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Autore: tappanasina    08/06/2011    3 recensioni
Alfred ha tanta voglia di giocare con Arthur come quando era piccolino. Però si ritrovano a fare giochi da "grandi"...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Arthur! Mi porti a giocare?» Ogni domenica Alfred si presentava a casa di Arthur e, saltandogli addosso, gli faceva sempre la stessa domanda.
«No! Ho cose più importanti da fare!» ma riceveva sempre la stessa risposta.
«Dai!!! Voglio andare a giocare!!»
«Se vuoi andarci, vacci da solo! Te l’ho detto che ho cose più importanti da fare. MOLTO più importanti»
«Ovvero? Ricamare? Leggere? Bere il tè? Hai proprio dei passatempi da vecchio…»
«…» Arthur arrossì «… Non sono passatempi da vecchi… Sei tu che non capisci…»
«Certo… Da quand’è che non esci, se non per una riunione o per fare la spesa?»
«…» abbassò lo sguardo.
«LO SAPEVO! Adesso usciamo a prendere una boccata d’aria!» l’americano si avvicinò pericolosamente all’inglese.
«NOOOOO!!!!!» lui cercò di allontanarlo, ma venne caricato in spalla dall’altro.
«E andiamo anche a giocare come quando ero piccolo!»
«NO! LASCIAMI! BRUTTO YANKEE IDIOTA!!!!!!!»
Alfred lo guardò dubbioso. «Hai ragione, sai? Adesso sono un adulto e devo pensare a cose serie» aveva cambiato tono di voce e sguardo. Era serio, e gli occhiali gli davano un’aria da intellettuale.
Arthur lo guardò stranito. Che Alfred avesse seriamente capito? Che fosse cresciuto?
«ANDIAMO A FARE GIOCHI DA GRANDI!!!!!!!!!»


Come non detto…
«IDIOT! Lasciami! Non faccio nessun gioco! E men che meno quelli da “grandi”»
«Certo certo…»
Come poteva essersi illuso così? Alfred era e sarebbe sempre stato un bambinone. Così, l’inglese si lasciò portare fuori, sperando che i giochi da “grandi” non glieli avesse consigliati Francis.
[…]
«Damn! Alfred, più veloce!»
«Come sei esigente, mio caro inglesino! E meno male che non volevi venire» ridacchiava mentre rispondeva con tono canzonatorio. Arthur divenne bordeaux.
SU E GIÚ
«Zitto. E vai più veloce…» mise il broncio. Si stava divertendo, anche se all’inizio si era vergognato un pò, perché avere dei bambini come spettatori in una situazione del genere e così intima, non era proprio nei suoi programmi…
Neanche avere dei spettatori era nei suoi programmi…
Alfred dietro di lui, continuava a sghignazzare e spingere. «Agli ordini! Dopotutto, io sono un eroe e devo aiutare le povere donzelle in pericolo!»
«COSA?! Chi sarebbe la donzella in pericolo?! Pensa a spingere piuttosto! ...
… che mi sto divertendo... » non riusciva a credere di avere ammesso così apertamente il piacere che provava.
SU E GIÚ
Erano entrambi stanchi, ma continuavano imperterriti. L’aria che sferzava i loro corpi, i loro sguardi che ogni tanto s’intrecciavano, i bambini che guardavano. Era proprio un momento magico.
Ancora SU E GIÚ
In quell’istante si avvicinò una donna, una bella donna sulla quarantina, che li osservava arrabbiata.
«Ehm. Scusate se vi interrompo, ma vorrei tanto farvi una domanda» attirò subito l’attenzione dei due ragazzi.
«Quanti anni avete?»
«23»
«19»
Lei tirò un sospiro frustrato. «Sapete, capisco che siete giovani, nel fiore degli anni, vi confesso che anch’io vorrei fare queste cose con mio marito e con tutta la leggerezza con la quale la fate voi. Ma» tossicchiò e li guardò severa «c’è mio figlio che ha 6, vi dico 6 anni ed è da mezz’ora se non di più che vorrebbe utilizzare l’altalena!»
Arthur si fermò di colpo e scese dal sellino. Solo quel bambinone di Alfred gli faceva fare quelle figuracce, e si ripromise che se avesse ancora tentato di fargli fare giochi da “grandi”, l’avrebbe legato ad un’altalena e spinto a calci.





Hola todos. Altra Usuk[ma dove?] nata con le mie amiche al parchetto dietro la scuola! Io, presa dal fare commenti alla Francis[...maniaca] su ogni ragazzo che passava, ne ho visto uno somigliante al caro Alfie[e tutta questa confidenza?] e la lampadina si è accesa... provocando però la morte di uno dei miei poveri neuroni... Ogni volta le faccio sempre più lunghe... Spero vi piaccia e
Bacini, bacioni bacetti da tappanasina!
  
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