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Autore: DiNozzo323    10/06/2011    2 recensioni
Un nuovo personaggio è entrato a far parte di questa splendida squadra. IV stagione.
Quella mattina la squadra della BAU era stata chiamata in sala riunioni, ma cosa strana non era stata JJ a chiamarli, bensì Hotch.
-Abbiamo un caso.-
-Perché non ne so nulla?- chiese JJ all'uomo, abbastanza confusa.
-Perché non è un caso ordinario.-....
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Penelope Garcia, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, ragazzi! Spero che abbiate dei bei progetti per il week-end.

Ringrazio tutti coloro che leggono e in particolare

bulmettina, caso e niki1909 per averla messa fra i preferiti

fange69 e herm83 per averla messa fra le seguite

Buona lettura! =)





Sam fu parecchio fortunata. Per quel giorno nessun omicidio, rapimento o stupro li aveva coinvolti, e alle 7 meno un quarto se ne andò a casa per mettere un po' di ordine e per vestirsi. Optò per un semplice paio di jeans con tanto di maglietta a maniche lunghe verde. Si mise appena un po' di matita e di mascara e poi finì di rassettare in cucina.

Spencer arrivò alle 8 precise. La casa era in ordine come si ricordava, anche se era pronto a scommettere che se si fosse affacciato nella camera da letto della ragazza, stavolta l'avrebbe trovata in ordine. Quando la ragazza lo abbracciò sentì un buonissimo profumo.

-Che buon profumo, cos'è?-

-Fragolina di bosco, il mio preferito.-

-E' molto buono. Mi piace.-

-Grazie.- Sam si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio leggermente imbarazzata.

-Allora, che ne dici di ordinare?- Disse cacciando sul tavolo in cucina un menù del suo ristorante cinese preferito. Trascorsero una buona mezz'ora a scherzare e scegliere cosa avrebbero dovuto mangiare, quando alla fine decisero di ordinare un po' di tutto. Mentre aspettavano iniziarono anche a cercare un bel film da vedere, ma la cosa era parecchio difficile. Il ragazzo ne aveva visti molti e, ovviamente, li conosceva a memoria. Per quella sera però Sam non aveva tanta voglia di vedere un thriller o un horror. Erano i suoi generi preferiti, ma non voleva pensare al lavoro, così optò per una commedia romantica.

-Non hai mai visto ''I perfetti innamorati''?- Chiese Sam sbigottita.

-Non mi pare.-

-E' con Julia Roberts, la Zeta Jones e John Cusack, Christopher Walker...-

-Ok, ferma piccola cinefila. Vogliamo vedere questo?-

-Per me va bene. Non te ne pentirai.-

Scelto il film arrivò da mangiare, ma i ragazzi preferirono cenare prima, essendo tutti e due abbastanza impediti con le bacchette. Sam cacciò subito due forchette, senza nemmeno che Spencer glielo chiedesse, però cerco lo stesso di provarci con i bastoncini cinesi. All'ennesima volta che le cadeva l'involtino ci rinunciò e lo appizzò con la forchetta. Spencer rise a vedere quella scenetta. Lui aveva rinunciato subito.

-Non capisco come fanno le persone a usare queste arme malefiche. Sono una cosa impossibile! Scommetto che c'è un trucco sotto.-

-Guarda, io ormai ho perso la speranza.- Disse Spencer sorridendo mentre buttava giù un po' di riso alla cantonese.

-Com'è il maiale in agrodolce?- Chiese il ragazzo vedendo che la ragazza cambiava contenitore.

-Prova, è buono, disse porgendogli la forchetta, sulla punta della quale si trovava un pezzo del maialino.

Spencer arrossì leggermente prima di aprire la bocca e buttarlo giù.

-Buono.-

-Ci credo. È ottima la cucina cinese. Prendine ancora un po'.- Gli disse porgendogli il contenitore.

-Sam, ti sei sporcata il naso.- Disse il ragazzo scoppiando a ridere.

-Ah si?! Anche tu.-

-Io?- chiese toccandosi il naso, ritraendo la mano per vedere se era sporco.

-Si, proprio adesso.- E lo sporcò con un dito coperto di salsa. Tutti e due si misero a ridere. Era piacevole trovarsi così, senza lavoro per la testa, con una persona della tua stessa età. Quando ebbero finito di mangiare si sedettero sul divano a vedere il film. Verso la metà Sam si stese sul divano, con la testa sulle gambe del ragazzo. Da quella posizione non lo poteva vedere in faccia, ma qualche volta le sembrava di sentire lo sguardo di lui che la osservava. Passarono non troppi minuti che Spencer prese ad accarezzarle i capelli piano. Lo faceva rilassare molto e anche Sam si stava rilassando.

Il film finì e sullo schermo comparvero i titoli di coda. Sam si girò piano vero il ragazzo e lo osservò dal basso. Spencer puntò il suo sguardo negli occhi di lei e vi si perse. I loro cuori presero a martellare. Sam pensava che fra poco le sarebbe uscito dal petto, poi notò che una mano di Spencer adesso era poggiata sul suo fianco. Si alzò lentamente, mettendosi seduta, senza distogliere lo sguardo e senza allontanarsi. Ormai i titoli di coda erano quasi finiti e presto i due ragazzi si sarebbero ritrovati immersi nel buio mentre solo la luce della luna che attraversava la finestra li avrebbe illuminati. Il suo viso si avvicinò come per magia a quello del ragazzo e le loro labbra si incontrarono. Spencer non oppose resistenza e così Sam schiuse la bocca per permettere alle loro lingue di incontrarsi. Lei portò le mani dietro il collo di lui e lui poggiò le sue sulle guance della ragazza. Si baciarono a lungo prima che Spencer si allontanasse piano.

-Sam, non possiamo. Noi siamo colleghi, non possiamo.-

-Spencer, in questo momento io e te siamo solo due amici che si vogliono più che bene. Niente FBI, niente omicidi, niente casi, niente colleghi. Siamo solo io e te. Almeno per questa sera, facciamo finta di essere due semplici ragazzi.- Con queste parole lo convinse e entrambi ripresero a baciarsi, dolcemente, ma con passione. Pian piano Spencer scivolò su di lei e finirono entrambi stesi sul divano, lei sotto e lui sopra, il tutto senza mai staccarsi.

Il ragazzo si fece pian piano più sicuro e infilò una mano sulla schiena di Sam, sotto la maglietta, mentre lei gli sfilava la sua camicia dai pantaloni. Quando vi riuscì la sbottonò e gliela tolse, facendola scivolare a terra, mentre lui le sfilava la maglietta, interrompendo per un attimo il contatto fra le loro bocche. Il suo sguardo le scivolò su tutto il corpo, prima di riprendere a baciarsi, stretti, abbracciati, per un tempo che gli parve infinito. Mentre ancora si baciavano sentirono le campane della chiesa suonare l'una di notte. Nessuno dei due si era reso conto che si era fatto così tardi, per di più domani avevano lavoro!

-Sam... Sam... Aspetta. È tardi e domani dobbiamo andare a lavoro. Non possiamo adesso.-

-Hmmm...- mugugnò la ragazza riavvicinando le loro bocche, trovando la risposta, seppur breve del ragazzo. Poi si staccarono.

-Ok, hai ragione. È meglio se ci fermiamo adesso che ancora possiamo.-

I due si rivestirono e dopo essersi scambiati gli ultimi baci, Spencer uscì dalla casa della ragazza, recandosi verso il suo appartamento. Entrambi andarono a dormire con un grandissimo sorriso sulle labbra.


Inutile dire che Sam quella sera non chiuse occhio non riuscendo a togliersi dalla mente le immagini di ciò che era successo fra lei e Spencer. Quando si fece l'alba decise di prepararsi e andare a lavoro. Era inutile attendere ancora. Mandò un messaggio a Garcia per sapere se era già in ufficio e quando ricevette risposta affermativa si fermò da Starbucks a comprare un paio di caffè con panna e due cornetti e si recò dall'amica. Mentre scendeva canticchiava felice.

-Ehi stellina! Siamo contente stamattina. Adesso però devi raccontarmi tutto.- Disse accettando il caffè caldo che le offriva l'amica.

-Ovviamente quello che ti dirò rimarrà fra noi due, vero?-

-Sarò muta come una tomba. Spara.-

-Allora è arrivato alle 8 spaccate e assieme abbiamo perso qualcosa come mezz'ora sui menù del cinese prima di ordinare un po' di tutto, abbiamo scherzato e parlato, poi ci siamo messi sul divano a vedere un film: ''I Perfetti Innamorati'' e io mi sono stesa con la testa sulle sue gambe mentre lui mi accarezzava i capelli, poi quando è finito il film ci siamo guardati e ci siamo baciati per un tempo che mi è parso infinito. Penso che se le campane non avessero scoccato l'una non avremmo smesso.- Garcia l'abbracciò di slancio.

-Hai visto stellina! È andato tutto benissimo! Come sono contenta! Era ora che Spencer si desse una mossa.-

Mentre Sam era da Garcia, Morgan, Emily e Spencer aspettavano l'ascensore per arrivare a lavoro. Spencer aveva un sorriso sulla faccia che era difficile non notare, e infatti i due se ne accorsero subito.

-Ehi ragazzino, perché così felice?-

-Io? Felice? No... Ti sbagli...- disse Spencer non riuscendo a smettere di sorridere.

-Derek ha ragione... E' successo qualcosa...-

-No, tutto a posto.- Scesero dall'ascensore quando JJ gli andò incontro informandoli che vi era un emergenza. Aveva già provveduto a chiamare Sam che adesso si trovava in sala riunioni con Hotch e Rossi.

-Ragazzi, lei è il capo reparto malattie infettive del centro prevenzione e controllo.- Disse JJ presentandogli una donna.

-25 persone sono state ricoverate nel pronto soccorso di Annapolis e dintorni. Erano tutti nello stesso parco alle 2 del pomeriggio di ieri. La prima vittima è morta dopo 10 ore. Sono passate 17 ore e i sopravvissuti si sono ridotti a 12.- Continuò JJ mostrandogli le cartelle.

-Antrace- disse Morgan dopo aver analizzato i sintomi.

-L'antrace non uccide così in fretta.- Fece notare Spencer.

-Questo ceppo si.- Commentò il capo reparto.

-Cosa si fa con i luoghi affollati come aeroporti, centri commerciali, treni...- Chiese Emily.

-Siamo in silenzio stampa.- Disse Hotch prima che Rossi approfondisse la questione.

-La popolazione avrebbe una crisi collettiva di panico che causerebbe più decessi dell'ultimo attacco.-

-In più il colpevole potrebbe sparire o distruggere i campioni.- Disse Sam

-Se ci sarà un altro attacco non potranno più tenerlo nascosto, però.- Hotch.

-Si che ceppo si parla?- chiese Spencer

-Spore ingegnerizzate trasformate in un composto a diffusione aerea che attacca i polmoni. Inodore e invisibile.- Li informò il capo reparto.

-Solo uno scienziato saprebbe produrre un ceppo sofisticato.- Disse Sam.

-Le lesioni si raddoppiano di ora in ora.- Osservò Morgan osservando ancora la cartella clinica di coloro che erano stati infettati.

-Non mi preoccupano le lesioni, ma i polmoni, che trasmettono le tossine in circolo. Potrebbero morire tutti.- Disse il capo reparto.

-I sopravvissuti sono stati isolati e la nostra sede diventerà il centro operativo.- Disse JJ.

-Reid, Miller, andate a parlare con le vittime. Morgan, Prentiss, sulla scena del crimine.- Ordinò Hotch.

-Prima tutti dovete prendere la Ciprofoxacina. Non siamo sicuri della sua efficacia contro questo ceppo ma è meglio di niente.- Capo reparto.


Tutti buttarono giù quelle pillole prima di recarsi dove gli era stato detto. Prima di andare però Spencer voleva sapere come avevano curato le vittime e si recò con Sam da JJ che gli fornì il rapporto. Questo S.I. Fino al 2001 aveva scritto lettere riguardanti un possibile attacco all'antrace, che poi si verificò, facendo 5 morti.

Garcia doveva cercare nel database tutti coloro che avevano accesso a strutture ingegnerizzate e tra questi chi poteva trarre un vantaggio da tutto ciò che stava accadendo.

-Cerca una lista di scienziati del governo che fanno ricerche per l'antrace. Si possono escludere le sostanze che non sono usate ma non possiamo escludere i vostri uomini.- Disse Hotch al generale durante il colloquio con questi.

Sam e Spencer intanto si recarono al Pronto Soccorso a parlare con i sopravvissuti. Il ragazzo parlò con una ragazza che il giorno prima si trovava al parco sperando di sapere qualcosa, ma seppe solo che faceva caldo e c'era vento, infatti la ragazza era affetta da afasia. Quella tossina comprometteva il linguaggio. Il capo reparto che li aveva accompagnati aveva notato ciò in varie altre vittime prima che queste morissero.

Invece Emily e Derek si recarono nel parco che era stato purificato.

-Con che scusa avete chiuso questo parco?- chiese a uno degli uomini che si trovavano lì.

-Accumulo di metano nelle fogne.-

Si addentrarono nel parco fino al punto dove era stata rilevata una quantità maggiore di antrace. Era in cima a una collinetta. Probabilmente l'S.I. aveva rilasciato l'antrace lì e questo aveva colpito tutti coloro che si trovavano sottovento.

-Di solito però questi S.I. Attaccano luoghi simbolici, come la Casa Bianca o l'Empire State Building, questo luogo non lo è.- Notò Morgan.

-Forse non è un luogo simbolico ma potrebbe esserlo per l'S.I.-


In ospedale il capo reparto informò Spencer e Sam che vi erano stati altri morti, 17 su 25.-

-Il ceppo si moltiplica ogni 30-45 minuti, attacca i polmoni e causa emorragia e collasso degli organi.-

-Non può essere la prima sperimentazione sugli umani, deve averlo testato su qualcuno prima.- Pensò Sam ad alta voce.-

-Avremmo ricevuto informazioni su un attacco di antrace.-

-No se viene diagnosticato come qualcos'altro.- Disse Spencer guardando le due donne. Reid e Sam chiamarono Garcia e la informarono e lei compì delle ricerche. Poi fornì le notizie alla squadra.

-Due giorni fa due persone a Baltimora e una a Filadelfia sono entrate in coma e morte improvvisamente. La diagnosi era meningite, ma questa ha gli stessi sintomi dell'antrace. Le funzioni vitali sono cessate in 3 ore dall'accettazione e non vi erano lesioni.-Disse Reid alle donne.

-Una concentrazione più alta significa collasso degli organi senza sintomi esterni.-

Tramite controllo incrociato Garcia informò Hotch e gli altri che le tre vittime era state tutte e tre in una libreria della città.

Emily e Derek si recano sul posto dove gli scienziati trovano delle tracce di antrace.

-Questo luogo deve avere a che fare con l'S.I.- disse Emily a Derek. Nel frattempo il numero di superstiti scese a 4. La squadra era ora pronta a fornire un profilo.

  
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