Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |       
Autore: Mari24    08/06/2011    15 recensioni
-“Ti prego! Voglio solo fare una cosa carina per mia madre!”-
Beckett non poteva resistere a quella sua aria da cucciolo bisognoso di affetto."
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Beckett era seduta alla sua scrivania.

Stava finendo di sistemare le ultime cose circa l’arresto che avevano compiuto.

Non era mai capitato che a metà pomeriggio avessero già finito tutto.

Era stato un caso semplice, noioso secondo Castle, che non aveva smesso un attimo di lamentarsi.

Beckett roteava gli occhi ogni due secondi e desiderava ardentemente che lui andasse via o quanto meno che stesse zitto per più di dieci secondi.

Non  riusciva a concentrarsi con lui che parlava quasi fosse una radio dimenticata accesa.

-“…oh ma andiamo! Chi vuoi che ci creda? Cioè quanto sei stupido se cerchi di far ricadere i tuoi sospetti sul tuo vicino di casa quando è palese che il colpevole sei tu!
Cioè quando viene ritrovato il coltello con il quale la vittima è stata uccisa nella tua macchina, è chiaro che i sospetti ricadano su di te e si inizia ad indagare. Chi è così cretino da non buttare l’arma del delitto?! Voglio dire, è da stupidi nasconderla nella macchina. Cosa pensava che non controllassimo? Magari era anche pronto a scappare con il suo fedele coltello.
Potrebbe essere il titolo del mio prossimo romanzo: Heat Knife. Che ne dici, suona bene?! Oppure Heat Husband… no questo potrebbe essere inteso male per Nikki Heat. Ma potrei trovare altri titoli interessanti anche se questo caso è stato di una noia mortale. Mi chiedo ancora perché hai accettato il caso. Tu sei famosa per essere interessata ai casi complicati, l’hai detto tu stessa, rivelano più particolari. E poi quel tizio aveva proprio la faccia del tipico assass…”-

Ma Castle non poté proseguire perché Beckett era arrivata al limite della sopportazione.

Aveva provato a rispondergli inizialmente ma lui aveva continuato.

Poi aveva pensato che ignorandolo si sarebbe stufato di sentire la sua unica voce comporre un monologo, ma lui era andato avanti come un treno. Si era chiesta come faceva Alexis a sopportarlo.

Così in preda ad un istinto omicida nei suoi confronti gli gridò in faccia, interrompendo il suo discorso:

-“CASTLE!!! RIESCI A STARE PER 10 MINUTI IN SILENZIO, SENZA APRIRE LA BOCCA GIUSTO PER FARLE PRENDERE ARIA?????!”-

Castle c’era rimasto malissimo.
Non pensava di dare così fastidio. Era evidente che la detective l’aveva sopportato ma alla fine era esplosa.

Abbassò lo sguardo come quando i bambini vengono sgridati e disse a voce bassa:

-“Ok. Non lo farò più.”- e senza aggiungere altro andò nella sala relax per prendersi un caffè.

A Beckett non sembrava vero, 20 interi minuti senza sentire la voce logorroica dello scrittore, ed era riuscita a compilare tutte le carte a cui stava lavorando.

“Un momento!” pensò, “20 minuti per prendere un caffè sono davvero troppi. Oddio non si sarà mica messo a piangere?” si chiese Beckett, ma ormai il senso di colpa si stava facendo largo nella sua mente.

Forse aveva esagerato, ma cavolo, non era un bambino a cui bisogna spiegargli tutto.

Era stato davvero fastidioso quel giorno e l’unica cosa che Beckett voleva fare era andare a casa e rilassarsi con un buon libro.
Ma prima sentiva il bisogno di scusarsi con lui.

Entrò nella sala relax e lo vide seduto nel divano con il suo cellulare in mano. Sicuramente stava giocando con la sua nuova versione di “Angry Birds”.

-“Ehi ma allora sei qui!”- disse Beckett a voce abbastanza alta.

Castle la guardò ma si girò nuovamente non degnandola neppure di una parola.

Beckett l’aveva notato ma pensò di provarci nuovamente.

-“Vuoi una tazza di caffè?”- gli chiese.                                     

E nuovamente Castle la guardò e con aria offesa riprese a concentrarsi sul suo palmare.

-“Davvero?! Vuoi davvero questo Castle? Perché posso essere davvero cattiva ed elencarti tutte le volte in cui mi dai noia e non ti dico niente solo per non ferire il suo lato sensibile!”- lo stuzzicò Beckett.

-“Ehi, io ci sono rimasto male quando mi hai urlato contro! E per di più di fronte a tutto il distretto! Sono una persona sensibile, io!”- disse e questa volta Beckett vide che stava facendo finta di essere offeso, e la sua espressione cercava di nascondere un sorrisetto beffardo.

-“Eri davvero pesante!”- rispose Kate continuando a sorridere,
-“Ma mi rendo conto di aver esagerato. Ti chiedo scusa!- continuò guardandolo negli occhi.

-“Scusami anche tu. So di essere logorroico alcune volte!”- Beckett arcuò un sopracciglio come se intendesse “solo alcune volte?” e Castle afferrando al volo disse:

-“Ok, la maggior parte delle volte!”-

Entrambi risero e Beckett prendendo il suo caffè disse:

-“Sono contenta che abbiamo chiarito tutto!”-

-“Ah no, detective! Non pensare che sia finita qui! Non bastano delle semplici scuse per farti perdonare!”-

-“Di che cosa stai parlando?”- chiese Beckett sospettosa.

Non solo aveva fatto lei il primo passo, mettendo da parte l’orgoglio, ma non era neppure stata perdonata. Questo era il colmo.

-“Vedi domani è il compleanno di mia madre…”-

-“No Castle!”-

-“Ma non sai neppure cosa ti voglio chiedere! E ricordati che non ti ho perdonata quindi sei costretta almeno ad ascoltarmi!”- disse lo scrittore con un sorriso malvagio stampato in faccia.

-“E chi mi costringe? Tu forse? Beh se non mi hai perdonata pazienza. Puoi anche strappare il contratto che ti lega a questo distretto, così almeno avremmo un po’ più di silenzio!”- rispose cattiva Beckett.

-“Ok, ok. Ti ho perdonata. Ma mi serve il tuo aiuto!”-

-“Ah, adesso hai bisogno del mio aiuto!”- disse sarcastica.

-“Si ho bisogno che mi aiuti con la sua torta di compleanno! Tu mi hai detto che tua madre era una cuoca fantastica, sicuramente ti avrà insegnato a fare le torte!”-

-“Si mi ha insegnato… ma non vedo perché dovrei aiutarti! Non puoi semplicemente comprarla?”-

-“Beh sai, l’anno scorso io gliel’ho comprata e le è piaciuta molto, ma ha apprezzato di più quella che le ha fatto Alexis, perché diceva che veniva dal cuore e non dal mio portafoglio! Anche se quando ha voluto quel gioiello di Bulgari il mio portafoglio l’ha apprezzato senza fare obiezioni!”- rispose Castle, ma quest’ultima frase era rivolta più a sé stesso che a Beckett.

Vedendo che la detective non si decideva continuò:

-“Ti prego! Voglio solo fare una cosa carina per mia madre!”-

Beckett non poteva resistere a quella sua aria da cucciolo bisognoso di affetto.

E poi le faceva piacere fare qualcosa di carino per Martha, le ricordava quando aveva cucinato per sua madre. E in un certo senso le piaceva stare con la famiglia Castle. C’era sempre un clima sereno.

Così alla fine acconsentì:

-“Va bene. Accetto! Ma sia chiaro: mi devi un enorme favore!”-

-“Graziegraziegrazie!!”- disse Castle felicissimo, abbracciando la sua musa in uno dei suoi slanci di affetto.

-“Ti aspetto a casa mia fra due ore! Mi raccomando detective, puntuale!”- e detto questo uscì di corsa dal distretto, per andare a preparare tutto a casa sua.

Beckett sorrise e roteò gli occhi.

La aspettava un pomeriggio pieno di sorprese.





ANGOLO MIO: Ciao gente!!! rieccomi qui!!! come state?

che dire?? anche questa ff è nata nel periodo di Pasqua.. ok volete sapere come? vabbè anche se non vi frega nulla ve lo dico lo stesso: dunque, mia madre voleva fare la colomba pasquale anzichè comprarla.. e non si sa mai perchè devo sempre essere io ad aiutare.. cmq mentre stavo aiutando mi è venuta in mente questa storia e l'ho scritta! in effetti avevo qst idea delle torte già da qnd ho visto un film di Nathan in cui la protagonista cucinava torte!!

anyway... avrà solo 3 capitoli questa ff! quuiiindi ci leggiamo la settimana prossima con il prossimo capitolo.. x chi continuerà ovviamente!!

e come sempre se volete fatemi sapere che ne pensate!! ;)

sbaciottiiii

kateRina24 ;>

   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Mari24