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Autore: Learna    13/06/2011    3 recensioni
In questa fan fiction Nihal ha i capelli lunghi e la gamba di Sennar è completamente guarita (riesce anche ad usarla).
Ho provato ad immaginare cosa ha provato la nostra amatissima coppia quando si sono ritrovati dopo la distruzione della fortezza di Aster.
Leggete. Spero che non rimarrete delusi!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nihal, Sennar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora non so di preciso cosa provai quando aprii gli occhi, mi sentivo come avvolta da una foschia densa dalla quale non riuscivo ad uscire; i miei sensi, al posto di essere acuti ed attenti come al solito erano addormentati, i muscoli mi dolevano e sentivo la mia pelle formicolare, come quando ti svegli dopo un lungo sonno e sei ancora intorpidita.
All’improvviso mi misi a piangere.
Non capivo il perché, ma sentivo delle lacrime dal sapore amaro scendermi dagli occhi ed andare a bagnarmi le guance ed i lunghi capelli blu.
La mia mente era vuota, non si sentivano più riecheggiare le urla ed i lamenti del mio popolo sterminato.
Il mio cuore era colmo di un sentimento diverso dalla sete di vendetta e dalla rassegnazione ad un destino che era stato scelto per me e sul quale io non avevo parola in capitolo.
Ero lì, distesa su un lettino in una camera normale, con solo qualche fiore posato su un tavolino contro la parete.
Continuavo a piangere con in cuore un dolore infinito.
Di colpo, nella mia mente iniziò uno scoppio di scene vissute, che io realizzai erano l’ultimo giorno vissuto.
 
FLASH BACK
 
Stavo salendo una lunga scala.
Mi sentivo tremendamente stanca. L’armatura mi sembrava un macigno addosso.
Sentivo i miei muscoli tesi nello sforzo di avanzare.
Una rabbia cieca mi invadeva e dei brividi mi percorrevano la schiena.
Il buio mi soffocava e mi rendeva quasi folle.
Dovevo raggiungerlo. Dovevo riuscirci. Dovevo vendicare il mio popolo.
Dovevo uccidere quel bastardo!
 
FINE FLASH BACK

 
Mi tirai su a sedere. Chi è che dovevo raggiungere? Cos’era quella sensazione che mi aveva invasa?
Ero curiosa di sapere, ma avevo anche paura di cosa avrei scoperto, di cosa era successo per portarmi nel posto in cui sono ora.
 
FLASH BACK
 
Mi trovavo in un’ampia sala; la luce entrava grazie ad una finestra e ne illuminava la metà in cui mi trovavo.
All’altro capo, di fronte a me, regnava l’oscurità; si riusciva ad intravedere la forma di una specie di seggio, forse un trono.
Iniziai a sentire dei passi provenire dal seggio, che si avvicinavano sempre più.
Mi preparai ad uno scontro.
Si iniziarono ad intravedere sembianze di una persona, sembrava un bambino.
I passi si fermarono poco prima dell’inizio della luce.
 
FINE FLASH BACK

 
Sono frastornata; mi sembra di essere caduta in un pozzo e mi ritrovo nel punto da cui sono caduta.
Mi sembra che le cose accadano, ma che poi si riavvolgano su se stesse.
Sento le forze mancarmi e decido di tornare a stendermi.
 
FLASH BACK
 
Sono disperata. Perché è successo tutto questo? Perché?
Sennar non può essere morto. Non può!
Guardo il fodero in cui è custodito il pugnale che il mago mi aveva dato nella grotta al nostro ultimo incontro.
Mi manca la forza di aprirlo e scoprire se ciò che il Tiranno mi ha rivelato è vero oppure no.
Mi faccio coraggio.
Dal fodero escono dei deboli raggi luminosi.
Presa da un impulso più forte di me, lascio cadere il pugnale e mi precipito verso le scale.
Devo sbrigarmi. La fortezza sta cadendo sotto il suo stesso peso.
Devo trovarlo.
Devo salvarlo.
 
Sono arrivata nei sotterranei, mi trovo davanti ad una cella.
Riesco ad aprirla.
Non vedo subito il suo occupante, ma poi lo trovo appeso alla parete per le mani; la testa gli ricade sul petto ed i capelli rossi gli coprono il volto.
La pelle del torace è segnata da lunghe linee di sangue non ancora del tutto rimarginate.
Le forze mi vengono meno e cado supina.
Con un grande sforzo mi avvicino al ragazzo.
Gli accarezzo il viso e lui alza lo sguardo, i suoi occhi sono spenti e stanchi, ma vedo chiaramente un lampo di gioia attraversarli.
Cerco al mio fianco la fedele spada nera, ma non la trovo.
Con una pesante pietra rompo le catene che lo tengono imprigionato in quel posto.
 
FINE FLASH BACK

 
Sento il terrore che mi assale ed il dolore provato rifarsi vivo con più vigore.
Sennar!
Dov’è? Come sta? Sarà vivo?
Vorrei precipitarmi fuori dalla porta, ma un atroce dolore alle ossa mi blocca.
Mi stendo nuovamente.
 
FLASH BACK
 
Sono distesa in un corridoio della fortezza con Sennar al mio fianco.
Non riesco ad alzarmi, ma devo portare alla salvezza il maghetto; cerco di rimettermi in piedi, ma ricado.
Non ce la faccio. Le mie forze sono state risucchiate dal talismano che ho al collo.
Non ci sono più speranze per me.
A questo punto, provo il tutto per tutto.
Non mi interessa quello che succederà a me, mi basta sapere che Sennar si salverà.
Recito l’incantesimo che ci avrebbe portati lontani da lì, pur sapendo che così facendo avrei rinunciato alla mia vita.
Non mi importa.
Sono felice.
Sono accanto alla persona che amo e gli sto donando la mia vita.
Avrei solo voluto passare più tempo con lui.
Avrei solo voluto capire prima i miei sentimenti e quelli che lui provava per me da anni.
Avrei solo voluto saper stargli accanto.
Sennar. Se puoi sentirmi. Ti auguro tutta la felicità possibile.
Non dimenticarmi.
 
FINE FLASH BACK 

   
 
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