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Autore: Seehl    13/06/2011    8 recensioni
Asjdghjshasjk. E' una shot per il compleanno della Matta su uno dei tanti ipotetici primi incontri tra Matt e Mello. Premettendo che davvero a me non piace, ma sono dettagli, mi abbandono come al solito alle critiche ewe
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Matt/Mello
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Strinse a sé la piccola valigetta semivuota che teneva tra le braccia, guardandosi intorno insicuro. L'ingresso di quell'orfanotrofio era brutto. Non lo convinceva, affatto.

Mosse un passo in avanti, facendo ondeggiare dietro di lui i morbidi capelli biondi.

Nessuno in giro, ad accoglierlo o ad aiutarlo ad ambientarsi. Lo avevano lasciato lì ed era più di mezz'ora che dovevano farlo entrare.

Conosceva a memoria ogni singola trave del soffitto, per quanto si stava annoiando.

Wammy's House.

L'orfanotrofio per piccoli geni.

Lui era un grande genio, perché lasciarlo in quel postaccio?

Sbuffò ancora, ricominciando a guardare il soffitto con i grandi occhioni azzurri, quando le sue orecchie captarono un rumore.

- Chi c'è? -, chiese subito.

- E-Ehi, non mi uccidere! Sono quello che deve aiutarti.

Fissò la porta da cui proveniva la voce, osservando con attenzione il bambino davanti a lui. Era più alto, e già questo lo urtava. Aveva i capelli rossi. Ma anche castani. Non si capiva bene nella penombra. E aveva degli strani aggeggi in testa.. googles.

Occhialini da aviatore.

Cavolo, pensò, un nerd doveva capitarmi!

Poi abbassò gli occhi su quelli dell'altro. Rimase un attimo a fissarli.

Ridenti, grandi occhioni verdi. Brillavano, a momenti. Verde foresta, verde prato estivo, verde chiaro? Era una tonalità di colore che, sinceramente, non sapeva classificare.

- .. Hai finito di esaminarmi? Mi chiamo Matt, e tu, bimba?

Ah, si era presentato. Matt? Perfetto, Matt. Uhm, bel nome di certo, e-

No, momento.

Cosa.

- … Bimba? Ma chi ti credi di essere, moccioso? Stai parlando col graaaaaande Mello!

Lui rise forte, e anche il suo sorriso brillava, mentre la risata trillava armoniosa nel silenzio dell'orfanotrofio.

- Dai, scherzavo, Mella!

Mello non si trattenne più, si avventò su di lui lasciando a terra la valigetta, tempestandogli il petto di pugni, ma piano, come se la forza non ci fosse.

Matt, imperterrito, subì.

- Sei isterico?

E se ne beccò altri, per risposta.

- Ora posso portarti a vedere questa beeellissima casa? Abbiamo l'idromassaggio, il ristorante a quattro stelle, un'estetista per i tuoi capelli..

Mello cominciò davvero a pensare che fosse masochista, mentre gli mollava un altro pugno in testa con più violenza di prima.

 

Matt, dal canto suo, quando aveva visto Mello in faccia aveva subito pensato che potesse essere davvero simpatico, se conosciuto.

Cioè, l'amico che non aveva.

Ed era anche arrivato con mezz'ora di ritardo. Ma perché? Perché si era vilmente nascosto ad osservarlo torturarsi una ciocca di capelli, borbottando frasi senza senso mentre schioccava la lingua e fissava il soffitto, contando sottovoce, molto assorto, le travi dell'ingresso.

Anche Matt l'aveva fatto.

Contare le travi.

Ci era stato un'intera giornata a contarle, di tutto il soffitto della Wammy's.

D'altronde non c'era molto altro da fare.

Non fate rumore.

Non fatevi male.

Non picchiatevi.

Siate educati con tutti.

I quattro comandamenti dell'orfanotrofio, li chiamavano i ragazzi più grandi. Per Matt, che aveva solo sei anni, erano regole molto stupide che non potevano essere applicate a dei bambini.

Perciò, uscito dal suo nascondiglio e presentatosi, fece in modo che Mello le infrangesse tutte e quattro, senza neanche avvertirlo.

E rise dentro di sé.

Però, quello che doveva essere uno scherzo bastardo ad un bambino interessante divenne probabilmente la sua ragione di vita e la sua condanna a morte.

E così, mentre camminavano picchiandosi tra loro, ridendo, già a loro agio con l'altro bambino, la loro amicizia poggiava le sue basi su quell'ingresso.

E su quelle diciassette travi che sorreggevano il soffitto della loro casa.

 

 

 

 

 

- Ehi, Mella!

- Matt ti prego, abbiamo vent'anni..

 

 

 

 

NdA

Da quanto tempo non scrivevo qualcosa. Mh. Beh. Oggi me la sono dovuta far tornare, l'ispirazione. Perché oggi è il compleanno della Matta. E non si poteva non farle gli auguri per i suoi diciassette anni senza una shottina inutile e deficiente su una delle tante ipotetiche amicizie di Matt e Mello. No? 8D


Auguri, Matta mia, anche se immagino che non sia il miglior scritto della mia vita. <3

   
 
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