Rachel aveva finalmente ciò che aveva sempre sognato, Finn. Ora era suo, dopo le nazionali di new york, erano tornati una coppia perdonandosi tutto gli errori del passato. Ma durante l’estate, lei si era resa conto che non amava più Finn come una volta, era passato troppo tempo, e si era abituata a stare senza di lui.
In particolare se ne era resa conto un giorno di agosto, quando (come or’mai suo solito) era andata a trovare la sua madre biologica e Beth, li con sua grandissima sorpresa aveva incontrato Noah Packerman. Aveva provato una sensazione davvero strana, come quando vedi il tuo vero amore per la prima volta, sentiva le farfalle nello stomaco. Già, per lei, a differenze che per lui la loro non era stata solo una stupida storiella, a lei Noah piaceva d’avvero, anche se continuava a negarlo a se stessa. Quel giorno tutto cambiò nella vita di Rachel, non era sempre e solo concentrata su Finn, come suo solito,e quest’ultimo se ne era accorto, litigavano spesso perché lei non passava più molto tempo con lui, ma iniziava a passare sempre più tempo a casa della signorina Corcoran.
Una di quelle sere Rachel ebbe una bruttissima discussione con Finn, e si recò in un bar nel quale, come se fosse uno scherzo del destino, incontro Noah, iniziarono a parlare, lui la capiva così bene, la conosceva davvero a differenza di Finn, Noah la capiva, le chiese quale fosse il motivo del suo cattivo umore, e lei gli racconto tutto ciò che era successo con Finn, senza vergognarsi, o avere paura di passare per la ragazzina isterica e con mania di protagonismo, perché con Noah sapeva di poter essere davvero se stessa. Alla conclusione di quella serata, Noah le chiese di passare la notte inseme, “già dovevo aspettarmela” si ritrovò a pensare Rachel, se ne andò a casa infuriata e delusa, non poteva credere di esserci cascata, non poteva credere di essersi Innamorata di un idiota come Noah Puckerman.
Decise di chiamare Finn, è vero che lui non avrebbe mai potuto renderla felice, ma decise che visto che lei non poteva essere felice con l‘uomo che amava davvero, di rendere felice almeno Finn, per potersi sentire una persona migliore. Per quanto migliore possa essere una persona che non ama l’uomo che a distaza di pochi anni sarebbe diventato suo marito, rinunciando al suo sogno di Broadwey, e rinunciando per sempre a Noah.