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Autore: Wet Sand    11/06/2011    9 recensioni
One-shot sulla saga di Kilari che vede come protagonista un amore un po' particolare dove prevalgono la gelosia e la provocazione, ma anche, in un certo senso, l'orgoglio e il rifiuto verso se stessi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei un parere su questa storia, sincere eh!Ho paura che l'idea sia banale.

Triangolo
< Ehi sai? Io e Kilari faremo un film. >
Questo mi disse Hiroto il giorno in cui seppe che avrebbe recitato insieme a Kilari, la "nuova" idol dell'agenzia, mentre nella palestra privata della stessa ci apprestavamo ad iniziare le prove per le coreografie di un nuovo concerto.
< Ah davvero? Buon per te. >
Avevo subito risposto come se la cosa non mi importasse per niente, come se fossi del tutto indifferente all'avvenimento. Ma non era così e lui lo sapeva perfettamente. Ero geloso e la mia era una gelosia cronica, inarrestabile e lacerante che ogni giorno non faceva altro che sbattermi in faccia la realtà dei fatti e mostrarmi i risultati portati dal mio orgoglio che mi impediva di correre dalla persona che tanto mi faceva palpitare e, con tutta la sfrontatezza propria di un ragazzo della mia età, dire: 'Ehi tu, mi piaci. Credo di amarti, tu provi lo stesso? Non ti farei mai soffrire e ti amerei per il resto dei miei giorni, quindi amami'. Pensandoci mi sentivo uno stupido: permettevo ad Hiroto di prendermi in giro in quel modo. Lui mi conosce bene, ci conosciamo ormai da un bel po' e passiamo la maggior parte delle nostre giornate insieme, ormai è in grado di capirmi con uno sguardo, e qualche giorno prima era successo proprio questo: aveva capito tutto senza che io dicessi anche solo una parola, sapeva che ero innamorato e aveva anche un sospetto! Però da allora non mi aveva detto nulla, non aveva mai cercato di affrontare l'argomento neanche dopo che, qualche giorno dopo l'accaduto, con forte determinazione e con una scarica di adrenalina ero andato da lui e gli avevo raccontato tutto di mia iniziativa così da poter "duellare" con lui ad armi pari, parchè questo era, un duello. Ogni volta lo vedevo da lontano parlare con lei, Kilari, guardarla, farla arrossire e irritare, cosa che gli piaceva parecchio, ma mai quanto irritare me che ero costretto a far finta di niente ma che allo stesso tempo non riuscivo a smettere di guardarli; l'idea di distogliere lo sguardo per ignorarli non mi sfiorava neanche per un secondo, ma allo stesso tempo non riuscivo ad ammettere di esser innamorato e di render pubblici i miei sentimenti non avevo la minima intenzione, quindi non mi rimaneva che rimanere nascosto e far finta di niente, anche se ero convinto di esser innamorato come non mai. Continuavo ad immaginare noi due insieme e ogni volta che Hiroto sfiorava anche solo con un dito quella ragazza dai capelli mori e gli occhi color dell'oceano mi sentivo morire di gelosia, era come se tutti gli organi all'interno del mio corpo iniziassero a dolermi nel vago tentativo di spingermi ad agire, ma io sapevo contrastarli e mi limitavo a pensare 'Ehi tu, lasciala subito, non la toccare. Sta lontano da lei!' e a darmi del vigliacco non appena lui accarezzava la sua candida e lucente pelle prima di rivolgermi uno sguardo di sfida accompagnato da un sorrisetto compiaciuto. E quando la abbracciava! Meglio non parlarne! Oh che orrore sopportare tutto ciò! Era come se la vita mi stesse dando un calcio nello stomaco. Come se loro due, me lo stessero dando e in tutto ciò non riuscivo a far altro che sorridere come uno stupido e stargli accanto, sperando che la persona che tanto amavo si accorgesse di me. Odiavo quella situazione, la odiavo con tutto me stesso, ma ogni volta che ricevevo un suo sorriso capivo come lo sforzo al quale mi sottoponevo mi ricompensasse e tutto l'odio si dissolveva nel nulla: L'idea di rovinare il nostro bel rapporto era troppo triste per me, quindi mi limitavo a soffrire in silenzio nella speranza di ricevere come ricompensa uno dei suoi splendidi sorrisi.
Quando arrivò il giorno dell'inizio delle riprese ero io, forse, il più ansioso! Avevo letto il copione non appena ero stato informato dallo stesso Hiroto del fatto che quello in cui avrebbero recitato sarebbe stato un film sentimentale, e con infinita tristezza avevo scoperto che vi sarebbe stato anche un bacio fra i due protagonisti e, quindi, fra loro due. Ah che vita travagliata la mia in quanto a storie amorose! In ogni modo strinsi i denti e assistetti a tutte le riprese: li vidi tenersi per mano, scambiarsi occhiate dolci e quant'altro, inoltre vidi anche l'incidente di Hiroto e la sua lenta riabilitazione sentendo, ogni volta che si lo toccavano o anche solo sfioravano, un forte brivido lungo la schiena e la gelosia e l'invidia montare senza sosta e cercare una via d'uscita che grazie al cielo non riusciva mai a trovare fino al momento in cui chiudevo alle mie spalle la porta di casa.
In un lasso di tempo che mi sembrò immediato giungemmo al giorno della fatidica ripresa: La scena del bacio. Già da prima che iniziasse quella giornata la definivo come la più amara che avessi mai vissuto, ma seppi ricredermi in seguito! Per quale motivo? Beh, questo è ciò che successe:
Seduto accanto al regista osservavo Kilari e Hiroto recitare dopo che, poco prima, avevo fatto i migliori auguri per la riuscita della scena, e tutto ciò mi faceva male. Già nel camerino Hiroto mi aveva "ringraziato" portando il braccio intorno alle spalle di Kilari che aveva sorriso rossa in viso e, poi, non togliendo il braccio da lì, mi aveva guardato come se cercasse di dirmi 'Ehi amico, datti una mossa o resterai deluso da tutta questa storia.', ma io non avevo battuto ciglio, niente, nessuna reazione, mi ero limitato ad incassare il colpo e sostenere, in privato, senza che Kilari udisse, di non essere per niente geloso e che per quanto mi riguardava quei due potevano far ciò che più desideravano. Quanto me ne ero pentito quando lui, sorridendo amaramente, era tornato da lei! E da allora non più una parola con loro. Rimasi seduto su una sedia a guardarli, stingendo fra le mani una copia del copione e stritolandolo mentre ripetevo mentalmente le battute dei due protagonisti considerando ciò come un countdown per il bacio, il cui solo pensiero mi faceva venire la pelle d’oca. Quel momento mi sembrava lontanissimo fin quando non giunse il momento in cui le loro labbra si avvicinarono come fossero bramose di passione! In un secondo la mia mente elaborò mille pensieri che mi portarono ad un'unica conclusione: 'Non posso permetterlo! Amo questa persona e non voglio che nessun altra la baci!'. E senza pensarci ulteriormente balzai dalla sedia e urlai un sonoro < Stop! Fermate la scena! Subito! > per poi continuare a correre verso i due, prendere fra le braccia la persona che tanto mi ero reso conto di amare e baciarla con più passione e desiderio di quanto mi sarei mai aspettato. Inizialmente le sue labbra rimasero serrate, come se opponessero resistenza, ma ben presto mi lasciarono libertà assoluta e le nostre lingue si incrociarono mentre la sua schiena si curvava indietro sostenuta dalle mie braccia e una mano mi giungeva, verso la fine del bacio, sulla guancia, per accarezzarla con dolcezza. Fu un'esperienza celestiale, finalmente la gelosia che mi tormentava da tempo si stava dissolvendo velocemente, era come se tutto intorno a noi due svanisse, ma la sorpresa più grande fu constatare che non mi importava niente di ciò che gli altri pensavano mentre fra lo stupore mi osservavano. Lo stesso Hiroto inizialmente spalancò gli occhi visibilmente sorpreso da quel mio gesto coraggioso che non credeva avrei mai fatto, o che almeno, non credeva avrei fatto in quelle circostanze! Così a fine bacio sentii le sue mani sulle mie spalle mentre sussurrava: < Finalmente ti sei deciso... >

Sorridendo gli risposi poggiando la mia fronte sulla sua mentre, ancora fra le mie braccia con le guance rosse almeno quanto le mie, sorrideva, felice che quel giorno fosse finalmente arrivato. Dolcemente, sotto gli occhi turbati di Kilari e del resto dello staff, dissi:
< Ti amo Hiroto. >
Come conferma di ciò che già sapeva dal giorno della mia confessione.

Fine

Lo so è un'idea stupidissima >.<
  
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