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Autore: Hysteria Hollow    13/06/2011    4 recensioni
#40- Volto
Gli sarebbe piaciuto soffermarsi sul suo volto qualche secondo di più, giusto il tempo per contare ogni singola sfumatura di verde nei suoi occhi, senza essere successivamente sfigurato da un suo pugno.
[ Prungary - 50 frasi ♥
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Prussia/Gilbert Beilschmidt, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I could never find the words to say Stay'
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Through your Eyes


- Arrivi in punta di piedi, ma sei Rivoluzione




#01- Cure

Non l'avrebbe mai ammesso, ma il più delle volte Gilbert inventava dolori e ferite di entità differenti solo per godersi le goffe cure di Elizabeta.


#02-Pioggia
Vi era solo la pioggia che nascondeva il segreto peccaminoso che gravava sulla coscenza di entrambi.


#03- Canto
Elizabeta non capiva perchè, nonostante fosse stonata come una campana, ogni volta Gilbert le chiedesse di cantare.


#04- Pensiero
Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di poter leggere, solo per qualche secondo, i pensieri che attraversavano la mente dell'amico quando puntava gli occhi su di lei.


#05- Bella
Elizabeta aveva i capelli corti scuri, perennemente legati in un piccolo codino che sbucava buffo dalla testolina, la pelle completamente macchiata da lividi e tagli, la finezza e la femminilità di uno scaricatore di porto. Eppure per Gilbert era la bambina più bella che avesse mai visto.


#06- Famiglia
Prussia accarezzò con amore la sua ungherese e la loro splendida figlia, vegliando sul sonno tranquillo della sua famiglia.


#07- Forza
Lei era stata la causa per la quale era diventato più forte. Lei era l'unica causa della sua debolezza.


#08- Bacio
Elizabeta aveva immaginato spesso il suo primo bacio; in una tiepida sera d'estate, Austria le avrebbe stretto la mano e avrebbe posato dolcemente le labbra eleganti sulle sue. Eppure, constastò la giovane mentre intrecciava le labbra con quelle di Prussia e la pioggia li bagnava, quel primo bacio era decisamente meglio di qualunque altra fantasia.


#09 - Soft
Capitava a volte che, dentro a quegli smeraldi tenaci e arroganti che aveva imparato a non sfidare, vi scorgesse un accenno di dolcezza effimera.


# 10 - Patate
Prussia sbuffò pelando la centesima patata, dandosi mentalmente dello stupido per essersi dimenticato che a Elizabeta non si poteva mai dire di no.



#11 - Felicità
Un tempo pensava che l' esultanza assoluta sarebbe stata sentirsi chiamare Signora Austria -ora capiva che l'unico fattore dal quale dipendeva la sua felicità era sempre stato quel ghigno malandrino.


#10 - Orecchio
Gilbert la fissò esterrefatto quando, con una nonchalance deliziosa, Elizabeta gli affondò i denti nella tenera carne dell'orecchio.


#11 - Nome
Aveva sempre odiato il suo nome. Elizabeta. Troppo....femminile. Eppure, quando esso usciva dalle labbra albine di Gilbert, non suonava poi così male.


#12 - Sensuale
Gilbert arrossì violentemente quando si sorprese a pensare che, vestita in quel modo, Ungheria fosse estremamente sensuale.


#13 - Sesso
Perchè, lo sapeva, con Gilbert non era solo sesso.


#14 - Lacrime
Gilbert quasi pianse quando, con le mani che tremavano indecentemente, prese in braccio per la prima volta la piccola Eleanor.


#15 - Gelosia
Prussia non capiva che cavolo fosse quel nodo allo stomaco che provava ogni volta che Elizabeta sorrideva a quel dannato damerino.


#16 - Mani
Ungheria si sorprese notando quanto le mani di Prussia fossero molto più grandi delle sue.


#17 - Sempre
Elizabeta gli tirò un pugno quando, con un ultimo sorriso, Gilbert smise di respirare - e lei si rese finalmente conto che quel per sempre non era altro che l'ennesima bugia.


#18 - Melodia
Per lui, le grida e gli schiamazzi di Elizabeta erano la melodia più dolce del mondo.


#19 - Casa
Era tornato a casa, pensava l'albino, mentre il terreno sottostante si macchiava del suo sangue e il profumo della sua amata Ungheria lo cullava.


#20 - Innocente
Aspettava solo il momento giusto per rinfacciargli quanto tenero e innocente apparisse mentre dormiva, accoccolato fra le lenzuola come un bambino.


#21 - Cielo
Gilbert sbuffava divertito, alzando gli occhi dai deserti campi di battaglia quando pensava che, da qualche parte, una pazza armata di padella stava osservando lo stesso cielo.


#22- Interruzione
Austria quasi fece cadere le tazze ricolme di thè quando, dalla porta semi-aperta della camera di Elizabeta, scorse il riflesso di Gilbert steso al fianco della ragazza, beatamente addormentato.


#23- Burlone
E rideva e scherzava e faceva lo scemo Gilbert, mentre Elizabeta voleva solo volgere la testa da un'altra parte per non vedere le ombre nei suoi occhi cremisi.


#24 – Memoria
Ripensava agli anni andati Elizabeta, e stringeva Austria a sè pregando che almeno lui non diventasse uno stupido ricordo.


#25- Sbagliato
Era tutto sbagliato. A guardarla c'erano due occhi scuri. A toccarla, due mani calde e amorevoli. A baciarla, due labbra piene e scarlatte. Era tutto sbagliato.


#26 – Sogno
Da quando Ungheria l'aveva scelto, il braccio di Gilbert gridava vendetta per tutti i pizzicotti ricevuti dal ragazzo stesso.


#27 – Talento
Oltre ad essere ottima con la spada, il vero talento di Elizabeta era quello di riuscire a capire ogni sentimento dell'amico.


#28 – Maschera
Solo con Gilbert la maschera da Cenerentola che era costretta a portare con Austria si frantumava, rivelando la vera Elizabeta.


#29 – Cadere
-Mi rialzerò sempre con te. Non permetterò che tu cada da solo-. Bugiarda. Stava morendo. Stava cadendo, e lei era fra le braccia di Austria.


#30 – Sacro
Stavano profanando qualcosa di sacro con qualcosa di ancora più sacro.


#31 – Febbre
Sentì la sua temperatura corporea salire a livelli anormali quando, con lo sguardo più innocente del mondo, la ragazza gli prese la mano e la fece appoggiare sul seno, chiedendogli perchè lei fosse così morbida e lui no- e non era febbre.


#32 – Risata
Ad Austria si strinse il cuore quando sentì la risata cristallina e pura di Elizabeta, mentre Gilbert si lamentava della tremenda padellata, steso ai suoi piedi.


#33 – Speranza
A volte Ungheria si svegliava con il cuore in gola, sperando con tutta se stessa che quelle dolci carezze e quel profumo delicato non fossero solo scherzi della sua mente in rovina.


#34 – Respirare
Elizabeta non avrebbe mai smesso di ringraziare Gilbert per averle fatto ricordare -attraverso i suoi baci, le sue parole, il suo amore- come si faceva a respirare.


#35- Sconfitta
Prussia si era ripromesso di non affidarsi più a nessuno. Aveva perso quando quell'insopportabile manesca era diventata la sua insopportabile manesca.


#36- Terra
Era sempre stato così; bastava un semplice schiaffo da parte di Ungheria per mandarlo a baciare la terra.


#37- Presentimento
-Ho un brutto presentimento...- sussurrò Gilbert prima di finire contro ad una parete con quella furia di Elizabeta sopra che lo riempiva di pugni.


#38- Movenze
-Ti muovi con la grazia di un elefante- le disse un giorno Prussia, consapevole del fatto che quella bugia gli sarebbe costata molto cara.


#39- Rossore
Il suo passatempo preferito era diventato esporgli teorie e affermazioni imbarazzanti solo per il gusto di vederla arrossire.


#40- Volto
Gli sarebbe piaciuto soffermarsi sul suo volto qualche secondo di più, giusto il tempo per contare ogni singola sfumatura di verde nei suoi occhi, senza essere successivamente sfigurato da un suo pugno.


#41- Candore
Era strano come nei suoi pensieri, Prussia apparisse costantemente avvolto da un'aura di candore che non apparteneva di certo a quegli occhi sanguinei.


#42- Lenzuola
Gilbert non si sarebbe mai dimenticato quella mattina, quando in seguito ad un malinteso Elizabeta aveva tentato di soffocarlo con le lenzuola credendo di aver perso la verginità.


#43- Biancheria
Prussia fissò shokkato quello strano indumento, chiedendosi che diavolo ci facesse un reggiseno nel cassetto di Elizabeta.


#44- Fotografia
Austria fissò la fotografia del matrimonio, consapevole del fatto che il sorriso radioso di Ungheria non era indirizzato a lui.


#45- Sabbia
Ci avevano messo un giorno intero per trovare Gilbert -seppellito sotto ad un cumulo di sabbia- concordando sul fatto che no, non era stata affatto una buona idea chiedere a Elizabeta di fare un paio di sabbiature all'albino.


#46- Apparenza
Austria sospirò sulle labbra di Svizzera avvertendo un tuffo al cuore quando le iridi del biondo si schiusero, verdi e sbagliate.


#47- Sapore
Quando, per l'ennesima volta, Gilbert l'aveva sfottuta dicendole che non era un maschio, Elizabeta l'aveva baciato schifata per dimostrargli l'esatto opposto - nonostante l'albino avesse il sapore più buono che lei avesse mai assaggiato.


#48- Istante
Da piccolo, Elizabeta gli era piaciuta fin dal primo istante -nonostante si fosse ritrovato dopo pochi secondi con una spada puntata alla gola.


#49- Tremare
"E' solo il freddo" continuava a ripetersi Ungheria, tremando come una bambina sotto alle sue dita fresche, nonostante fossero in pieno Agosto.


#50- Aria
Elizabeta lo sapeva, solo senza l'ossigeno un essere umano non poteva vivere; eppure si chiedeva come mai, da quando Gilbert se n'era andato, la sua vita fosse entrata in una perfida, dolorosa agonia.





Eccomi giunta anche in questo fandom.
50 frasi partorite tutte atrocemente in dieci minuti precisi.
Spero di non avervi rovinato il pomeriggio con questo mio piccolo sclero su una coppia a dir pòoco perfetta.

Un bacio ed un inchino,
Hysteria H.
  
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