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Autore: NikkiLu    12/06/2011    11 recensioni
Non sapevo più come gestire la situazione, era del tutto fuori di sé e non potevo permettermi di contraddirlo o di controbattere perché avrei solo rischiato di farlo arrabbiare ancora di più. Iniziò a vagare per la cucina, senza fermarsi. Improvvisamente tirò un pugno al muro, facendomi sobbalzare.
Kristen, finalmente, trova la forza di lasciare Michael. Cosa accadrà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Salve! Inizio dicendovi che questa è la mia prima fan fiction in assoluto, perciò siate clementi JA dire il vero è da un po’ di tempo che ci lavoro ma ho deciso di pubblicarla solo ora.  Qualche mese fa iniziai a pensare al povero Michael e a come avesse preso la rottura con Kristen, ma soprattutto cosa Kris gli avesse detto… spero di avervi incuriosito…e buona lettura!
P.s. Il linguaggio è un po’ colorito…
 
 
“Senti Mike mi dispiace…davvero”
“Ah ti dispiace…Dio Kristen come hai potuto farmi una cosa simile è? Come hai   potuto?”
Era davvero arrabbiato. Ma come potevo biasimarlo? Ero stata una grandissima stronza. Non sapevo cosa dire, perché ero consapevole di avere torto.
Eravamo nella cucina dei miei genitori, che fortunatamente, quella sera erano fuori.
“Mi dispiace – ribadì- sei stato fondamentale per me. Ci sei sempre stato ,e io non finirò mai di ringraziarti, ti voglio un bene dell’anima e ti ho amato, davvero ,però adesso…”
“Certo...adesso non mi ami più. E chissà perché è? Dio Kristen come sei…ipocrita.  Non hai nemmeno il coraggio di dirmi la verità!”
“Ma è questa la verità! ”
“Ah quindi non c’entra niente un certo inglese?”
Abbassai lo sguardo e fissai le mie mani poggiate sopra il bancone.  Colpita. Una parte di me voleva confessargli la verità, dopotutto era suo diritto sapere, ma forse avrei  rischiato di farlo stare peggio…
“Ti prego Kristen dimmi che non è come penso…”
 “Senti Mike…non credo che sia il caso di...” non volevo ferirlo. Gli avevo già fatto abbastanza male.
“invece credo sia il caso!  Mi inviti a casa tua dicendomi di voler cenare con me, io e te soli, arrivo qui e mi lasci su due piedi dopo una storia durata quattro anni…scusami tanto se ti chiedo spiegazioni!” disse ironico
“Mike, io, io…”
 “Lo sapevo! Lo sapevo che non dovevo fidarmi e che sarebbe andata  a finire così!” “Mike, ti prego cerca di calmarti…” cercai di tranquillizzarlo, inutilmente.
“Mi stai lasciando per uno che di te non gliene frega un emerito cazzo!  Ti sta solo usando! Sei proprio una stupida…davvero credi che sia innamorato di te? Sei il suo giocattolino personale!”
“ Smettila!”
“Cosa sto dicendo? La verità! Lui è uno stronzo e tu, tu… tu sei una puttana!”
Non potevo credere che pensasse quello di me, non potevo credere che l’avesse detto.
“VAI FUORI DA CASA MIA RAZZA DI IDIOTA!”
“Cazzo è la verità! SEI STATA A LETTO CON LUI MENTRE STAVI ANCORA CON ME! LA SERA QUANDO TI CHIAMAVO PER DIRTI QUANTO TI AMASSI E CAZZATE VARIE MOLTO PROBABILMENTE ERI NEL SUO LETTO, KRISTEN, NEL LETTO DI UN ALTRO UOMO!!”
Non proferivo parola. Non l’avevo mai visto così arrabbiato, mai. E in un certo senso mi faceva…paura.
“Cazzo- sbatté un pugno sul tavolo- tutte le volte che mi guardava con quell’aria strafottente…mi prendeva per il culo!!”
“Mike per favore calmati…”
“Calmarmi? Mi stai chiedendo di calmarmi?’’
“Sai cosa ti dico? Quando ti manderà a quel paese, perché lo farà, ti renderai conto della cazzata che hai fatto e tornerai piangendo da me!”
“forse è meglio che tu vada…”
“Vaffanculo!”
Non sapevo più come gestire la situazione, era del tutto fuori di sé e non potevo permettermi di contraddirlo o di controbattere perché avrei solo rischiato di farlo arrabbiare ancora di più. Iniziò a vagare per la cucina, senza fermarsi. Improvvisamente tirò un pugno al muro, facendomi sobbalzare.
“Vai a farti fottere da quel drogato!  MI FAI SCHIFO! HAI PERMESSO A LUI DI TOCCARTI DI ,DI….” Fece una pausa e un respiro profondo.
“Dio Kris, non riesco nemmeno a guardarti! credevo che mi amassi…credevo che tu fossi diversa dalle altre, invece a quanto pare mi sbagliavo…”
Improvvisamente calò il silenzio nella stanza, io continuavo a tenere lo sguardo rivolto verso il basso. Poi lo sentì camminare, avvicinarsi. Afferrò il mio polso, violentemente.
“Almeno dimmi quando…”
“Non credo che..” la stretta aumentò.
“QUANDO?”
A quel punto era inutile continuare a mentirgli…
“in giappone…”
Sgranò gli occhi, mollò la presa sul mio polso spingendomi ed iniziò ad applaudire. Si avvicinò di nuovo ed io automaticamente indietreggiai.
“sai qual è la cosa che mi fa più incazzare? Che tu continui a ritenerti perfetta, vuoi fare la ragazza per bene, semplice...dici di essere diversa dalle altre, ti ritieni superiore…- alzò il sopracciglio , scettico- sai qual è la verità? Che sei peggio di tutte le altre! mi fai schifo, non ti sputo addosso perché…non so nemmeno io il perché…”
Improvvisamente le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, abbassai la testa.
“io ti ho dato tutto… e tu che hai fatto in cambio? Non solo mi hai tradito ma non hai avuto nemmeno il buon senso di dirmelo! sono passati 4 mesi..Kristen…4 mesi. Sai cosa ti dico? Che è questo che ti meriti… vuoi stare con lui, perfetto…stai con lui, a me non interessa, una come te non la voglio avere accanto. Ma sappiamo benissimo entrambi che ti manderà a quel paese prima o poi. Sei solo il suo giocattolino di turno… sei il trofeo che deve mostrare ai suoi amici, sei solo questo per lui…” dai suoi occhi si poteva leggere solo cattiveria.
“ADESSO BASTA!” ormai avevo iniziato a piangere rumorosamente. non potevo sopportare tutto ciò, non ce la facevo.
“cosa pensi? Pensi di poter aver un futuro con lui? Di poter costruire una famiglia? Si ubriaca tutte le sere in un pub diverso e cosa più importante di sbatte una diversa ogni sera”.
No, quello era troppo.  Fortunatamente sentì il portone di casa aprirsi, e ringraziai Dio.
“Kris? Siete a casa?”
Mio fratello Taylor seguito dalla mia famiglia entrò in cucina. Tutti guardarono prima me e poi Mike, poi di nuovo me.  Poi quando mia madre si accorse che qualcosa non andava, che stavo piangendo, disse ai miei fratelli minori di andare in camera loro.
“Dana, Taylor…andate a dormire, è tardi..”
Loro stranamente ubbidirono immediatamente, senza fare domande. Mio fratello maggiore rimase in cucina.
“Cosa sta succedendo?” disse preoccupato.
Mio fratello era particolarmente protettivo nei miei confronti, mi vedeva come una bambina e in fin dei conti Mike non gli era mai andato a genio, e avermi trovato in lacrime di sicuro non aveva contribuito a fargli cambiare idea sul suo conto; non che mi interessasse a questo punto…
Nessuno parlò. Io continuai a singhiozzare: ormai ero partita e non mi sarei fermata facilmente.
“Andiamo Cam..lasciamo che risolvano tra loro…” suggerì mia madre.
“No!- disse improvvisamente Mike- no...state pure! Anzi sono sicuro che Kristen voglia spiegarvi cosa sta accadendo e ciò che mi stava dicendo fino ad un momento fa, vero?” disse guardandomi con un sorrisetto  maligno stampato nel volto. Non ci potevo credere. Non poteva farmi questo. Non poteva umiliarmi e farmi passare davanti agli occhi della mia famiglia come una poco di buono…non poteva.
I miei mi guardarono stavano aspettando una risposta, che io avrei dovuto dargli.
“Io...io e Mike ci siamo lasciati...” sussurrai.
Il silenzio se possibile si fece ancora più pesante. Mia madre sospirò, ma non disse nulla…
“E il perché ci siamo lasciati non glielo vuoi dire?” continuava a fissarmi, cattivo.
Io non rispondevo, non questo no. Abbassai la testa.
I miei si aspettavano una risposta, dopotutto io e Mike stavamo insieme da quattro anni e loro lo conoscevano da molto tempo, aveva trascorso tante giornate a  casa nostra.
“Ve lo dirò io…- disse camminando- Kristen, Kristen  mi ha tradito! Vostra figlia è andata a letto con un altro mentre stava ancora con me…e mi ha mentito…”
Il danno era tratto. Aveva spifferato tutto ai miei genitori, mi aveva umiliata, come potevo credere che mi amasse o che mi avesse amato. Non era umanamente possibile!
Il silenzio calò nella cucina. Nessuno si azzardava a dire niente. Mike aveva deciso, finalmente, di andarsene.  Camminò e mi passò accanto.
“Non doveva andare a finire così…” non lo guardai neanche in faccia quando pronunciò quelle parole, ero troppo arrabbiata per quello che aveva appena fatto.
“Ah… saluta Rob da parte mia mi raccomando… e digli anche tanto che ci sei che un uomo non l’avrebbe mai fatto, io non l’avrei mai fatto…con una ragazzina...con che coraggio? ” fece una smorfia di disgusto. Una ragazzina? Ero senza parole.
Mi girò le spalle salutò i miei con un semplice “Arrivederci” e uscì da casa mia, sbattendo la porta. Alzai la testa e incrociai lo sguardo apprensivo di mio fratello. Mia madre invece guardava il pavimento, stava male dopotutto si era affezionata a Mike, anche se non me l’avrebbe mai detto. Lo sguardo di mio padre era indecifrabile.
In quel momento volevo solamente restare sola, volevo solamente sentirlo.
“Scusate” dissi dirigendomi verso il secondo piano. Mio fratello tentò di fermarmi
“ehy…” disse dolcemente.
Gli feci cenno di no con la testa e lui, capendomi al volo, mi lasciò andare.
Salì le scale velocemente, corsi in camera mia presi il mio cellulare e lo chiamai.
Uno, due ,tre squilli…pregai con tutta me stessa che rispondesse e infatti…
“Pronto?”
“Rob..” dissi tra le lacrime, sollevata.
“Ehi…che succede?” disse preoccupato
“Mike…” riuscì solamente a dire
“Che ha fatto?” disse sprezzante.
“L’ho lasciato e lui, e lui..” non riuscì a terminare la frase…ripresi a piangere forte.
“Kris, per l’amor del cielo, calmati…per favore, non piangere..”
Feci un respiro profondo e cercai di calmarmi. Dopo qualche minuto fu lui a riparlare…
“Meglio?”
“S-si…”
“Allora che cosa è successo?”
“L’ho lasciato, ha capito di noi due e a quel punto non ho negato…poi sono arrivati i miei e gli ha detto quello che era successo tra noi …Rob, mi ha offeso, mi ha chiamato puttana, ha detto che sei uno stronzo, che non sei un uomo..io,io...mi ha fatto passare come una poco di buono davanti ai miei genitori..” ricominciai ad agitarmi e a piangere.
“Amore, calmati…va tutto bene…è solo un cretino, nessuno pensa questo di te, davvero…”
“---sicuro?” domandai incerta.
“Sicurissimo…”
Calò il silenzio.
“Rob?” fui io a riparlare per prima.
“dimmi…”
“io, io…voglio vederti…mi manchi..” confessai.
“Anche a me manchi, tanto…”
“Allora puoi venire qui…”suggerì imbarazzata
“Kris…davvero, io voglio vederti, però non mi sembra il caso di…”
“Ti prego…” scoppiai a piangere di nuovo
“Va bene...sono lì tra una mezzoretta..”
“Grazie…”
“E di che piccola?”
“A dopo”
I miei si sarebbero incazzati, e anche di brutto. Ma ormai avevo preso la mia decisione e avrebbero dovuto imparare a rispettarla perché per niente al mondo avrei cambiato idea. Dopotutto una parte di me sapeva sin dall’inizio che sarebbe andata a finire così…e io non avevo fatto niente per evitarlo: e andava benissimo così.
 
 
Fatemi sapere cosa ne pensate, per me è importante… J
  
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