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Autore: Melania_Malfoy    13/06/2011    6 recensioni
One-shot sulla DxC...non DuncanxCourtney maaaaa*rullo di tamburi*.......DonnaxCarter
Enjoy the read
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Principi e principesse'
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                            Principi E principesse-Goodbye
 
*angolo dell’autrice
Donna sarebbe la versione femminile di Duncan…Carter la versione maschile di Courtney e Glen la versione maschile di Gwen…
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Tic Tok Tic Tok Tic Tok.
Così faceva da anni quel fottuto orologio.
Un ticchettio perenne che mi costringeva a destarmi dal mio adorato ozio.
Mi giro su un lato ed afferro il pacchetto di sigarette, non c'è modo migliore d'iniziare la giornata se non con una Camel....o forse no.
< E' appena mattina e già disegni? >chiedo abbracciando il ragazzo ai piedi del letto che disegnava a torso nudo < La luce è perfetta a quest'ora e poi non è tanto presto sono le 11 >mi dice rivolgendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi< Può darsi >dico accarezzandogli i capelli in parte blue< ma io sono una creatura della notte, per me è presto per alzarmi dal letto..perchè non ci ritorniamo insieme? >gli sussurro queste parole con fare malizioso avvicinandolo a me sempre più.
Sento il suo peso su di me, le sue labbra sfiorarmi la pelle per poi risalire, baciarmi il collo ed infine riunirsi alle mie labbra.
E' tutto così maledettamente bello.
Ma anche così maledettamente breve.
< Scusa D. ma devo finire prima questo >dice ritornando alla postazione di prima, io rimango ancora stesa sul letto guardando il soffitto bianco sopra di me..
Bene niente sesso.
Sbuffo sonoramente e mi alzo dal letto girovagando per la stanza senza una meta.
Quando Glen inizia a disegnare niente e nessuno può farlo smettere..
Mi giro e l'osservo: la luce fa sembrare la sua carnagione ancora più pallida, i suoi capelli neri e blue gli coprono il viso celandomi la visione dei suoi splendidi occhi neri.
E' proprio un bel ragazzo.
< Donna non si fissa la gente >mi dice continuando a disegnare, io gli faccio la linguaccia, un ragazzo così bello e gentile cosa centra con me?
Io sono Donna, incubo e sogno di molte persone famosa per la mia familiarità con le peggiori specie di criminali.
Cosa ci lega?
< D. nel frigo non c'è più la birra puoi scendere a comprarla? >mi chiede interrompendo i miei pensieri< Ok ma non farci l'abitudine >dico dirigendomi in bagno.
Almeno potevo fare qualcosa che non sia fissare il mio fidanzato...

Dopo essermi vestita e truccata a dovere scendo di casa, il Sole brilla sopra di me.
E' una di quelle giornate in cui le coppiette felici vanno al parco...già una di quelle giornate che fino a qualche mese fa passavo con Carter...
Scaccio via quel pensiero ripensando al mio Glen, dalla posizione di migliore amico era diventato il mio ragazzo bruciando tutte le tappe.
Spesso mi chiedo cosa sarebbe successo se per una volta non avessi seguito quella vocina dentro me, certamente Carter era diventato impossibile e mi trattava come una bambina ma forse, e dico forse, non si meritava un tradimento del genere.
< Sono 10 dollari >caccio fuori delle banconote stropicciate e le poggio distrattamente sul bancone, quella mattina nonostante l'aria mite e il Sole risplendesse nel cielo per strada c'erano poche persone e regnava una strana quiete.
Presi la birra e le sigarette e esco silenziosamente, il quartiere normalmente era molto più chiassoso..
Cosa stava accadendo?
Una moto si fermò alla mia destra< Hey bellezza vuoi un passaggio? >mi girai e sorrisi< Piantala Jess!Cosa sta succedendo? >gli chiedo scocciata< Oggi alcuni idioti partono per andare in guerra, ma che hai stamattina? >continuo a camminare facendo finta di niente< Vorrei proprio sapere chi può essere così stupido da essere una marionetta di questo stato di merda >dico sputando per terra< Beh non so cosa abbiano in mente quelli che partono ma gira voce che una persona che conosci bene partirà proprio oggi >.
Mi fermo, cosa voleva dire con quella frase?
Tutte le persone che conoscevo non sarebbero mai andate a fare i militari, il mio pensiero volò subito a Glen ma lui era a casa e se avesse voluto partire senza farsi vedere sarebbe sceso la mattina presto.
< Chi è? >chiedo senza far trasparire alcuna emozione, un ghigno appare sul volto del ragazzo< Carter Claire-Barlow >

Senza accorgermene mi ritrovai a correre verso la stazione.
Il solo sentire il nome di Carter aveva risvegliato in me grandi emozioni:la rabbia per tutte le volte che aveva tentato di separare Glen e me, il rimorso per averlo tradito nonostante sapessi che mi amasse e la preoccupazione..poichè nonostante lo sfottessi sempre e lo trattassi come un idiota sapevo di provare ancora dei sentimenti per lui.
< Hey Donna dove diavolo stai correndo?Fermati! > la moto di Jess mi si para davanti impedendomi di proseguire.
Ho il respiro affannato, il mio battito è irregolare e nella mia mente regna la più completa confusione...
Cos'è saltato in mente a quell'idiota?
Cosa crede di dimostrare arruolandosi?
< Levati dalle palle >gli urlo contro superandolo, ma la sua mano mi ferma< Perchè vuoi andare da lui?E' solo uno sfigato figlio di papà..lasciagli fare quello che vuole >lo guardo con lo sguardo più gelido che posso fare e lui allenta la presa< Lui non SA cosa sta facendo. 
Conosco Carter meglio di tutti e non si sarebbe mai e dico MAI arruolato. Ora lasciami >
< Ma cosa t'importa?Dai non fare cazzate e torna a casa >
Infatti cosa importa a me?
Sono stata io a tradirlo...no?
< E' solo tempo sprecato, se vuole morire lascialo morire in pace >il mio cuore si fermò per un istante...
Carter..morto?
No!Non posso nemmeno pensarci è una cosa troppo brutta!
Quando lo tradii mi accorsi che non aveva più lo stesso spirito come se un pezzo di lui fosse stato rubato...lo vedevo morto dentro, anche se lo sapeva nascondere bene.
Ma quella era solo una mia impressione, non era morto per davvero.
Mi passai una mano tra i miei lunghi capelli legati in una coda..cosa dovevo fare?
Non potevo far finta di niente e tornare a casa...ma non potevo neppure correre alla stazione per fermarlo come una scena di uno di quei film idioti.
< Donna sali che ti do un passaggio >alzo lo sguardo e gli sorrido debolmente.
Cosa dovevo fare?
< Non ti preoccupare, vabbè che è un idiota ma non morirà così presto >mi dice mentre metteva in moto< O almeno spero >il mio cuore iniziò a galoppare, sempre più veloce.
Non importava cosa pensavano gli altri, doveva fermarlo!
< Andiamo alla stazione, presto! >urlo Jess si gira scocciato ma poi senza dire una parola imbozza la strada verso la stazione.
Carter sto arrivando.

Arrivata alla stazione corro subito ai binari, normalmente sarebbe stato difficile capire in quale treno dovessi andare ma quel giorno il binario che 
cerco era riconoscibile visto che era pieno di persone che si scambiavano gli addii.
Vagai con lo sguardo tra tutte quel mare di gente,alcune madri o mogli facevano di tutto per sembrare forti mentre altre piangevano sapendo di dover abbandonare, anche se non per sempre, un pezzo di loro, continuo a guardarmi intorno finchè non vedo dei capelli marroni e un pelle color caramello.
Corro verso il punto in cui avevo visto il groviglio di capelli bruni, facendomi spazio tra la folla per raggiungerlo.
< Carter! >urlo ma lui non si gira e continua a camminare, accelero il passo e lo afferro per la camicia< Fermati >dico, lui si gira e mi guarda.
< Scusa ci conosciamo? >mi chiede il ragazzo davanti a me, gli lascio il braccio e lo guardo meglio, aveva i capelli bruni e la carnagione abbronzata ma non era Carter< Scusa ti ho scambiato per un'altra persona >dico voltandomi.
E ora cosa faccio?
Non posso mica fermare tutti i ragazzi con i capelli marroni.
Continuo a guardarmi intorno cercando qualche viso familiare ma niente.
< Donna che ci fai qui? >mi giro e vedo una donna di quarant’anni o più, con i capelli marroni scuro legati in una sobria crocchia, i suoi occhi azzurri mi guardano duramente ma riesco lo stesso a scorgere un'ombra di tristezza.
< Salve Signora Claire-Barlow >.

I suoi occhi azzurri mi scrutano da capo a piedi, anche quando stavo con Carter non gli andavo a genio, rimaniamo per un po' a fissarci poi il silenzio viene interrotto da una domanda che mi stavo facendo anche io< Perchè sei qui?Non ti è bastato spezzargli il cuore ora ti devi anche burlare di lui?Non mi sei mai andata a genio ma cercavo di sopportarti perchè Carter era felice... >mi manda uno sguardo pieno di odio e disperazione< Ora invece sappi che se mio figlio, il mio unico figlio morirà la colpa sarà solo e unicamente tua >
I suoi occhi sono pieni di lacrime, allora ero io la causa di questa scelta avventata?
Sento gli occhi bruciarmi, abbasso la testa cercando di nascondere la lacrima che scende sulla mia guancia.
Era tutto colpa mia..
< Donna? >

Eccolo, l'ho trovato.
Mi giro e lo vedo, è cambiato dall'ultima volta..
I suoi occhi ambrati sono spenti come se fossero morti, il viso è magro e ha delle profonde borse sotto gli occhi< Cosa ti è saltato in mente di fare?! >cerco in tutti i modi di trattenere le lacrime.
L'avevo veramente ucciso dentro, ero veramente la causa della sua partenza.
< Mamma ci puoi scusare >dice continuando a guardarmi con quello sguardo morto< Cosa ci fai qua? >il suo tono di voce è piatto e non lascia trasparire nessuna emozione, lo preferivo quand'era arrabbiato< A fermarti!Cosa pensi di fare andando in guerra?Potresti ferirti o addirittura morire?! >nella sua espressione vidi qualcosa cambiare, mi stava sorridendo.
< Oh Donna, Donna, Donna è molto carino da parte tua preoccuparti per me ma non ce n'è bisogno so badare a me stesso >la sua mano si allunga verso la mia guancia e mi accarezza.
Dio quanto mi era mancati questo suo tocco, così morbido, dolce e casto.
< Sei sempre più bella-dice- ora va'...o Glen si preoccuperà >la sua voce s'inclina leggermente mentre dice questo< Ma.. >non riesco a finire la frase che mi mette un dito sulle labbra< Questa è la mia decisione, non devi sentirti colpevole, non lo faccio per dimostrarti qualcosa. Lo faccio per me, ho bisogno di allontanarmi da qui, di vedere la realtà che c’è oltre le mura di casa mia >sospira, i suoi occhi prima erano vuoti ma ora sono colmi di tristezza< Vai, non preoccuparti ritorna a casa >.
< Carter..ti prego non andare >dico stringendogli la mano, lui mi sorride e i suoi occhi si accende una nuova luce.
Delle persone forse diranno che sono una troia, che non riesco a stare con un solo ragazzo e che non faccio altro che tradire la gente ma non è così.
< Addio Donna >dice girandosi.
Io ci tengo a lui, tengo anche a Glen, ma Carter risveglia la mia parte migliore, quella dolce, quella sensibile.
Lui è speciale, lo è sempre stato.
Solo lui mi faceva arrabbiare così tanto, solo lui riusciva a farmi fare cose che prima consideravo da sfigati, solo lui è stato capace di farmi amare così e solo lui mi sta facendo penare così tanto.
Le lacrime mi riempiono gli occhi perché deve andare a finire così?
Perché devo vederlo allontanarsi verso un futuro pericoloso?
Un futuro senza di me…un futuro in cui io non sono altro che una stronza che l’ha tradito col suo migliore amico..
< Aspetta >dico stringendolo da dietro< Tu non puoi farlo, non devi! >le lacrime iniziano a scendere< Donna.. >nella sua voce sento pura tristezza, lo stringo ancora più forte< No, non devi!Io mi sono comportata come una stronza con te e mi dispiace..ma avevo paura, paura di quello che stavamo facendo e Glen ,che ha sempre avuto una cotta per me, è capitato a fagiolo…Mi dispiace immensamente per quello che è successo…ti prego perdonami >le sue mani staccano nel mie, i suoi occhi sono di nuovo vivi, di nuovo felici< Io ti ho già perdonato,e anche se volessi non potrei odiarti >mi asciugo le lacrime e gli sorrido< Allora resti? >lui mi accarezza il viso e sorride.
Ora lo riconosco, ora riconosco il mio Carter.
< No parto lo stesso, ma grazie. No preoccuparti ritornerò,e quando ritornerò sarai fiera di me >
Lui sorrideva ancora ma non io..
< Ma Carter.. >le sue labbra e le mie su uniscono in dolce bacio, le lacrime scendono ancora< Ritornerò per riprendermi questo…addio >dice voltandosi e correndo verso il treno.
< Carter, Carter, aspettami >urlo correndogli dietro ma lui è troppo lontano e sta già salendo sul treno< Non lasciarmi! >urlo fermandomi, lui si gira e mi sorride.
Un vero sorriso di quelli che possono illuminare una giornata…è così che lo voglio ricordare, felice, con un gran sorriso sulle labbra e negli occhi.
< Ti amo –urlo-Carter io ti amo >non ero mai riuscita a dirlo nessuno ma questo era l’effetto che lui faceva su di me..
< I love you too babe >.
 
< Ce ne hai messo di tempo che hai fatto il giro della città? >dice Glen abbracciandomi da dietro mi stacco e poso la birra, non ho ilo coraggio di guardarlo negli occhi< Già >dico stendendomi< Che ne dici di finire quel discorsetto di prima? > dice mettendosi sopra di me< Togliti Glen >lui si alza e mi guarda< Hey cos’hai?Stai bene > prendo un gran respiro e alzo lo sguardo, i suoi occhi neri mi scrutano preoccupati< Glen dobbiamo parlare.. >
 
*angolo dell’autrice
Allora questa fitc sarà seguita da un’altra, non uguale, però dal POV di Courtney..
Vi dico mi + piaciuto molto scriverla e spero sia piaciuta anche a voi..
Pace e Amore
  
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