Bene :D eccomi con il sesto capitoletto di questo coso xD beh, abbiamo avuto l'emozionante svolta, vi è piaciuta? Beh allora vi piacerà anche questo, di sicuro ;D buona lettura
Uh, che spavento!
L’indomani ero più felice di un bambino dentro un negozio di
caramelle!
Sprizzavo gioia da tutti i pori! Avevo un sorriso stampato
in faccia e non mi preoccupavo minimamente se la gente mi guardava storto o
dubbiosa.
Arrivata davanti al cancello della scuola Marco si avvicina
sconcertato per la mia espressione.
<< Ehm, tutto ok? Come mai così contenta?? >>
domandò lui divertito.
<< Uuuhm niente di che, caro. Sono solo felice
>> dico io con un sorriso a 32 denti.
<< Hmm, io dico che qui c’è lo zampino di Ambra, vero?
Dai che ho indovinato! >> io sbuffo divertita.
<< Ok, ok. Mi hai scoperto. Ehm…mi ha baciata. E
questa volta è sicura di quello che ha fatto. Sono troppo felice, Marco! >>
lui sorride.
<< Hai addirittura i cuoricini al posto degli occhi.
>> disse lui ridendo.
<< Allora? Parlando di altro, cosa è successo con tuo
padre? >> domandai curiosa.
<< E che è successo?! Al solito, si è portato la
testa. Mi irrita così tanto! Non ne posso davvero più! >> disse lui
abbastanza irritato. Io non avevo ancora detto ai miei della situazione.
Dopotutto li vedevo di rado.
<< Ma cosa ti ha detto? E tua madre? >>
<< Quella poveretta anche se dice qualcosa non viene
ascoltata da mio padre e questo mi fa
incavolare ancora di più! A volte mi viene voglia di prenderlo a sberle di
quanto parla supecchiu*! >> io lo guardai triste, poi mi avvicinai e
l’abbracciai.
<< Lo sai che io ci sono per te! Se hai bisogno, anche
solo per sfogarti, chiamami! >> lui annuì ricambiando l’abbraccio.
La mattinata continuò con i vari compiti e le varie
interrogazioni. Tutto come al solito. A parte un piccolo pensiero che mi
assillava:
Cosa dovrà dirmi il mio amore???
Non ne avevo la più pallida idea, solo un groppo alla gola e
un ansia mi attanagliava lo stomaco. I minuti come al solito passavano lenti.
Allora decisi di mandare un messaggio alla mia amata.
- Ambra, sono ansiosa
di sapere cosa vuoi dirmi. L’agitazione non mi lascia stare. – invio.
La risposta arriva dopo qualche minuto.
- Anastasia, so che è
difficile resistere, ma oggi ti dirò quello che dovevo scriverti nel messaggio
di ieri. Ti prego sta tranquilla! Non c’è bisogno che ti agiti. -
Tirai un sospiro. Chissà..
Ad un tratto mi arrivò un altro messaggio, sempre di Ambra.
- Mia Dea, verresti,
uscita da scuola, a casa mia? Così ti parlo di questa cosa.. –
Io alzo un sopracciglio e la mia mente comincia a farsi i
soliti flash mentali. Ovviamente su quello che potrebbe accadere se fossimo
sole a casa sua, con un letto o un qualcosa su cui pogg…ok, basta. Meglio
rispondere.
- Ehm, ok mia Musa, ma
ti avverto, non so se riuscirò a trattenermi dal non baciarti :D – e con quell’ultima faccina, invio il
messaggio.
- Beh, credo che anche
io non riuscirò a trattenermi :) Allora
a dopo Any. –
Finalmente l’attesa campanella suona, e anche questa
mattinata infernale passa.
Mi avvio all’uscita tranquillamente…Ok, non sono tranquilla.
Non sono PER NIENTE tranquilla!
Quasi corro verso la fermata. Prendo l’autobus e aspetto,
ascoltando un po’ di musica con il mio fidato mp4. Sono vestita leggera oggi, poiché
fa davvero caldo! Dopotutto siamo ormai a giugno.
Mi sistemo bene la camicetta da “falegname” e guardo fuori
dal finestrino. Sembro davvero un falegname! Però una bella falegname donna.
Oggi prima di uscire mi sono addirittura truccata. Non che sapessi di dover andare
a casa della mia amata.
Bene, sono appena scesa dall’autobus e adesso mancano almeno
cinque minuti di strada per arrivare a casa di Ambra. La mia testa sta
addirittura facendo il conto alla rovescia. Cerco di respirare lentamente per
calmare i bollenti spiriti.
Maledettissimo caldo!
E ci si mettono pure gli insetti! Che schifo!
Ne approfitto per entrare in un bar, per sciacquarmi la
faccia. Mi avvio al bagno e finalmente a contatto con l’acqua mi sento rinata.
Esco dal bar e continuo a camminare. Ed ecco il palazzo dove
sta lei. Mi avvicino e suono il citofono.
Dopo due minuti mi risponde sua madre .
<< Si? >>
<< Ehm, salve signora, sono un’amica di Ambra…
>> la voce di quest’ultima però mi interrompe.
<< Si, si.
Mamma, apri. >> e con questo il portone si apre.
Entro e mi dirigo al terzo piano come mi aveva detto sua
madre prima di aprire. Vedo La porta di casa sua aprire e sua madre uscire.
<< …Ok, a stasera…Oh, ciao. >> Mi dice quest’ultima
quando mi vede. Io rispondo con un “salve” e un sorriso. Appena sua madre è
fuori dalla nostra vista, guardo Ambra e sorrido. Com’è bella, ha una canottiera
bianca con un sole e dei jeans blu e delle pantofole. Mi guarda anche lei e mi
sorride. Si sposta per farmi entrare, incitandomi con un “prego, entra pure”,
io mi avvicino ed entro.
Appena faccio due passi dentro, sento la porta chiudersi e
poi Ambra che mi tira verso di lei. Ci ritroviamo a pochi centimetri di
distanza , e i nostri occhi passano dalle labbra agli occhi e viceversa.
<< Mi sei mancata. >> dice lei in un sussurro prima
di baciarmi dolcemente poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie, per poi
imprimere una leggera pressione. Ancora sorpresa, mi lascio andare e rispondo.
Piano faccio passare la lingua sulle sue labbra e lecco il labbro superiore.
Lei mi lascia passare e le nostre lingue si incontrano. A differenza di ieri,
adesso la situazione si fa più calda, il bacio si fa più ardente, più
passionale.
Le sue mani corrono ai mie capelli e si intrecciano con essi,
facendo nel frattempo forza, avvicinandomi di più a lei. Era stupendo. Stavo
provando delle sensazioni bellissime! Il mio cuore andava a mille se non di
più! Le mie mani percorsero la sua schiena dolcemente, le mie dita quasi
bruciavano al tocco con il suo corpo. Ecco, c’è sempre il problema dell’aria,
quindi ci staccammo a malincuore.
Respiravamo a fatica per la troppa eccitazione, ma andammo
comunque insieme, mano nella mano in cucina.
<< Fa come se fossi a casa tua amore mio. >>
disse lei sorridendo. Io ricambiai il sorriso e annuii.
Andai al frigorifero e presi una bottiglia d’acqua fresca. Quello che mi ci vuole ora! Ancora ero
abbastanza agitata per prima e per quello che mi dirà.
<< Ehm, cosa dovevi dirmi mia musa? >> dissi io
tentennando. Mentre lei stava mettendo nei piatti quello che aveva preparato
sua madre. Ci dirigemmo a tavola e
poggiammo i piatti. Iniziammo a mangiare, ma ancora lei non parlava. Starà pensando a quello che dovrà dire.
Mentre mangiavo le daco qualche occhiata e la vedevo
alquanto pensierosa.
Appena finimmo lei mi guardò e iniziò lentamente.
<< Sai che ieri ti ho detto quelle cose, giusto?...
>> il mio cuore perse un battito. Non
vorrà… inghiottii il vuoto e annuii.
<< Ecco…Ehm…Non so, forse sarà ancora presto, ma…n-n-noi
d-d-due ora s-stiamo i-insieme?? >> io feci un sospiro di sollievo e poi
alzandomi mi avvicinai a lei guardandola negli occhi. Mi misi in ginocchio per essere
alla sua stessa altezza, guardandola dolcemente.
<< T-Tu vuoi? >> dissi io prendendo le sue mani
fra le mie. Lei guadò a terra e poi dopo diversi minuti incrociò i suoi occhi
con i miei. Diventò improvvisamente rossa.
<< Ehm, s-s-si… Si! >> disse poi con più
convinzione sorridendomi dolcemente, e io feci altrettanto, mi sporsi e unii
nuovamente le mie labbra con le sue, ma stavolta era un bacio lento e dolce, ma
con un pizzico di passione.
Il resto della giornata lo passammo abbracciate sul divano a
guardare la TV e a scambiarci teneri baci, finché lei si mise sopra di me
baciandomi con più passione. Io risposi logicamente al bacio e la mia
eccitazione stava, però, aumentando sempre più. Scommetto anche a lei.
*littlewhitedevil - Non rompi mai :D traquilla ù.ù anzi faccio io i salti di gioia se trovo un commento *^* Comunque, eh si, la svolta finalemente c'è stata, e direi bella dorte, soprattutto quest'ultima ù.ù chissà che succederà xD non ti preoccupare se nn hai nient'altro da dire ^-^ :D beh siccome nemmeno io ce l'ho, a presto xD
Al prossimo capitolo ^-^