Ecco una nuova fan fiction!!! Allora...Per spiegare un po' la trama (il cap è più che altro una prefazione, quindi per il momento non si capirà molto) inizio dai personaggi: l'unico presente per il momento è Lavi, poi vengono nominati vari personaggi che verranno ripresi e "spiegati" in seguito... questa storia si svolge all'infuori delle vicende trattate nell'anime/manga (almeno per il momento, dato che non ho ancora sviluppato una trama precisa), in una zona di campagna, più precisamente in una casa un po' isolata dal resto del villaggio. In questa casa vivono Lavi (un bambino di 10 anni) e la sua strana famiglia, ma accadranno cose inaspettate e ci saranno tante sorprese...
BUONA LETTURA!!!! 

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Cap 1 La pioggia non è mai solo pioggia

-Non si vede la luna stasera...Non si vede proprio niente con questa pioggia- disse il ragazzino a bassa voce. Era solo nella sua stanza, nessuno poteva udire quelle parole, però lui amava parlare da solo, gli teneva compagnia. Una debole luce penetrava nella stanza attraverso la porta socchiusa, quel lieve bagliore era accompagnato da un intenso profumo d'incenso e da una dolce fragranza fruttata.

-La nonna avrà acceso le sue candele... se lo ha fatto in una notte buia e piovosa come questa sarà perché ci sono notizie in arrivo...ma non sono necessariamente notizie buone- disse infine abbracciando il suo coniglietto di peluches, quasi cercando conforto. La porta cigolò e il ragazzino si voltò di scatto per verificare da dove provenisse il rumore. Sentì delle voci seguite da un forte trambusto. Sentì la nonna scendere frettolosamente le scale e la madre che le domandava spiegazioni. “Qualcuno sta per bussare alla porta, ma non è solo, porta con sé segreti, sventura e una cosa preziosa da proteggere” fu questa l'unica voce che percepì con chiarezza, ma queste parole non provenivano dalle labbra della nonna, né da quelle della madre, né da quelle del nonno. Era la sua stessa mente che gliele suggeriva rivelandogli ciò che sarebbe successo poco dopo.

“uno...due...tre!”

Qualcuno bussò alla porta. Il bambino lasciò cadere a terra il suo peluches e si diresse fuori dalla sua camera con il suo unico occhio completamente chiuso. Non doveva vedere, aveva già visto e capito, doveva solo accertarsi che fosse vero...

“La pioggia porta con sé numerosi segreti, non è mai solo pioggia... questa volta ha portato anche una sorpresa, lo sento...”