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Autore: IronCat    10/06/2011    3 recensioni
Salve! Sono colei che aiuta Verde-Alchimia a scrivere Beyond the future! Finalmente mi sono decisa a scrivere qualche fanfiction invece di stare a disegnare sempre fanart!..One-Shot in prima persona. Ispirata alla canzone Iron e al trailer.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Ezio Auditore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Sono DevilBlackFantasy (presto cambierò nome u_u) sono colei che ha scritto insieme a Verde Alchimia beyond the future ANZI che ha aiutato XD .
Bene.... Mi sono decisa di scrivere una fanshort sul nuovo capitolo di AC. il Revelation, diciamo che descrive il trailer in prima persona.. Ispirata alla canzone che lo pubblica ''IRON''. Non uccidetemi, è la 2° volta che scrivo e non sono molto brava.
Comunque, spero vi piaccia.


Navigo in un mare in bufera, come la mia mente.
Sono lontano dalla mia famiglia, dalla mia patria.
Nevica, sono infreddolito. Sono nemico del posto in cui sto andando. Uno sconosciuto che segue le tracce del suo antenato, sperando di scoprire di più su di lui.
Sto raggiungendo le montagne che per me, la loro altezza indica vergogna.Non credo nel fato, ma forse dovrei.
Eccola, mi appare davanti come il passato. Quella città sembra morta, isolata.
Sento un calore alla spalla destra, poi più nulla. Quante battaglie hanno ferito il mio corpo per non sentire più dolore?Forse troppe.
Sono pronto. Davanti a me si alza un esercito di templari, assetati del mio sangue. Sento i loro passi farsi veloci e venirmi incontro, guardo l'uomo a circa 20 metri di distanza. Lui è il mio bersaglio.
Rompo la freccia che mi aveva colpito, tolgo la cappa e vado avanti, sempre più veloce, fino a balzare sopra due uomini. Il ritmo delle cadute è musica per le mie orecchie, Continuo la mia corsa . Schivo un affondo, tiro fuori una delle due lame celate e infilzo l'uomo che mi sta davanti,mentre cade rotolo sulla sua schiena, mi giro su me stesso, prendo la lancia del templare che sta per attaccare e lo blocco, butto la lancia a terra, lo guardo e gli sferro un pugno talmente forte da buttarlo a terra e ucciderlo.Qulacuno mi blocca da dietro, riesco a dargli una testata e nel mentre viene colpito da un sua alleato che aveva indirizzato verso di me quell'attacco. Gli vado incontro, gli prendo il braccio e glielo torco all'indietro, per bloccare un altro affondo,uccido chi lo ha fatto e poi diriggo il braccio dell'uomo nella sua schiena, la spada gli trapassa da parte a parte. Di colpo mi abbasso in piena sincronia con una lancia che stava per tagliarmi la testa. prendo il pugnale e lo conficco nel collo del soldato, per poi rompergli l'osso..
E' il momento. Tiro fuori le due lame celate contemporaneamente e uccido altri due uomini. Mi giro e scorgo una figura bianca. Era un assassino, ma nessuno lo attaccava...Nessuno lo vedeva. Sembrava famigliare.
Un soldato mi prende alla sprovvista e mi attacca, rompendomi la lama celata sinistra. Cado a terra. Perdo i sensi.

Di nuovo dei passi. Stavolta mi arriva un calcio. Due guardie mi tirano su, sono troppo stordito per alzarmi in piedi così mi trascinano. Quando la luce del sole colpisce i miei occhi, capisco dove ci troviamo. La dimora degli Assassini. Mi portano in una torre, in cima. Quando arriviamo...Incrocio lo sguardo del mio obbiettivo. Non posso starmene qui senza far nulla e farmi vedere debole. Mi alzo di scatto, spaventando tutti i presenti e scatenando una reazione a catena dove tirarono fuori le loro armi. Il loro capo, colui che dovrei uccidere, li ferma. Mi guarda. Vado avanti per conto mio, su una delle pedande affacciate nel nulla. Ho le mani legate, alzo lo sguardo e lo giro alla mia destra, vedo l'assassino camminare insieme a me, nell'altra pedana.Come era accaduto prima, nessuno lo vede. Credo sia naturale dato che era lui...Era Altair, il mio antenato. La sua figura scompare, lasciando posto ad un aquila che vola leggiadra nel cielo, la seguo con lo sguardo fino a che non scompare, una mano mi tira giu il cappuccio della tunica. Sento la pelle del mio volto freddarsi in fretta, le ferite nelle mie mani bruciano a contatto con la neve. Qualcosa mi stringe il collo.Una corda. Non posso morire, sono io l'assassino e lui è la mia preda.
Sono lontano dalla mia famiglia, dalla mia patria. Ho viaggiato fin qui per delle risposte e non mollerò proprio ora. Ho superato i miei limiti molte volte, devo solo farlo di nuovo. <> Mi giro di colpo e dò un pugno al templare dietro di me, faccio una salto della fede, tenendo gli occhi chiusi per l'impatto con l'aria. <>.

Desincronizzazione.




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Come è? >< * si prepara* non lanciatemi pomodori o lame celate o coltellini da lancio!

Beh... Lascio a voi le critiche! Grazie per aver letto^^


IRON: italiano

In fondo all'oceano, morto e naufragato
Dove le innocenze bruciano nelle fiamme
Un milione di miglia da casa, sto camminando avanti
Sono congelato sino alle ossa, io sono

Soldato di me stesso, non conosco la via
Sto raggiungendo le altezze della vergogna
Sto aspettando la chiamata, la mano al petto
Sono pronto per la battaglia, e il fato

Il suono dei colpi di ferro sono fermi nella mia testa
Il tuono della batteria comanda
Il ritmo delle cadute, il numero di morti
La rinascita dei corni, avanti

Dall'alba del tempo alla fine dei giorni
Io dovrò correre, via
Io voglio sentire il dolore e l'amaro sapore
Del sangue nelle mie labbra, di nuovo

Le bruciature mortali della neve stanno bruciando le mie mani
Sono congelato sino alle ossa, io sono
Un milione di miglia da casa, sto camminando avanti
Non riesco a ricordare i tuoi occhi, il tuo volto
  
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