AliH, questa
è per te. Perché sei speciale e perché con te i grazie non saranno mai abbastanza ♥
Con parole tue ~
[#01: Air ]
Era solo un pupazzo, in
fondo: non aveva certo bisogno di respirare – per vivere gli bastava
Dorothy.
[ #02: Apples ]
Le mele che lo
Spaventapasseri aveva colto per lei erano dolci; ma certo nulla al mondo era
più dolce di lui.
[ #03: Beginning ]
Dorothy lo prese per
mano, sulla lunga strada di mattoni gialli che si srotolava davanti a loro, e
fu solo allora che lui capì che stava iniziando qualcosa di nuovo.
[ #04: Bugs ]
Non se lo sarebbe mai
aspettata, che una cosina come un insetto
potesse spingerla a buttarsi tra le braccia dello Spaventapasseri – o forse sì.
[ #05: Coffee ]
Erano piante strane,
quelle, e anche Dorothy le guardava meravigliata: fu la prima volta che lo
Spaventapasseri si accorse di quanto i suoi occhi fossero azzurri.
[ #06: Dark ]
Era bello sapere che,
anche nel buio di una foresta fitta, ci sarebbero sempre state quelle sue mani
morbide a guidarla.
[ #07: Despair ]
Quando Dorothy cadde tra
i papaveri, il vuoto che gli riempì il petto fu immensamente più
grande e doloroso di quello che gli riempiva la testa.
[ #08: Doors ]
Al palazzo della
Città di Smeraldo Dorothy dormiva tranquilla, come a casa; forse
perché sapeva che lui era
lì, giusto al di là di quella porta, finalmente vicino.
[ #09: Drink ]
La guardò
attentamente bagnarsi le labbra alla fonte; e pensò che non gli sarebbe dispiaciuto avvicinarsi
per assaggiare un po’ di quell’acqua limpida.
[ #10: Duty ]
Non avrebbe dovuto
guardarla così: avrebbe dovuto sapere che, se se ne andava di nuovo, era solo perché doveva
– non certo perché volesse lasciarlo.
[ #11: Earth ]
Dorothy diceva che Oz e il Kansas facevano parte di un solo grande mondo;
allora perché, quando lei era
lontana, Oz sembrava spegnersi e scomparire con lei?
[ #12: End ]
Aveva superato di tutto –
fiumi, Kalidahs, Api e Corvi – con lui; ma quando vide le Scimmie Alate
disperdere la sua paglia, le sembrò che quella fosse la fine di tutto.
[ #13: Fall ]
Certo, ruzzolare
così sui mattoni gialli lo faceva sembrare ancora più stupido – ma un paio di volte era stato
proprio lui, bugiardo, a cercare intenzionalmente il sostegno delle piccole
mani buone di Dorothy.
[ #14: Fire ]
Urlò, quando le
fiamme incantate lo colpirono; urlò di terrore, perché nessuna
Strega le avrebbe mai fatto paura quanto l’idea di perdere il suo
Spaventapasseri.
[ #15: Flexible ]
Dopotutto era lieto di
avere un corpo così goffo e disarticolato: a Dorothy piaceva, essere abbracciata così
dalle sue lunghe braccia.
[ #16: Flying ]
Lo Spaventapasseri le
sorrise triste; e lo sguardo che Dorothy sollevò sul pallone che
l’avrebbe riportata a casa fu molto più triste di quel sorriso.
[ #17: Food ]
Non gliel’avrebbe
mai confessato, forse, ma in fondo
anche cogliere per lei le noci e le bacche era un modo per vederla sorridere.
[ #18: Foot ]
A casa non era mai stato
piacevole prendersi una storta alla caviglia: a casa non c’era mai stato lui a sollevarla con tanta premura tra
le braccia.
[ #19: Grave ]
Soltanto Dorothy avrebbe
mai potuto desiderare di tornare nel luogo in cui la sua casa aveva ucciso la
Strega; soltanto Dorothy avrebbe potuto piangere per un’assassina –
e lo Spaventapasseri la stringeva forte, consapevole che nessuno sarebbe mai stato come Dorothy.
[ #20: Green ]
Il bello di trovarsi in
quel palazzo insieme a lui era tutto lì: in mezzo a tutto quel verde
scintillante, lei e lo Spaventapasseri erano i soli ad avere ancora nostalgia
dell’oro più vero del campo di grano.
[ #21: Head ]
No, si rese conto quando
uscì dalle stanze del Mago e si sentì abbracciare forte dalla
ragazzina: si sentiva ancora la testa
vuota.
[ #22: Hollow ]
I contadini del Kansas
insegnavano ai bambini ad amare la pioggia: qui a Oz,
dove poteva stringersi con lo Spaventapasseri nella cavità di un albero
e restare così per tanto tempo all’asciutto e al sicuro, Dorothy
amava la pioggia ancora di più.
[ #23: Honor ]
Aveva avuto il suo
cervello, regnato sulla Città di Smeraldo, e ora anche Dorothy era
tornata: davvero, non era sicuro di meritare tanto.
[ #24: Hope ]
«Non ti ho mai
dimenticata» le disse lui; ma lei non riuscì a dirgli che era esattamente ciò che aveva sempre
sperato.
[ #25: Light ]
Lo Spaventapasseri non
conosceva la differenza tra la luce e il buio, perché i suoi occhi erano
solo dipinti – però pensava che la luce fosse la cosa che s’irradiava
da quelli di Dorothy quando gli sorrideva.
[ #26: Lost ]
Era buffo che pensasse
di aver bisogno della guida di lei: perché Dorothy credeva che sarebbe
stata lei, senza di lui, a perdersi.
[ #27: Metal ]
C’era una sola
cosa che invidiasse al suo amico Nick: le scie bagnate che alle volte gli
scendevano sulle guance di latta – perché era sempre Dorothy ad
asciugarle e a mandarle via.
[ #28: New ]
A Oz,
Dorothy aveva smesso di crescere; eppure lo sapeva, si rendeva conto che
ciò che oggi sentiva negli abbracci dello Spaventapasseri era diverso –
e che forse la zia Emma aveva ragione.
[ #29: Old ]
Anche lo Spaventapasseri,
saggio com’era, aveva capito: Dorothy non era cresciuta, ma era cresciuto
l’affetto che la legava a lui – come
quello che legava lui a lei.
[ #30: Peace ]
Nessun sogno era mai sereno
quanto quelli fatti tra le morbide braccia dello Spaventapasseri.
[ #31: Poison ]
Vivere in balia della
Strega dell’Ovest era un lento veleno che le impregnava il cuore; ma il
dolore più grande veniva dal sapere di non essere riuscita a salvarlo.
[ #32: Pretty ]
Ozma le aveva messo un
diadema in capo, l’aveva chiamata Principessa e le aveva chiesto di
aprire le danze: lo Spaventapasseri adorava ballare con Dorothy, ma stanotte
era davvero troppo bella perché
lui riuscisse a non inciampare nei propri goffi passi.
[ #33: Rain ]
Adesso aveva un
cervello, e sapeva spiegare con razionalità e certezza persino il
fenomeno dell’acqua che cadeva sulla Città di Smeraldo; eppure
ancora non capiva perché lei
se ne fosse andata, lasciandolo lì solo a guardare la pioggia.
[ #34: Regret ]
Si strinse a lui come
per non lasciarlo andare mai più: soltanto ora che era tornata capiva
quanto fosse stato sbagliato stare
lontana da lui.
[ #35: Roses ]
Del castello che era
stato il suo, Dorothy apprezzava soprattutto i roseti del giardino; lo
Spaventapasseri ormai coglieva fiori per lei ogni giorno, ma gli sembrava che
non ce ne fossero mai abbastanza per eguagliare la bellezza dei sorrisi con cui
lei lo ringraziava.
[ #36: Secret ]
«Non devi dirlo a
nessuno» gli sussurrò all’orecchio, carezzandogli il volto
ruvido e colorato; «ma tu mi
sei mancato più di tutti.»
[ #37: Snakes ]
Capì di non
essere inutile quanto credeva quando strangolò un ingenuo serpentello che aveva cercato di mordere il piedino esposto
di Dorothy: allora capì anche che non c’era nulla che non avrebbe fatto per lei.
[ #38: Snow ]
Era fredda sotto le dita,
ma era anche pura e delicatissima: era proprio come il suo Spaventapasseri.
[ #39: Solid ]
Aveva sempre pensato che
fosse una buona cosa, esser fatto di stracci e paglia; però se avesse avuto delle mani più forti avrebbe
potuto tenerla con sé.
[ #40: Spring ]
«Perché dici
che è questa la stagione più bella?» le aveva chiesto lui;
e lei poté fare a meno di rispondere: «Perché mi fa pensare
a te.»
[ #41: Stable ]
Perdere l’equilibrio,
quando Dorothy lo abbracciava di slancio, non era mai fastidioso come fingeva che fosse.
[ #42: Strange ]
Aveva letto delle belle
favole, nel Kansas, e il suo cuore di bambina aveva battuto per principi
azzurri su cavalli bianchi; qui a Oz, il suo principe era diverso e bizzarro e
cavalcava un Cavalletto animato, e a lei andava benissimo così.
[ #43: Summer ]
In estate le spighe si
facevano mature e dorate: era sempre in estate che lo Spaventapasseri trovava
Dorothy sognante nel vecchio campo di grano – era in estate che si erano conosciuti.
[ #44: Taboo ]
Nominare il fuoco
davanti allo Spaventapasseri era praticamente proibito; Dorothy rideva,
consapevole che quando lui si stringeva a lei e si guardava intorno impaurito
in cerca della minaccia era tutt’altro
che un dispiacere.
[ #45: Ugly ]
La prima volta che aveva
incontrato quel pupazzo sghembo, con i vestiti rattoppati e gli occhi dipinti
di diverse grandezze, Zeb aveva dichiarato che era
davvero una brutta creatura: Dorothy si era rifiutata di parlargli per giorni e
giorni.
[ #46: War ]
L’esercito di Jinjur veniva alla sua volta, e lo Spaventapasseri
attendeva: non aveva alcun desiderio di essere re, quando non c’era lei a rallegrarsene per lui.
[ #47: Water ]
Temeva il fuoco perché
era l’unica cosa al mondo che potesse ucciderlo; ora che il fiume l’aveva
strappato via da Dorothy, aveva trovato una ragione di temere anche l’acqua.
[ #48: Welcome ]
«Se il tuo Kansas
è vuoto e grigio come lo descrivi, allora sono felice che tu sia venuta
a Oz» le sorrise l’uomo di paglia; e la
ragazzina si rese conto che era la prima volta che qualcuno le dava davvero il benvenuto in quello strano e
straordinario paese.
[ #49: Winter ]
Per lui non faceva
alcuna differenza, ma Dorothy diceva di aver freddo: e allora perché non
avrebbe dovuto avvolgerla e lasciarle premere il visetto nella stoffa blu che a
lui non serviva affatto?
[ #50: Wood ]
In ogni storia, prima o
poi, c’è una foresta da attraversare; tenersi per mano è un
buon inizio per arrivare dall’altra parte.
Spazio dell’autrice
Raccolta basata sui prompt della challenge
1sentence, esercizio a mio avviso difficilissimo – provate anche voi a
far stare dentro un’unica frase un universo di significati: vi assicuro
che è allarmante – ma che ho voluto
e dovuto tentare perché AliH merita questo
ed altro. È davvero poca cosa, cara, ma ci tenevo a farti sapere quanto
mi ha fatto piacere conoscerti un po’ meglio.
Nascosti nelle cinquanta frasi ci sono riferimenti a molti libri
della saga, la maggior parte dei quali potrebbero esservi sfuggiti;
riporterò qui solo i principali. Attenti agli spoiler!
Dorothy aveva smesso di crescere: avviene davvero nella saga.
La zia Emma aveva ragione: riferimento al volume VI,
quando anche lo zio e la zia vanno a vivere insieme a Dorothy nel Paese di Oz. Zeb:
cugino di Dorothy, protagonista insieme a lei del volume IV.
L’ultimo prompt mi ha ispirata una
frase piuttosto impersonale, ma mi sembrava una conclusione giusta: sono
Dorothy e lo Spaventapasseri a tenersi per mano, ma in fondo potrebbe essere
chiunque altro, chiunque abbia qualcuno che lo accompagni in una foresta da
attraversare.
Hope
you liked it.
Aya ~