L'R1 rossa sfrecciava veloce nella Catania-Messina notturna, facendo slalom tra le macchine
nella corsia normale e quelle nella corsia di sorpasso, cosi da far arrabbiare i conducenti
responsabili delle automobili, ma ne all'R1 ne al motociclista importava, la sua vita era stata
sempre una corsa contro il tempo, le sofferenze provate gli avevano annullato la paura per
qualunque cosa, perchè nella vita quando ti trovi ad affrontare situazioni più grandi di te, quando
ti strappano quello che di più bello c'è al mondo, perdi un pò di quella voglia di vivere.
Marco Giudy 25 anni, era quello che tutti definiscono "il ragazzo perfetto", alto e castano
con bellissimi occhi color cioccolatto, fisico scolpito e sguardo dolce.
Frequentava l'ultimo anno della facoltà di Giurisprudenza di Catania, non aveva mai preso
un brutto voto, ne era mai stato bocciato in una materia, insomma non aveva difetti, ma come
si suol dire... nessuno è perfetto, nemmeno lui cosi apparentemente normale.