08/06/2011
7 recensioniIn The End
Ho aperto gli occhi e la prima cosa che ho notato è che era notte.
Il cielo era buio e pieno di stelle.
Una luna piena brillante che illuminava il cimitero in cui mi trovo. Aspetta. Cimitero? Come sono arrivata qui? Mi guardai intorno,non c'è nessuno oltre a me . -C’è qualcuno?- Ho urlato, avvolgendo le braccia intorno a me per riscaldarmi, la brezza fredda mi sta raggelando il sangue.
- C'è qualcuno qui?- Solo l'eco della mia voce rispose di nuovo.
Mi morsi il labbro e comincio a camminare lentamente in avanti seguendo il percorso che mi doveva portare via da questo posto inquietante.
-Come ho fatto ad arrivare qui?- Ho pensato più e più volte, guardandomi intorno.
Mi sembra come di esser osservata. Questo è assurdo.
Nessun altro è qui ma…prima me ne vado lì meglio è.
Quella volta però la udi bene una voce dire il mio nome. "Heather ..." Mi bloccai e mi guardai in giro con il cuore a mille.
"Chi è?" Ho urlato facendo un passo indietro. La conoscevo quella voce ma proprio non riuscivo a ricordare a chi appartenesse.
"Heather ..." la voce chiamò di nuovo.
-Stai lontano da me! Ti avverto!- Ho gridato prima di correre. Dovevo correre via di qui altrimenti avrei rischiato una crisi.
- Non è possibile fuggire Heather- mi ha detto la voce proprio dietro di me. Potevo sentire il suo respiro solleticarmi il collo.
-Vai via!- Ho gridato, senza preoccuparmi di guardare dietro di me.
Ho visto l'uscita! Era così vicina! 'Sì, mi sentivo così sollevata che non ho visto dove stavo andando e caddi su una roccia
Lui rise malignamente e un brivido corse lungo la schiena.
Mi sono alzata in piedi immediatamente ma la paura iniziò a salire quando ho visto un’ombra scura camminare verso di me. -Stai lontano!- Ho urlato camminando all'indietro nuovamente ma ho smesso subito quando mi sono imbattuta in qualcosa.
Guardando dietro di me ho dovuto trattenere le urla, davanti a me si trovava una tomba con scritto 'Courtney R.I.P'. Mi alzai in fretta, guardando intorno a me anche le tombe di altri. LeShawna, Bridgette, DJ, Noah…C'era solo una pietra mancante: la mia.
All'improvviso l'ombra si è rivelatoa a partire con gli occhi verdi che conoscevo fin troppo bene. "Alejandro", sussurrai quando ha fatto un passo vicino a me mostrando il sorriso sul suo volto come sempre.
-Ciao Heather-, ha detto. Si fermò e si appoggiò contro un albero nodoso.
-Sembri spaventata, Heather, Cosa c'è di sbagliato?-
-Cosa gli hai fatto?- Ho cercato di esser forte e chiara ma invece parlai debolmente e spaventata.
Lui rise cupamente e i suoi occhi lampeggiarono pericolosamente.
-Erano inutili, mi amor. E a che cosa servono cose inutili? sbarazzarsi di loro è stata la cosa migliore."Si strinse nelle spalle, come se fosse un grosso problema.
-Vuoi dire ...?- Non ho nemmeno finito la domanda, sapevo esattamente cosa voleva dire. Aveva ucciso tutti. Ho guardato dietro di me e rimasi senza fiato.L'uscita non c'era più. Dove è andata? Mi girai indietro a guardare Alejandro che fece un passo verso di me prendendomi per il mento.
-Non avere paura, chica. Io non ti farò del male ...- sussurrò, alzando la testa per guardarmi negli occhi scuri ma quello sguardo serio divenne ben presto un sorriso malizioso -Almeno per ora,- mi lasciò andare poi mi spinse indietro, lasciandomi cadere in un buco. "Arrivederci, Heather".ringhiò, soffiando un bacio prima di riempire il buco con la terra.
-No!- ho gridato svegliandomi in preda all’ansia, ho messo la mia mano sulla bocca e mi guardai intorno osservando la mia stanza buia.
Le tende si muovevano con rabbia per colpa del vento, la finestra era rimasta aperta tutta la notte...ecco perchè quella sensazione di freddo nel mio incubo...
Tiro un enorme sospiro di sollievo, non ero mai stata così felice di rivedere questa stanza violacea in vita mia.
Guardo le mura spoglie, ciò che rimane è solo un comodino color mogano, l'armadio dei miei vestiti, il ritratto di famiglia e uno specchio...uno specchio troppo grande che metteva quasi inquietudine.
- Alejandro - sussurro ripensando agli ultimi momenti in cui lo vidi, erano passati 2 anni e per la prima volta era tornato a farsi sentire, o meglio, vedere nei miei sogni...sogni che ogni volta si tramutavano in incubi.
Appoggio nuovamente la testa sul cuscino sussurrando delle parole prima di cadere in un sonno profondo - Mi sarei meritata la tua stessa fine, in questo schifo di mondo solo noi due potevamo capirci -
--------------------------------------------------------------------------------
New York Times:
Improvviso incendio scoppiato in una casa a Wall Street 34th.
Due corpi sono stati trovati quasi completamente inceneriti all'interno.
Uno di questi è una ragazza, Heather Micaela Wilson, nota per aver partecipato alle 3 di edizioni di Total Drama.
L'altro corpo apparteneva ad un ragazzo di cui non si riesce a riconoscere l'identità, sembra fosse già sfigurato prima dell'incendio.
Di lui rimane solamente una camicia rossa tutta ramendata.
Per oggi è tutto, ora passiamo al meteo.
Nota dell'autrice:
E rieccomi qui a scrivere l'ennesima One-Shot, mi mancava a dir la verità xD
Come al solito è sempre molto allegra e felice ^^"
L'ho scritta tempo fa e l'avevo pubblicata su un forum di Total Drama, ho deciso di cambiare il finale perchè non mi convinceva più di tanto.
Spero abbiate gradito nonotante tutta la sua tragicità :)