Ecco il secondo capitolo, spero piaccia a chiunque legga la mia storia!
Ringrazio per le 2 recensioni, sono contentissima di averle ricevute, GRAZIE!
Ora credo sia meglio che la smetto di parlare, vi lascio alla lettura.
Sento il rumore di un elicottero, mi giro e mi ritrovo su un aereo. Accanto a me ci sono Joe e Kevin.
“ Ragazzi dove stiamo andando??” chiedo spaventato.
“ Stiamo andando a casa di quella nostra fan, ti ricordi??” dice Joe.
“ Quella ragazzina che è morta pochi giorni fa, come si chiamava???” domanda Kevin.
“ Rossella, almeno credo. Perché tutto questo interesse?” chiedo ancora perplesso.
“È...cioè era una nostra fan e vogliamo fare di persona le condoglianze alla madre. Oh, siamo arrivati!”
Io guardo fuori dal finestrino e... NON VEDO NULLA!
Un immenso spazio bianco circonda il nostro aereo, a pochi metri di distanza c’è una casetta.
Bussiamo e ci apre una donna, ci sorride e ci fa vedere la casa. Io sono sempre più perplesso.
Si ferma davanti a una porta e inizia a piangere, noi entriamo e rimaniamo di stucco.
La stanza è piccola ma bellissima: c’è un pianoforte sommerso da spartiti, una scrivania piena di fogli e le pareti tappezzate da nostre foto. Joe e Kevin si siedono sul letto e iniziano a piangere, io impassibile accendo il computer e guardo il suo contento; chissà con quale diritto!
Lo sfondo del desktop è una nostra foto durante un concerto, in un angolo vedo una cartella “ Rossella” appena leggo il nome, sento il sangue gelarsi nelle vene ma la mia curiosità supera ogni limite: apro la cartella.
Ci sono, oltre a foto (sue e mie!), dei testi: inizio a leggerli. Purtroppo nessuno delle tre testi è completo ma sono veramente bellissimi.
“ Vedo che stai leggendo i suoi testi” dice la signora asciugandosi le lacrime. Annuisco.
“ Era innamorata di voi, non oso immaginare la sua vita senza musica, la VOSTRA. Credo che il suo unico rimpianto sia non essere mai riuscita a suonare perfettamente una vostra canzone....non mi ricordo il titolo ma mi diceva sempre che era importantissima per Nick e per questo voleva suonarla adeguatamente.” Dice passando le sue fragili dita sul pianoforte.
“ A Little Bit Longer!” dice Joe come se fosse stato svegliato da un profondissimo sonno. Io deglutisco e sorrido.
Per tutto il tempo restante, la madre ci parla di Rossella, delle sue passioni e dei suoi amici. A ogni parola mi sento sempre più vicino a quella ragazza, mi sembra quasi di conoscerla benissimo.
“ Nick, Nick!” mi sento chiamare, mi giro e rimango sconvolto. Una bellissima ragazza mi saluta timidamente. È lei.
“ Nick sveglia!” dice, io salto dal letto spaventato. Era tutto un sogno, uno stranissimo sogno.
“ Nick sembra che hai appena visto un fantasma, tutto ok?” dice Joe, dietro alla porta vedo Kevin.
“ Diciamo...ho fatto un sogno strano...” dico ancora scosso.
“ Possiamo aiutarti... siamo i tuoi fratelli!” dice Kevin entrando.
“ Promettete di non ridere??” dico serio, annuiscono.
“ Sono due notti di seguito che sogno che noi andiamo a trovare i genitori di una nostra fan che non c’è più. Stanotte siamo perfino andati a casa sua e ho visto il suo computer! Da come la descrive la mamma è una ragazza fantastica e prima che mi svegliavi l’ho vista, è bellissima!” dico velocemente.
Loro si guardano scandalizzati e iniziano a ridere.
"Sapevo che non mi avreste capito!” dico furioso mentre esco dalla camera.
“ Buongiorno tesoro!” dice affettuosa mia mamma, io non rispondo.
“ Anche oggi siamo pensierosi???” dice mettendomi nel piatto delle frittelle.
“ No. Sono furioso!” dico iniziando a mangiare, sento i miei fratelli che stanno scendendo le scale; stanno ancora ridendo.
Salutano mamma e iniziano a mangiare mentre cerco di fulminarli con lo sguardo. Intanto scende anche mio padre.
“ Ragazzi vi ricordo che tra una settimana si ricomincia il tour! Oggi dobbiamo decidere quali canzoni fare per i futuri concerti.” Dice con tono da manager.
“ Ok!” dicono Joe e Kevin, io rimango in silenzio.
“ Pensieroso???” mi dice papà.
“ Furioso....” dice mamma.
Non capisco perché nessuno mi capisce, ok ho detto una frase senza senso, quindi la riformulo: Perché nessuno mi capisce...molto meglio.
Mangio velocemente e vado a vestirmi, anche se continuo a pensare a quella ragazza, ma perché?
Mentre mi vesto, sento bussare alla porta, è Kevin.
“ Vattene!” dico voltandogli le spalle.
“ Nick, non prendertela era per scherzare. Veramente hai sognato quelle cose?” dice serio Kev.
“ Certo. Se no perché ve ne avrei parlato? Tutto quello che ho detto è vero!” dico
“ Anche il fatto che ti piace quella ragazza che hai sognato??” dice sedendosi sul letto.
“ Cosa?? Io non l’ho mai detto e poi non la conoscono nemmeno.” Dico girandomi verso lui.
“ Sogni persone che non conosci?? Comunque c’è l’hai fatto capire che ti piace ma non pensarci molto, può essere benissimo frutto della tua immaginazione.” Dice alzandosi e uscendo dalla stanza.
Può essere benissimo frutto della tua immaginazione... forse è proprio così ma perché non riesco a smettere di pensare a lei?
Cerco di non pensarci, raccolgo tutte le mie energie e scendo in salotto. Sul divano trovo Joe e Kevin.
“ Dobbiamo andare, sei pronto?” dice Joe alzandosi, annuisco e usciamo.
Le strade di Los Angeles come al solito sono affollatissime ma si sente un’aria diversa, una strana felicità ricopre la città, come si vede che si sta per avvicinare il natale....