveva capito che dovevano parlare, avevano lasciato per troppo tempo le cose in sospeso.

-Ho sentito quello che hai detto- disse lei guardandosi le mani.
-Rick, quello che è successo mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto chiarezza su certe cose che prima non riuscivo a capire...- continuò lei, ma lui la interruppe.
- Non devi dire niente. Non ora.
Quello che ti ho detto quando ti hanno sparato non era dettato dall'emozione. E' reale.
Non sono mai stato tanto convinto di qualcosa in vita mia.
So quello che provo, e so che provi anche tu la stessa cosa....- Disse lui guardandola dritta negli occhi, direttamente al suo cuore.
- So anche che è difficile per te. So che non riesci ad esprimere sempre quello che senti.
So tutte queste cose di te.- Si interruppe lui, tirando un sospiro.Poi continuò


-Per questo aspetterò. Aspetterò che ti riprendi, che esci dall'ospedale, che riprendi la tua vita, cavolo aspetterò anche che vai in pensione, se questo è quello che ti serve.


Ma nel momento esatto in cui capirai che io sono quello giusto per te, io ci sarò.-

Lei non sapeva cos'altro dire. In realtà non c'era niente da dire.

Lui si alzò dalla sedia, le prese la mano e si chinò su di lei, lasciandole la traccia di un leggero bacio sulla fronte.
- Vado a chiamare tuo padre, è ansioso di vederti- Disse Rick lasciandole la mano.
Lei lo fermò. Riprese la sua mano e alzò la schiena per avvicinare il suo viso a quello dell'uomo.
Posò le sue labbra su quelle dello scrittore.
E il tempo si fermò.

Quando si staccarono, si fissarono negli occhi.

- Aspetterai?- Chiese lei in un sussurro
- Sempre- Rispose lui.

Lei si appoggiò di nuovo ai cuscini,chiudendo gli occhi, mentre lui usciva.

Ora doveva solo riposare, riprendersi, per non peggiorare la sua situazione.

Lui l'avrebbe aspettata. Era tutto quello di cui aveva bisogno.
Per il momento.





FINE



Ok, è tardi. Nella mia mente si accavallano fin troppe nozioni, dato che questa storia mi tormentava dovevo scriverla o non sarei riuscita più a concentrarmi.

Non è molto romantica perchè immagino che la quarta stagione non comincerà certo con una dichiarazione appassionata (purtroppo ragazze, affrontiamo la realtà: quando si metteranno insieme la serie finisce, quindi la tireranno moooolto per le lunghe!). Detto questo:

Buona notte
Commentate

Namaste.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Free soul