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Autore: xcurlynickj    09/06/2011    1 recensioni
Mi sembra di essere nata nell'epoca sbagliata, nessuno mi capisce, nessuno apparte loro, i loro testi, le loro voci.. la sua voce.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera i miei genitori erano andati a cena fuori per il loro sedicesimo anniversario di matrimonio. Io? Bhè.. me avevano lasciato da mia nonna, per me andava bene anche perchè sapevo che sarei stata di troppo. Dopo aver cenato con i miei nonni e i loro vicini di casa andai in salotto e accesi la tv. Nonostante il volume molto alto della tv e il chiacchericcio non potè fare a meno di notare il rumore della tempesta fuori casa. "piccola c'è il dessert, vieni" mi annunciò mia nonna, infilai i miei piedi nelle mie babbucce taglia 36 e andai in cucina risedendomi al mio posto. "sei sempre più carina" mi disse la signora Smith prendendomi dalle guance. "g-grazie" risposi cercando di sfuggire alla presa. "oh, non devi ringraziarmi piccina.. è vero" mi rispose togliendo dal mio viso i miei occhiali. "lo sarebbe di più senza quella ferraglia che ha in bocca" aggiunse mio nonno, dovete sapere che lui era contrario a farmi mettere l'apparecchio ai denti, diceva che queste diavolerie non servivano a nulla. "albert smettila, è comunque bella e lo sarà anche di più quando avrà tutti i denti dritti" rispose acidamente mia nonna, io rimisi i miei occhiali e affondai il cucchiaino nel budino al cioccolato imbarazzata. "grazie nonna" le dissi accennando un sorriso "tu sei la bambina di dieci anni più bella del mondo tesoro, sei mia nipote" disse anche un pò per vantarsi. Mia nonna aveva vinto svariati concorsi di bellezza quando era ancora un'adolescente, aveva conosciuto mio nonno nell'anno 2010 a dicembre per essere esatti. Dopo due anni di fidanzamento si sposarono e subito dopo arrivò mio padre, loro unico figlio. "emily! Emily!" disse una voce, alzai lo sguardo e notai che tutti mi fissavano "tesoro ti perdi troppo spesso nei tuoi pensieri" mi sgridò mio nonno. "si scusatemi" dissi imbarazzata poi, dopo aver finito il budino, tornai in salotto. Il rumore della tempesta che vi era fuori non era per niente cessato anzi.. era aumentato. D'un tratto sentii suonare il campanello, infilai nuovamente i piedi nelle pantofole e corsi ad aprire "questa è casa Anderson?" mi chiese un uomo in giacca e cravatta, "si" risposi squadrandolo dalla testa ai piedi "ehm, posso parlare con qualcuno più grande?" chiese "le chiamo mia nonna" risponsi correndo in cucina, "nonna c'è un signore che ti vuole parlare" urlai "un signore che mi vuole parlare?" si alzò e andò alla porta "tesoro vai a guardare la tv" mi disse guardandomi e spingendomi un pò verso il salotto "ok" risposi andando via e chiudendo la porta dietro di me. Non era mio solito spiare ma cavolo, avevo dieci anni; poggiai l'orecchio nella porta ascoltando la discussione. Più parlavano più io non capivo, dicevano che c'era stato un incidente, due morti... mio padre e mia madre. Sentii mia nonna scoppiare in lacrime e aprii la porta di scatto "sono morti?" chiesi sconvolta "piccola.." rispose il nonno abbassando lo sguardo, forse si era inserito nella discussione già da prima ma io non avevo notato la sua presenza. In quel momento sentii un vuoto dentro e scoppiai a piangere, salii velocemente la scala a chiocciola che portava al secondo piano. Non volevo parlare con nessuno, non volevo vedere nessuno. Così andai nella soffitta, correvo.. c'era buio e non capivo molto in quel momento, andai ad inciampare in un baule e caddi a terra. Non ero l'unica ad essersi fatta male, in effetti avevo rotto anche il baule.. mi appoggiai al muro con le lacrime che scendevano l'una dopo l'altra, non ci potevo credere, non ci volevo credere. Mi rannicchiai avvicinando le ginocchia al petto e guardai il baule che avevo rotto. Cercai di asciugare le lacrime.. tentativo vano. Mi avvicinai ad esso gattonando e guardai cosa vi era all'interno. Sembravano dischi, ma non come quelli ultra moderni che facevano ora... risalivano almeno a quaranta o anche più anni fà. Ne presi uno qualsiasi e soffiai per togliere la polvere "a little bit longer" dissi tra un singhiozzo e l'altro. Non sò il perchè ma presi di scatto il cellulare che avevo in tasca e cercai quel titolo su youtube, si quel sito c'è sempre stato e sempre ci sarà. Tra i vari titoli riconobbi l'immagine che vi era nel disco e misi play al video. Mi sdraiai a terra immezzo alla polvere e anche a qualche ragnatela, chiusi gli occhi continuando a piangere ma non ero sola, quella canzone mi stava "parlando" si lo sò, può sembrare da pazzi ma era vero. Chiusi gli occhi continuando a piangere e da lì a poco mi addormentai.
otto anni dopo....



Ok è la mia prima fan fiction, fà schifo lo sò, sono aperta a commenti buoni e cattivi grazie =)
  
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