Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: BettyBeth    13/06/2011    2 recensioni
Peter si bloccò di colpo e perse l'equilibrio, afferrò il mio braccio per non cadere, con il risultato di far rotolare anche me per terra.
-Peter!!-strillai-Non riesci neanche a stare in piedi??
-No... qualcosa mi ha bloccato...
-Oh Peter, non dire stupidate!-esclamò Susan. Mi aiutò ad alzarmi e si incamminò verso il treno, come tutti gli altri studenti.
Peccato che anche lei si scontrò contro qualcosa d'invisibile, e visto che mi teneva per mano, ricaddi per terra, la seconda caduta in un giorno, il mio sedere era a pezzi, avrei dovuto mettere il ghiaccio!
E se tutti i fan delle Cronache di Narnia si unissero per scrivere una ff?? Sarebbe fantastico=)
VOLETE DIVENTARE AUTORI DI QUESTA STORIA?? ISCRIZIONI ANCORA APERTE!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo per le cronache
Ciao a tutti. Non sto a sperticarmi in scuse e giustificazioni, posso solo dire che sono mortificata per questo ritardo enorme, purtroppo per cause prima tecniche (il computer mi ha quasi abbandonato) poi per cause personali (la scuola e la famiglia) non ho potuto postare prima. Spero che questo capitolo posssa ripagare un pò l'attesa.
BUONA LETTURA!!!



Narnia, cosa ti hanno fatto?



Pov Lucy

Improvvisamente il varco scomparve e si alzò un vento innaturale che sembrava risucchiare la foresta intorno a noi.  Eravamo come sospesi nel nulla. Ma oggi tutti contro di me ce l'avevano? Ero caduta quattro volte nel giro di dieci minuti, poi Peter e Susan che non potevano tornare a Narnia e anche se già lo sapevo mi aveva fatto male; ora eravamo a Narnia e il mondo girava al'incontrario.
Provai a chiamare mio fratello:

<> Ma non udii nemmeno io la mia voce; il vento se la portava via.

Non capivo, era tutto così strano, anzi assurdo. Come se niente fosse più al suo posto. Il vento continuava a soffiare impetuoso, era come ritrovarsi nel bel mezzo di una tempesta, ma non ne percepivo la violenza. Provai a muovermi e a guardarmi intorno per scorgere Edmund ma solo allora mi accorsi di essere bloccata. Chiusi gli occhi in preda al panico e alla paura.
Cosa stava succendendo? E soprattutto cosa mi stava succedendo? Io, la regina Lucy, la Valorosa, colei che Aslan aveva paragonato ad una leonessa, in preda al panico e alla paura? A Narnia?
Poi tutto cessò. Sentii la consistenza dell'erba sotto di me e tirai un sospirò di sollievo. Pensai che le emozioni così inaspettate fossero dovute alla gioia di essere di nuovo a Narnia, anche solo in due. Pensai anche che l'ansia fosse solo dovuta all'assenza dei miei fratelli maggiori, quelli che di solito si preoccupavano anche per me e per... Edmund! Dove era finito?
<< Lu! Lucy apri gli occhi! >>
Era la sua voce, così mi tranquillizzai e aprii gli occhi desiderosa di bearmi della vista meravigliosa della mia terra e di liberarmi della paura appena provata.  Bè, era evidente che non avrei potuto. Quando vidi cosa mi circondava per poco non svenni e mi accorsi che era il luogo stesso ad emanare energia negativa.

Cosa era successo alla mia Narnia? Cosa le avevano fatto?

Intorno a me solo desolazione; il prato era di un giallognolo malato, il cielo era grigio coperto di nuvole minacciose e il silenzio gravava sulle nostre spalle più pesante di un macigno. Poi in ritardo mi accorsi di dove eravamo e quasi non urlai per lo spavento. Il passaggio ci aveva condotti proprio nella radura davanti al castello di Caspian, dove più di 1300 anni fa gli abitanti di Telmar si erano stanziati. La fortezza era in uno stato disastroso, cadeva in rovina. Tutto era grigio e spento, le voci che animavano il castello poco prima che i miei fratelli ed io lo salutassimo non risuonavano più.
Questa volta più delle altre Narnia aveva bisogno di noi.

Fu Edmund a riscuotermi.
<< Che cosa è accaduto? E quanto tempo sarà passsato dall'ultima volta che siamo stati qui? Sembrerebbero secoli >>  Nella voce di Ed la tristezza e lo sconforto erano grandi.
<< Oh Edmund non so proprio cosa risponderti. Non senti anche tu l'aura di energia negativa che emana questo posto? >>
<< Si Lu... Mi ricorda troppo il gelo del castello della Strega Bianca >>
E a quelle parole iniziai a piangere.
Singhiozzavo in modo violento senza capire perchè.
Forse perchè le parole di Emund avevano portato ricordi antichi? No, ero convinta che ci fosse dell'altro.

<< Forza Lucy, non disperarti, chiunque regni in questo momento, che siano passati mesi, anni o secoli, ci riconoscerà, vedrai, e saprà spiegarci >>  
<< Ho paura di quello che troveremo lì dentro >> ammisi, iniziando a farmi strada nel groviglio di emozioni e pensieri inconsci che si annidavano in me.

Così ci incamminammo con Edmund che mi stringeva una mano come a darmi forza. Attraversammo le strade che si snodavano come un intrico tra le abitazioni a ridosso del palazzo sino ad arrivare al cancello d'ingresso al cortile del palazzo.

<< Abbiate fede e non disperate, Narnia ha bisogno di voi >>

Fu un lieve sussurro come una carezza sulla guancia che nel mio cuore fece riaccendere la speranza. Aslan era lì vicino a noi a sostenerci e a consigliarci.

<< Lucy ho sentito la voce di Aslan!! >>
<< Anche io e mi sento molto meglio. Coraggio diamoci una mossa >>


Pov Edmund

Spalancai il cancello di ferro lasciato incustodito. Produsse un cigolio che mi fece accapponare la pelle. Aveva ragione Lucy, era colpa di quel posto, di chi aveva ridotto Narnia così; tutte le sensazioni negative che avevamo provato da quando eravamo arrivati ne erano una conseguenza.
Anche lì tutto era silenzioso e niente lasciava pensare che qualcuno ci abitasse ancora. Il castello cadeva in rovina. Le torri diroccate, alcune mura esterne erano crollate, dappertutto i segni della distruzione. Di chi era la colpa? Possibile che fossero trascorsi così tanti anni che tutto era in stato di rovina per l'usura del tempo? Poi notai dei vetri spaccati, come da pietre.
Anche qui avevano usato delle catapulte come quando i Telmarini avevano attaccato Cair Paravel? Scacciai quei pensieri funesti.

<< Chi ha potuto permettere un cosa del genere? >> Lucy aveva espresso a voce i pensieri che mi tormentavano.
<< Non lo so Lucy, ma lo scopriremo, vedrai >> cercavo di essere rassicurante
<< Secondo me qui non c'è più nessuno. E se non ci fosse più un re a Narnia? >>
<< Bè sono fortunati adesso ci siamo noi, un re e una regina leggendari >> provai a sdrammatizzare.
La verità era che mi si stringeva il cuore vedere la mia amata Narnia, per la quale avevo combattuto con coraggio, ridotta in uno stato di morte.


Entrammo e raggiungemmo la sala del trono, attravversammo corridoi, visitammo sale di diverse aree del palazzo ma fui costretto ad ammettere che le mie supposizioni erano sbagliate: nel castello non c'era più nessuno, altro che re pronto a fornirci spiegazioni!
La mia sorellina era sempre più preda dello sconforto, così provai a farmi venire in mente qualcosa. Ed ebbi un'idea.

<< Lucy, la biblioteca! >>
<< Come la biblioteca? >> era dubbiosa, non aveva capito.
<< Se è passato tanto tempo come sembra troveremo sicuramente dei libri che narrano del regno di Caspian X e delle cose avvenute dopo >> era una strana sensazione quella di pensare a Caspian solo nei libri; era triste, avevamo avuto così poco tempo per conoscerlo, in situazioni molto burrascose oltrettutto.
<< Si, potrebbe essere una possibilità... Ti vedo strano a cosa pensi? >> ecco Lucy il radar in azione, cos'è ho i pensieri stampati in faccia?
<< Penso a Caspian, a come è strano pensarlo un personaggio ormai passato. E penso a Susan, a come il destino sia stato crudele con loro >>
<< Povera Sue... da quando ha dovuto dire addio a Narnia ma soprattutto a Caspian non è stata più la stessa; sempre triste e sofferente, taciturna... >> si era rattristata così riportai l'attenzione sulla biblioteca

<< Allora andiamo almeno a dare uno sguardo alla biblioteca? >>

In quel castello avevamo avuto modo di conoscere bene una biblioteca in particolare: quella del precettore di Caspian.
<< Stando ai nostri calcoli il precettore non c'è più di conseguenza non è detto che... >>
Le parole mi morirono in gola. Lucy ignorandomi aveva raggiunto la stanza in questione e ne aveva appena spalancato il portone massiccio. Tutto era come l'avevamo lasciato.
La polvere era l'unica cosa "nuova" lì dentro e ricopriva tutto con uno spesso strato.
Lucy si diede da fare; recuperò uno straccio, spolverò alla buona e iniziò a scartabellare tra libri e pergamene.

<< Creazione di Narnia... no >>
<< Regni di Aslan... no >>
<< Geografia della terra di Narnia e di Archen... no>>
<< Dominio della Strega Bianca... no grazie>>
<< Profezie... no>>
<< Conquista di Narnia da parte del popolo di Telmar... Ed non trovi buffo che tutti questi libri che contengono secoli della vita di Narnia narrano vicende accadute a noi? O comunque di quando noi già eravamo nati?>>
<< Hai ragione Lu è buffo... aspetta ti aiuto>> iniziai anch'io a frugare
<< Dinastia dei re di Telmar, da Caspian I a Caspian VIII... non ci siamo ancora>>
<< Creature di Narnia... ancora no >>
<< Guarda Ed!!!!!! >> l'urlo di mia sorella mi fece trasalire
<< Cosa hai trovato? >>
Mi voltai verso di lei che mi mostrò trinonfante un grosso libro dalla copertina di velluto rosso con rilegatura e borchie in oro. A grandi lettere il titolo "La storia di Narnia dalla creazione sino a oggi"

<< Oh Lu bisogna vedere quale oggi intende quel libro... se è stato scritto secoli fa non puoi pretendere che parli... >> mi zittì.
<< E' un libro magico me lo sento, qualcuno me ne aveva parlato, non ricordo a che proposito >>
<< Avanti allora aprilo >> la esortai
Allora sollevo la pesante copertina e andò avanti velocemente con le pagine sino a che una frase catturò la mia attenzione.
<< Torna indietro di una pagina >> lei obbedì e iniziai a leggere:
<< "I figli di Adamo e le figlie di Eva tornarono a Narnia dopo 1300 anni chiamati in soccrso dal principe Caspian X."
vai avanti "Solo grazie all'aiuto di Aslan il popolo di Narnia potè sconfiggere i Telmarini" ancora un pò avanti "Prima della loro partenza Aslan emise una sentenza, secondo la quale re Peter e la regina Susan non sarebbero più potuti tornare" ormai ci siamo "Re Caspian X fu un re giusto e amato, rispettato  e conosciuto. Ma la pace del suo regno fu presto distrutta" Non può finire così!! >> mi esasperai.
<< Guarda termina con una frase strana

 "Uno spirito maligno ha capovolto la situazione
Ha distrutto la pace
e ha portato la desolazione
Ha seminato la paura nei cuori
Ha sovvertito alle regole della Grande Magia"

"Solo la speranza e la fede,
con il valore e il coraggio
potranno salvare Narnia dalla distruzione cui il Male anela"

Racchiude un messaggio >> terminò sicura.

<< Anche secondo me e cioè che qualcuno sta mettendo Narnia in pericolo per questo siamo qui! >> avevamo trovato una risposta, vaga ma pur sempre una risposta. Mi fece notare un'altra notizia importante.
<< Qui dice che La pace del suo regno fu presto distrutta da questo spirito. Con suo intende il regno di Caspian! Perchè è l'ultimo re ad essere stato nominato, quindi è ancora vivo! >>
Annuii contento, quando all'improvviso un rumore ci fece insospettire.
<< Chi è là? >> urlai
All'improvviso dalla porta comparvero un nano, un topo e un orso, i primi due armati: non fui mai così felice di vedere delle spade puntate contro di noi.
<< Siete voi! Ripicì!! >>
Lucy si lasciò andare in un abbraccio al topolino, valoroso guerrreiro che avevamo conosciuto durante il nostro ultimo viaggio. Il nano invece era Trumpkin, che avevamo salvato dalle mani dei soldati di Telmar.  Prese la parola.
<< Maestà non sono mai stato così felice di vedervi! Bentornati >>
<< Anche noi siamo felici di rivedervi, ma gradiremo qualche delucidazione, se non vi dispiace >> gli risposi.

Ci condussero in un'ala segreta del palazzo, situata dentro le mura. Lì scoprimmo che non erano soli. Incontrammo Trafolanter il tasso, altri nani e un centauro, una donna per essere precisi. Tutti erano molto felici di vederci, ci fecero accomodare poi il nano iniziò a raccontare le vicende.

<< Molte cose avvenute rimangono ancora oggi un mistero per tutti. Ma quel che sappiamo lo mettiamo a vostra disposizione. Dopo che ve ne siete andati, anche Aslan ci ha dovuti salutare, lasciando a tutti un messaggio di pace. Trascorremmo un anno di pace tranquillità sotto la guida di Caspian, che si è dimostrato una guida valida. Ma nel bosco iniziarono a essere notati degli strani movimenti, gli alberi sono tornati a dormire, la foresta si è ammalata, molti animali hanno smesso di parlare e quelli che ancora possono non lo fanno volentieri. Narnia si è ammalata, nel giro di tre mesi è diventata come la vedete ora. Caspian invece è scomparso. Molti dicono che sia scappato ma noi abbiamo un testimone oculare. Ripicì ha visto cosa è accaduto quella sera: Caspian è stato rapito >>

Dopo questa sconvolgente notizia, prima di poter articolare una qualsiasi parola Ripicì stesso iniziò a raccontare:

<< Parlavo con lui davanti al fuoco del camino nella sua camera. Mi parlava di vostra sorella, la regina Susan, di come avave scoperto nel cuore un sentimento simile all'amore e di come soffrisse per non poterle più parlare. Comunque, all'improvviso si è spalancata la finestra e il vento freddo che è penetrato nella camera ha spento il fuoco. Poi una nube scura che mandava lampi di luce l'ha avvolto ed è sparito. Io mi ero nascosto ma non avrei comunque potuto far niente >> concluse triste. Riprese a parlare il tasso

<< Ora Narnia va allo sbando, come se tutta la popolazione fosse preda di un incantesimo. Tutti sono come degli automi, niente più vita...  nulla. Come se la scomparsa di Caspian fosse un fatto da nulla. La corte è improvvisamnete sparita non siamo riusciti a capire nulla. Tutto è sotttosopra e noi soli non possiamo fare nulla! >>

Lucy prese la parola
<< Dobbiamo riuscire a parlare con Aslan questa è molto più di una guerra solo lui può aiutarci >>
<< Si Lu intanto suggerisco di riposare. Domani escogiteremo qualcosa.>>

Pov Lucy

Camminavo in una vasta radura verde, il cielo terso sopra di me, il vento a scompigliarmi i capelli. Ero a Narnia solo questo importava, ero finalmente felice. Riconobbi quel posto: era la radura dell'ultima battaglia contro gli uomini di Telmar. Davanti a me i resti della Tavola di Pietra, dietro, dopo gli alberi, il guado di Beruna.
Poi una voce "Lucy, Lucy, devo parlarti"   "Sono qui!" esclamai "Raggiungimi, è di estrema importanza"

Mi svegliai di soprassalto, col cuore che batteva a mille. Era stato solo un sogno, ma Aslan voleva davvero parlarmi, lo sentivo.


_______________________________

Angolo autrice

Bene spero proprio vi sia piaciuto perchè ci ho messo il cuore.
A questo proposito voglio ringraziare gli altri autori
per non essersi lamentati con me e in particolar modo _Francy96_ che mi ha dato fiducia.
 Grazie mille.

Ps. (x gli autori)    A breve vi invierò la scaletta dei prossimi cap con alcune altre idee che la mia testa matta ha partorito.  Come ho già accennato a _Francy96_ ho quasi pronto un possibile prossimo capitolo, scritto per soddisfazione personale ma se siete tutti d'accordo posso anche concluderlo e postarlo così mi faccio perdonare XD, altrimenti ci si sente per sapere chi deve scrivere il prossimo.

Baci a tutti
Beth96
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: BettyBeth