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Autore: kikkylove95    09/06/2011    2 recensioni
La mia vita non si può dire che era perfetta , ma come
ogni adolescente c'erano giornate belle e giornate brutte ...
ma quella non si poteva classificare come nessuna delle due.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mia vita non si può dire che era perfetta , ma come

ogni adolescente c'erano giornate belle e giornate brutte ...

ma quella non si poteva classificare come nessuna delle due.

 

Era lunedì ,me lo ricordo molto bene perché avevo l'interrogazione di matematica,

mi alzai , mi lavai, e mi vestii, indossai i miei jeans neri preferiti abbinati con una maglietta rosa.

Una volta che fui pronta,scesi da mio padre che si trovava in cucina.

<< Buongiorno tesoro >>mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia,<< buongiorno papi!! >>.

Mi sedetti a tavola e presi il mio cappuccino,guardai l’orologio e per poco non mi strozzai…era tardissimo!!!

Mi alzai di corsa lasciando mio padre che mi diceva che ero

una ritardataria.

Andai in garage e presi la mia macchinetta...feci tutto il viale di corsa,fermandomi poi davanti casa di Simona.

Suonai il clacson per avvertirla di scendere.

Appena la vidi uscire le dissi << Sbrigati che è tardi!! >>

<< Non sono io quella in ritardo >> mi disse con una smorfia che la diceva tutta.

<< Si,si lo so…forza sbrigati a salire >>arrivammo a scuola anche dieci minuti prima ( stranamente non avevamo

trovato traffico per arrivare ) appena scendemmo dalla macchinetta mi squillò il telefono.

<< Pronto? >>

<>

<< Pa' sono arrivata sana e salva a scuola - da quando un mio amico aveva fatto un incidente con la macchinetta, era diventato ossessivo su come guidassi, e questo mi dava sui nervi- >>

<< okok.... senti oggi dopo scuola tu e Simona venite qua a casa che io e Marco(il papà di Simona) vi dobbiamo parlare >> perfetto addio al pomeriggio.

<< ora scusa papà ma devo veramente andare...kiss >>detto questo  riattaccai e raggiunsi i miei amici ( tra cui Simo ) e iniziammo a parlare finché Paola non mi si avvicinò dicendomi

<< Tesoro guarda Matteo de Angelis ti sta guardando >>

chi era Matteo de Angelis ? Facile è il ragazzo più  bello , simpatico e ricco della scuola e io mi ci stavo sentendo già da un po'.

Paola si girò dalla mia parte<< Si avvicina >>

COSAAAA ?? mi girai ed era vero si stava avvicinando solo lui senza il suo gruppo d'amici , gli diedi le spalle per l’imbarazzo

<< come sto ?? cm cazzo sto ?? >>

<< Calmati Si' stai una favola >> mi disse Luca.

Guardai tutti gli altri e mi sorrisero in senso d'approvazione.

<< Silvia  >>mi girai e avevo Matteo favoloso de Angelis davanti << Ei ciao >>la mia risposta fu più che altro uno squittio

<< senti oggi possiamo parlare in privato>>come no,anche ora

<< emm... certo >>

<>detto questo se ne andò riservandomi un ultimo sorriso che mi sciolse il cuore.

In quel preciso momento suonò la campanella…inizia l’inferno!!

 

Le prime due ore passarono in fretta , ma la terza ero super agitata ... la prof ancora non era arrivata e io iniziavo a tremare.

All’improvviso sentii il telefono vibrarmi:un messaggio.

Era Matteo.... il messaggio diceva

ciao ... Silvia, mi hanno  detto che hai l'interrogazione di matematica con la Gerardi ... non ti preoccupare se le fai vedere che sai fare gli esercizi ti mette un bel voto... prendi un bel respiro e sappi che io sto la vicino a te

dicendoti che sei bravissima... MATTEO”

Che dolce! Stavo per rispondergli quando mi sentii chiamare

da una voce alquanto fastidiosa.

<< Merryweather >> dio non mi ero accorta che era arrivata

<< eccomi >>

<< vieni o no ?? >>

<>

mi alzai e andai alla lavagna... che agitazione , calma , respira pensa a quello che ti ha scritto .

Quell'ora non finiva più,mi stava facendo un ' altra domanda quando fui salvata dalla campanella ... che fortuna.

Mi stavo dirigendo all'uscita dove mi aspettava Matteo ma fui fermata  dalla prof.

<< Merryweather >>che vuole adesso questa??

<< si professoressa?!>>

<>non potevo crederci,mi aveva appena fatto un complimento.

<< grazie ... il voto ?? >>

<< sette >>

<< Grazie >>

Mi diressi alla porta,l'aprii e mi ritrovai Matteo davanti.

<< allora come e' andata ?? >>

<< sette !! >>

<< brava ... che ti ho detto ... >>

<< grazie ... mi hai salvato >>

<< allora…usciamo fuori cosi parliamo un po' ?? se ti va ? >>

Annuii,come si poteva dire di no ad un ragazzo così.

Uscimmo fuori e mi sedetti sulla ringhiera e lui mi s mise davanti.

<< senti... ormai e' da un po' che ci stiamo sentendo per messaggi ...

quindi volevo chiederti se oggi ti andava di uscire con me ?? >>

<< certo... >>

<< bene sono contento >> prese un respiro di sollievo << allora ti vengo a

prendere io verso le 18:00 a casa tua ?? >>

<> la capanella suonò , mi aiutò a scendere dalla ringhiera e

mi diede la mano.... ero diventa rossa ... mi accompagnò in classe

<< allora a oggi >>

<< a oggi >>entrai in classe e mi sedetti vicino a simona

<< allora che ti ha detto ?? >>

<< mi ha detto se oggi volevo uscire con lui >>

<< e tu ?? spero che hai detto di si ...sennò ti uccido dopo che mi hai fatto

una testa tanta >>

<< certo che gli ho detto di si >>

la scuola finì e io e simona tornammo a casa come chiesto da mio padre

entrammo in salotto e ci sedemmo... i nostri genitori avevano una faccia

da chi vi dobbiamo dire una cosa che forse non vi piacerà

<< allora ragazze ... >> disse mio padre

<< non sappiamo se vi piacerà... ma ormai siete grandi per sapere la verità >>

disse marco

<< quale verità papà?? >> disse Simona

<< 16 anni fa siete nate voi ... ma le vostre madri non sono morte durante il

parto,semplicemente non hanno retto una pressione di avere due figli l'una ... >>

fermi tutti , due figli L'UNA ....ma che cazzo sta dicendo>> ... ha bevuto

troppo vino o è impazzito sul serio

<< papà ma cosa diamine stai dicendo ?? >>

<< le vostre madri sono coreane come già sapete,ma voi assomigliate a noi,tuttavia ciò che non sapete

è che avete dei fratelli...le vostre madri hanno deciso di lasciarvi

e prendersi cura di loro e se ne sono andate in corea... noi siamo rimasti in contatto con i vostri fratelli

e vi vogliono conoscere... a voi farebbe piacere ? >>

<< wow e' fantastico ... per me va bene >> disse simona

okok sconoscuto/ fratello che dopo 16 anni si faceva vivo e voleva conoscermi ma anche no!

<< NO... dopo sedici anni mi vieni a dire con tutta la calma di questo mondo

che mia madre non e' morta ma che invece mi ha lasciato alla nascita... e che ho un

fratello MAI conosciuto che ora si fa vivo e vuole conoscermi dopo sedici anni

tu mi vieni a dire tutto questo... >> non mi ero accorta che stavo piangendo

<< io nn ci sto NON voglio conoscerlo >> detto questo me ne andai,presi

il cellulare e le chiavi di casa e corsi via non sapevo dove andare ...

quando mi fermai mi accorsi che stavo alla villa comunale

piangevo ankora a dirotto e non sapendo cosa fare chiamai Matteo.

<< eii silvia , ti stavo venendo a prendere >>

<< M-matteo >>

<< cosa hai, perché stai piangendo ?? dove stai ?? >>

<< s-sto alla villa >>

<< vai alle giostre della villa ... arrivo tra 5 minuti >>

<< o-ok >>

mi diressi alle giostre,continuavo a piangere e non riuscivo a calmarmi

stavo in piedi a vedere gli ultimi bambini andarsene quando sentii

due mani sulle mie spalle.

<< cosa e' successo ?? >>lo abbraciai e inizai a piangere sul suo petto

<< mio padre mi ha mentito! >>

<< cosa ?? dai sediamoci >>

ci sedemmo e mi asciugò le ultime lacrime anche se non volevano smettere

di scendere.

<< dai raccontami ... ora ci sono io ti puoi fidare >>

<< sono tornata a casa con Simona ... siamo entrate in salotto e c'erano i nostri

padri con una faccia assurda ... in poche parole mi padre mi ha detto che mia madre

non e' morta ma mi ha lasciato dopo la mia nascita e se ne è andata in corea con mio fratello >>

<< dio tesoro ... mi dispiace >>

mi abbracciò forte .... mi sentivo protteta in quell'abbraccio

<< ci sono io ora... ti protegerò io... giuro >>

<< grazie >>

ci guardammo per un tempo lunghissimo e alla fine riuscii a fargli

un sorriso... dopo poco lui si avvicino al mio viso e appoggio le sue labbra contro le mie

in quel momento mi sentii felice contenta di star con lui e di non

stare in quella casa di pazzi, di bugiardi ... quel bacio era stupendo calmo

arrivato nel momento giusto ci staccammo e mi abbracciò...

<< sono felice che tu ora finalmente sia mia >>

<< anche io ... ora sono felice ... ora qua con te ... >>

<< vuoi tornare... a casa ?? >>

<< no... ora no , ora voglio stare qua con te se non ti dispiace >>

<< ma certo che non mi dispiace sono contento ... che vuoi stare qua con me >> mi squillò il telefono

<< rispondi >>

<< nn voglio >>

<< ci sono io qua con te >>

presi un bel respiro e sbloccai il telefono

<< pronto >>

<< tesoro di papà >>

<< cosa c'è ?? >>

<< dobbiamo parlare ... torna a casa ti prego >>

<< tornerò a casa tra un pò.... ma quando tornero non voglio parlarti... come hai potuto mentirmi

su una cosa così importante... COME ?? >>

<< nn volevo farti soffrire >>

<< e secondo te ora come sto ?? secondo te non ci sto da schifo ? Mio padre mi ha mentito su una

delle cose più importanti MIA MADRE e soprattutto non mi ha mai detto che ho un FRATELLO ... ci

vediamo dopo a casa >>

riattaccai e ricominciai a piangere.





Questa è la mia prrima FF, spero veramente che vi piaccia .... siate buone nei commenti =) 

  
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