Proibito

Sentiva il suo respiro, ogni suo singolo movimento.
Nulla sfuggiva agli attenti sensi del tedesco.
Poteva distintamente sentire Italia muoversi contro di lui nel sonno, strofinarsi come un gatto alla ricerca di coccole.
Ma Italia era ben diverso da un gatto.
Era un uomo, nudo, che gli si strofinava contro.
E questo certo non andava bene.
E non andava bene nemmeno il fatto che, tutto quello strofinarsi, stava causando nel tedesco una reazione che non avrebbe dovuto causare, decisamente.
Tutto ciò era proibito.
Era proibito dormire con un altro uomo, se non in caso di estrema necessità.
Era proibito trovare qualsiasi tipo di attrazione nei confronti di un altro maschio, specialmente di quei tempi.
Era severamente vietato, avere simili reazioni, se un uomo nudo ti si strofinava contro.
Specialmente se quell'uomo era un tuo alleato.
Era tutto proibito, anche quella situazione.
Ma lui aveva caldo, terribilmente caldo, nel sentire il corpo fragile di Italia, fare le fusa ed entrare in contatto con i suoi addominali.
E qualcosa si era svegliato sotto ai suoi boxer.
Qualcosa che invece avrebbe dovuto dormire.
E non andava bene, decisamente.
Stava violando le regole che il capo gli aveva severamente imposto.
Ma non riusciva a staccarsi da quel corpo caldo e seducente.
Sarebbe finita male, lo sentiva.