Sono nata il 23 settembre in un piccolo paesino del North Carolina, già a 4 anni dovetti affrontare il mio primo dolore: la morte di mio fratello maggiore Nicolas, Nicolas aveva solo 5 anni e in una giornata che sembrava una come tutte le altre, mentre ci trovavamo al bar di papà come ogni mattina, entrarono delle persone il cui viso era oscurato dal passamontagna e mentre cercavano di fare una rapina per pochi spiccioli,
colpirono per sbaglio mio fratello al petto , con un colpo partito dalla pistola "involontariamente" , vidi il suo corpo esanime cadermi sui piedi , non ebbi nemmeno la forza di piangere continuavo a urlare il suo nome
sperando si svegliasse, sperando fosse solo un brutto sogno, ma non lo era e ora lui ancora mi guarda da lassù ne sono certa.
Quell'evento non solo portò tristezza nella mia famiglia ma addolorò talmente tanto mia madre , che non fu mai più la stessa.
Mia madre si chiamava Rose, era una bella donna di quelle che portavano le grandi spille sulle giacche e che al mare usavano i cappelli di paglia e occhialoni che le pretendevano tutto il viso, aveva lunghi capelli biondi e splendidi occhi color verde smeraldo , ma la cosa più bella di lei era il suo sorriso, così rassicurante che ti bastava a renderti migliore la giornata.
Dopo la morte di Nicolas non vidi mai più quel sorriso sulle sue labbra, morì quando avevo solo 6 anni dopo aver passato l'ultimo anno in un istituto a causa della depressione.
Gli unici fari di luce nella mia vita erano e sono tutt'ora mio padre e lei, Camille , colei che mi è sempre stata vicina che molti definirebbero come la migliore amica ma secondo me è ancora troppo poco affibbiarle quest'etichetta ,
perché lei non è stata solo un'amica ma anche una sorella e quando serviva anche una mamma .
Camille l'ho conosciuta iniziata la scuola a 6 anni , e da li c'è sempre stata. Lei è così diversa da me eppure non potrei fare a meno di lei . Lei, con quei capelli così mori e quegli occhi neri tanto intesi che quando gli incontri ti sembra ti scrutino dentro, così dolce ma allo stesso tempo determinata e forte, a volta un po' egocentrica, ma d'altronde nessuno è perfetto!
Camille mi aiutò fin da piccola , facendomi ridere per non pensare a mia madre che mi aveva abbandonata precocemente , Mi aiutava nei compiti e si arrabbiava quando facevo qualcosa di male , devo molte cose a lei davvero molte.
E poi mio padre, Tomas , il mio re. Potrà sembrare scontato ma nella mia vita non c'è uomo più importante , nemmeno mio marito, un'uomo alto e affascinante con una forza d'animo strabiliante , che mi ha fatto da padre, da madre, da fratello ma anche da amico . Devo ringraziarlo per tutti gli sforzi che ha fatto per non farmi mancare niente e per vedermi felice. Grazie Papà!
E poi ora c'è lui… Colui che ha reso la mia vita ancora più bella , Andrew.
Andrew è il MIO uomo , perché finalmente posso definirlo mio . Andrew è bello, alto, moro e con degli occhi meravigliosi. Ovviamente io sono di parte ma per me è perfetto.
Me lo presentò una mia amica , Lucie , all' inaugurazione di un negozio nuovo del centro, tutti eravamo vestiti in maniera molto informale tranne lui , lui aveva uno splendido completo blu scuro, per questo inizialmente pensai fosse poco umile, una che se la "tirava".
Lo trovai noioso, presuntuoso e molto pieno di se .
Fortunatamente ebbi il modo di cambiare idea, lo rincontrai sul lavoro, perché venne a fare un tirocinio nel giornale deve lavoravo e dove lavoro tutt'ora.
Litigavamo sempre, però grazie a quei momenti passati a urlarci contro, iniziammo a conoscerci meglio e ad avvicinarci , mi accorsi ben presto di tenere a lui più di quanto pensassi.
Il problema fu convincere lui che la cosa migliore era stare insieme, così freddo , cinico e orgoglioso da non lasciarsi andare.
Mi ricordo ancora il primo bacio, l'avevo portato all'esasperazione, lui mi prese il braccio e mi strattonò verso di se , mi guardò negli occhi mentre i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza , potevo sentire il suo profumo fresco di menta e poi finalmente mi baciò, ma non fu un bacio normale ma uno di quelli da mozzare il fiato come nei film.
Iniziammo a frequentarci come coppia ed eravamo un disastro come lo siamo tutt'oggi, che siamo sposati, litighiamo sempre, non siamo mai d'accordo su nulla ma non possiamo fare a meno l'uno dell'altra.
Ad oggi l'unico modo per sdebitarmi con tutte le persone che hanno fatto parte della mia vita rendendola migliore è ringraziare: a :
- Nicolas, la cui vita è finita ancor prima di cominciare
- Mia madre , Rose, che mi piace ricordare per il suo sorriso
- Camille, che voglio accanto per il resto della mia vita, come sempre
- Mio padre, Tomas, che rimarrà sempre il mio re
- Lucie, senza la quale non avrei trovato l'amore della mia vita
- Andrew, che non smetterò mai di amare
- Prudence Black