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Autore: Portos    09/06/2011    5 recensioni
I disastri sul set...andrà tutto bene?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I want to break free

 

“Qui ci serve un'idea”

Il bello che non avevano invece.

Ne avevano pensate tutte, persino alle più assurde...ma alla fine erano state scartate tutte quante.

John aveva scritto quella canzone, immaginandosi una persona che questa volta, veramente innamorata, volesse liberarsi dell'altra gran bugiarda e cospiratrice con cui stava insieme, il tutto tono ironico.

I quattro avevano deciso che la canzone meritava di fare un video, ma non riuscivano proprio a tirare fuori niente dal cappello.

Un giorno la fidanzata di Roger, Debbie venendoli a trovare e ascoltando questo problema, suggerì loro di travestirsi da donne, come nella famosa soap-opera Coronation's Street (qui solo riferimento n.d.a).

I quattro furono entusiasti dell'idea e decisero di metterla in pratica, funzionerà?

 

A Freddie fu assegnato, quella della casalinga sexy, Brian la parte della mamma single con figlia, John la vecchia suocera e Roger ebbe l'idea della studentessa.

 

La vestizione


“Freddie stai fermo un attimo”

La costumista era disperata. Non sapeva proprio come diavolo trovarli una taglia giusta per...il reggiseno.

Era già la terza volta che provava qualcosa, ma tutti gli stavano stretti.

Il poveretto si lamentava che gli stringevano troppo la schiena, impedendogli anche di respirare tra le altre cose.

“Freddie non sarai mica ingrassato?” sussurrò la donna al suo orecchio.

“Ma che...?”

La costumista non gli diede neanche il tempo di ribattere mentre tirava il povero indumento con entrambe le mani in modo da poterglielo allacciare: quella era terza abbondante gli sarebbe dovuta andar bene!

Freddie rimase con il fiato mozzo in gola e con gli occhioni scuri sgranati.

La lotta tra il reggiseno e la costumista fu breve.

La meglio la ebbe quest'ultima. Il tessuto cedette un poco e lei riuscì ad allacciarlo.

“Ahio! Fai male!”

“Non lamentarti troppo, dolcezza noi questa roba siamo costrette a portarlo tutti i giorni” commentò

la costumista, sistemandogli l'imbottitura e le coppe.

“Meno male che non sono una donna” rispose Freddie in tono acido, riprendendo a respirare.

L'altra fece finta di non aver sentito e gli passò reggicalze, gonna inguinale e una maglietta rosa smanicata.

“Poi proveremo le scarpe”

L'uomo si vestì.
Alzò gli occhi al cielo, adesso chissà che tortura gli aspettava...dopo.

 

Era davvero orrenda.

La camicia da notte rosa con pizzo bianco con due profondi spacchi sino all'altezza della coscia, appesa all'appendino dello spogliatoio non aspettava altro che essere indossata.

Brian la fissava con un certo disagio.

Tra i suoi folti ricci erano stati accuratamente arrotolati diversi bigodini, ai piedi portava calzini di cotone rosa e ciabatte di coniglio (sempre rosa) pelose.

Con un lungo sospiro, si sfilò l'accappatoio. Prese la vestaglia e se la fece scivolare addosso.

Quando la controllò, scoprì che gli stava a pennello, ma metteva troppo in evidenza il suo corpo troppo magro.

Ora gli toccava il trucco, sperando un pochino in cuor suo che gli altri non si mettessero a ridere.

 

“Woua! Sembro sembri davvero una ragazza!”commentò Crystal con un fischio poco educato.

Roger era quasi irriconoscibile, con una parrucca bionda in testa, fermata da due nastri a pallini ai lati e una divisa scolastica composta da cravattino, camicetta bianca, minigonna grigia e mocassini.

Persino il trucco aveva sapientemente nascosto i tratti del viso mascolini, facendoli apparire più addolciti. Se fosse stato zitto, lo avrebbero scambiato davvero per una ragazza…

“Grazie Cris”

“Be' non è male neanche l'idea del reggiseno di pizzo nero, vuoi incantare qualche pollastra?”

Roger si passò una mano affusolata sopra una gamba. Gli bruciavano un po' i tagli che si era procurato quando si era rasato.

“No”

“Devo dire, che ti sei proprio calato per bene nella parte” lo prese in giro Cris con un largo sorriso.

“Cris non hai altro da fare?”

“No, dolcezza”

Cris tirò fuori una sigaretta dal pacchetto e se l'accese.

“Ehi, fammi fare un tiro”

“Mi fa senso una studentella sexy che fuma” ridacchiò l'assistente.

“Ma vaff!”

“Uh! Ma che bel linguaggio dolcezza”

Cris corse via ridendo mentre Roger gli tirò una spazzola, senza centrarlo.

 

John si lasciò andare ad un lungo sospiro.

La parrucca in testa, con tanto di cappello, gli faceva prudere il cuoio capelluto.

Con quell'abito lungo e pantaloni neri, i collant e le calzature invernali lo facevano sudare come un cammello, ma la cosa più umiliante era stata quella di soprannominarlo “Old Mom”, per via del suo travestimento.

Questa poi, era proprio bella e ogni volta che dovevano fare una registrazione lo chiamavano con quel nomignolo orrendo, persino qualcuno si era permesso di dargli un bacino sulla guancia e dirgli: “ti voglio bene nonna!”

Era stato davvero imbarazzante, ma perché non gli avevano dato un altro ruolo?

 

 

La prova tacchi, cadute spettacolari e inseguimenti...

 

La tortura lo stava aspettando: un paio di scarpe nere con tacco 14 cm.

Freddie deglutì alla vista, di solito non temeva nulla ma quelle scarpe scollate rappresentavano il suo peggior incubo.

In meno di cinque secondi, si era rassegnato e le aveva indossate.

“Puoi aiutarmi con questa roba?”

La donna aiutò Freddie ad alzarsi dalla seggiola, tenendogli entrambe le mani.

“Rilassati e cerca di stare dritto” disse la costumista cercando di non mettersi a ridere.

Il cantante fece qualche passettino, barcollando come un ubriaco.

“Sono davvero ridicolo” si lamentò il pover uomo, scuotendo la testa.

“Ma vai, devi solo imparare come ci si fa”

Freddie provò a rilassare i muscoli e tenere la schiena dritta, compì un passo un pochetto più lungo, poi un altro ancora, ma gli sembrava di camminare sulle uova.

“Relax baby ora ti mollo”

“Provaci tu con ste robe, amore”

“Sii più sensuale ancheggia come una gattamorta” suggerì la costumista.

Naturalmente il nostro eroe ci provò.

Freddie sollevò leggermente le braccia e avanzò lentamente, sculettando...non somigliava ad una gattamorta ma una papera ubriaca.

La donna scoppiò a ridere, tanto da doversi tenere la pancia.

Freddie offeso, continuò a camminare.

 

“Speriamo che non ridano di me”

Il motto di Brian Harold May di quella lunga giornata.

Non si sentiva proprio a suo agio con quella roba orrenda, gli sembrava di essere un incrocio tra un travestito e un qualcos'altro di non ben definito...

Sconsolato, con passo da depresso s'avviò verso il camerino per il trucco.

 

“Ha visto? Ci sto riuscendo”

Freddie non s'accorse del depresso e delicato Brian che stava venendo nella sua direzione.

“Non mi sembra...proprio” ribatté l'altra senza smettere di ridere.

L'espressione della costumista cambiò completamente, trasformandosi in quella di un avvertimento

che troppo tardi era stato accolto dall'altro.

Malauguratamente Freddie scivolò dai trampoli in avanti, finendo letteralmente tra le braccia del chitarrista.

I due finirono in terra, tra scarpe, ciabatte, pizzi e bigodini, strillando.

Freddie si ritrovò sopra Brian, il quale gli stringeva la vita con le dita affusolate in un abbraccio alquanto inopportuno.

Il chitarrista arrossì di colpo, trovandosi la faccia del compagno a pochi centimetri dal suo viso e il respiro sul collo.

“Ah...scusa” sussurrò Freddie, ed ebbe la stessa reazione dell'altro: le guance gli diventarono di un delicato rossore.

“Mi dispiace, ma non alcuna intenzione di starti a fissare per delle ore” replicò il chitarrista, dissimulando la vergogna crescente.

“Ti sembra il caso di fare battute cretine?” sibilò Freddie rialzandosi, con il cuore che gli batteva fortissimo nel petto.

Brian, una volta in piedi s'allontanò alla svelta. Decise di cambiare il motto: “Non cadere, per oggi”

Freddie decise di indossare delle scarpe basse, di almeno cinque cm...

 

Roger si sentiva come dire osservato. Decise di ignorare lo sguardo insistente di Dave, il brivido

che gli corse giù per la schiena.

Anzi gli era passata persino la voglia di fumare, mentre aspettava.

Il regista gli si avvicinò, con uno strano luccichio negli occhi.

“Sai Rog, sei dannatamente bella che ti fotterei” disse Dave, amicando con voce sufficientemente alta, da farsi sentire dagli altri.

Diverse teste si girarono divertite, qualcuno lanciò un fischio.

“Gente! Siamo in video-registrazione!”

Dave lanciò un’imprecazione. Il povero Rog desiderò sprofondare nel pavimento all’istante.

 

Il bassista, trasformato in un'ottantenne completa, lanciò un lungo sospiro, s'alzò dalla sedia e ciabattando, raggiunse anch'egli sul set, dove lo aspettavano gli altri tre compari.

Di nuovo risatine di scherno si levarono alle sue spalle, il poveretto si girò seccato.

“Old Mom!”

Roger gli passò scherzosamente il braccio intorno alle spalle e John non ne fu affatto entusiasta.

“Toglilo immediatamente” mormorò John, fulminandolo con lo sguardo.

“Eddai non ti offendere, John”

Il bassista sbuffò.

“Ma si può sapere perché rompete sempre le scatole, con sta' storia della vecchia signora?”

“Perché sembri davvero Old Mom” rispose Roger sbattendo le ciglia, in modo civettuolo.

“Chiudi quella ciabatta” replicò John scrollandosi di dosso il braccio dell'altro.

Roger avvicinò il viso a quel del bassita e gli schioccò un bacetto su una guancia.

“Ti voglio bene, nonna” gli disse in un orecchio.

John mollò uno spintone a Roger allontanandolo.

“Eddai stavo solo scherzando!”

“Non baciarmi mai più, razza di cretino!” strillò John isterico, sfregandosi la parte offesa.

“Oh, eddai era solo un bacetto! Ne vuoi un altro?”

“O-oh adesso sono veramente cavoli amari” esclamò Freddie allarmato.

Le parole del cantante si rivelarono veritiere: John alzò l'abito e si mise all'inseguimento di Roger che scattò via come una volpe alla vista del cacciatore.

Ve la immaginate un’ottantenne che corre in quel modo?

“Questa me la paghi!” strillò John in tono isterico.

Si rincorsero per tutto lo studio, saltellando di tanto in tanto, poiché vi erano parecchi cavi sparsi sul pavimento, quindi correvano il rischio d’inciampare.

Alla fine John acchiappò la sua vittima. Pronto a strozzarlo come una gallina, ma il regista intervenne dividendo i due, facendo a entrambi una bella lavata di capo.

 

....Siamo giunti alla fine.

 

Tre giorni passarono velocissimi, per una volta tanto tutto filò liscio come l’olio e la band si divertì un mondo a registrare quel video.

 

Nota di cult

* La frase detta dal regista “sei dannatamente bella (o carina) che ti fotterei” al povero Rog, pare che sia successa davvero proprio mentre erano in video registrazione, a detta dell'assistente Crystal.

 

* Roger indossò davvero un reggiseno di pizzo nero quando interpretò la sexy studentessa

 

* Freddie non riusciva a camminare con i tacchi da 14 cm, né da otto, quindi dovette scegliere solo quelli di cinque

 

*Debbie Lang consigliò davvero ai quattro di travestirsi...facendo la parodia di Coronation's Street.

 

* Per anni il video di “I want to break free” venne vietato o venne censurato negli Usa e quando veniva trasmesso in televisione poiché mostrava la band in abiti femminili, destando scandalo del ben pensare… 

  
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