( Piccola premessa : Kagome è a casa da sola da una settimana perché il Nonno, Sota e la mamma sono andati a trovare dei parenti nell’ Hokkaido. Kagome ha dovuto rimanere a casa per dare gli ultimi esami . Negli ultimi due giorni però è successo qualcosa… )

Capitolo primo


Kagome era chiusa in camera sua, coricata sul letto, con le coperte sino al mento, e Buyo accucciato sul suo grembo. Fuori calava una leggera neve che annunciava l’inizio dell’inverno e sarebbe stato bello andare a giocare, ma purtroppo le condizioni di Kagome non lo permettevano: aveva 39 di febbre e avrebbe preso una polmonite con tutto quel freddo e poi quasi non riusciva a muoversi. Buyo miagolò pigramente , preannunciando dei passi per le scale

-Venite è di qua-

“Inuyasha”

pensò Kagome. Il suo battito cardiaco aumentò e arrossì vistosamente nonostante il suo pallido colorito a causa dell’influenza

“Lui . . . Lui è venuto fin qui per me . . .ma come fa a sapere che…deve essere stato Shippo”.

Sul viso di Kagome comparve un leggero sorriso pieno d’emozione era chiaro che non vedeva l’ora d’incontrarlo nonostante quello che era successo. Da due giorni aveva smesso di calarsi nel pozzo per raggiungere l’era Sengoku e non era solamente per via della malattia. C’era un altro motivo. Il volto di Kagome fu rigato da una lacrima. Inuyasha gli mancava da morire. Aveva voglia di abbracciarlo e dirgli tutto quello che provava per lui, ma non ci sarebbe mai riuscita per via della sua timidezza…ma non era solo questo: lei temeva la risposta che avrebbe potuto sentire

“Tanto sarebbe inutile. . . anche se gli dicessi i veri sentimenti che provo per Lui. . . sarebbe completamente inutile . . . ama Kikyou. . . non proverà mai niente per me. . . mai. . .”

Queste parole rimbombavano da due giorni nella testa di Kagome

“. . . però dopo tutti i guai che gli ho fatto passare non lo biasimo. . .”.

La voglia di rivederlo era intensa, ma si estenuò: sapere due giorni prima che non avrebbe mai condiviso qualcosa in più di una semplice amicizia con Lui le aveva provocato un dolore inimmaginabile. Le scappò un’altra lacrima pensando a due sere prima………………………………………….


FLASH BACK _ DUE SERE PRIMA _


-Inuyasha io non smetterò MAI di amarti!-

esclamò lo spettro di Kikyou

-Kikyou io non…-

ma Inuyasha non terminò la frase perché la sacerdotessa lo trasse a se e si baciarono. Kagome, che per richiesta di Kaede era andata a prendere dell’acqua, vide e sentì tutto. L’ampolla piena d’acqua cadde frantumandosi al suolo, provocando un chiasso terribile. Inuyasha si staccò violentemente dalle labbra di Kikyou che guardava Kagome con lo sguardo più velenoso che poteva avere. Kagome, immobile vicino al ruscello, era quasi in lacrime. Dette un ultimo sguardo a Inuyasha, che non sapeva cosa fare, e poi, indietreggiando, fuggì via nell’oscurità verso il pozzo, piangendo silenziosamente. Udì qualcuno al suo inseguimento, e capì che era Inuyasha, perché lo sentì chiamarla, ma continuò a correre ignorandolo. Era buio pesto perché quella notte la luna non rischiarava il cielo,quella notte Inuyasha era un perfetto umano, e anche se non aveva ne super vista,ne super udito, ne super olfatto, riusciva comunque a correre molto veloce. Mancavano pochi metri dal pozzo e Kagome sentì il respiro dell’hanyou a pochi passi dietro di lei, e quando fu afferrata al polso destro fu costretta a fermarsi bruscamente. Si affrettò ad asciugarsi le lacrime: non voleva che Inuyasha la vedesse così.

-Perché sei fuggita?!!-

Chiese il mezzo demone mantenendo il tono brusco di sempre. Kagome non sapeva cosa inventarsi

-I-io . . . io mi . . .mi sono appena ricordata. . . che . . . che d-domani io devo. . . fare un compito in classe di storia-

Frase naturalmente poco convincente, specialmente quando si cerca in tutte le maniere ma inutilmente, di non scoppiare a piangere. Fece per voltarsi ma il mezzo demone le teneva ancora il polso

-T-ti prego. . . l-lasciami. . . -

Supplicò a stento Kagome. Inuyasha la lasciò

- stupida-

disse, ma questa volta il suo tono non era freddo e impassibile, tutt’ altro. Kagome però si offese

“Come fa a scherzare in un momento simile. È così divertente per lui vedermi così? Inuyasha perché non capisci i sentimenti che provo. . . per te!!?!”

Quando Kagome cercò di parlare, dalle sue labbra non ne uscì che un suono acuto. Si accorse che stava di nuovo per piangere, ma non voleva farlo assolutamente vedere ad Inuyasha, così raccolse tutte le forze che aveva in se e disse

-Perdonami. . . ‘a cuccia ’! -

-AAAAARRRGH!!-

CRASH! Inuyasha fu catapultato al suolo alla velocità della luce. Kagome buttò i frammenti della sfera che teneva al collo vicino a Inuyasha

-così adesso lo Shikon potrà tornare completo e potrai chiedergli il tuo desiderio più grande, e non parlo del fatto di diventare un demone completo....-

si buttò nel pozzo mangia ossa e Inuyasha non potè far altro che guardare l’immagine di Kagome scomparire perchè era ancora incapace di muoversi per via della ‘ maledizione ’

-Porca miseria! c’era bisogno di fare così!?! Femmine!!...-


FINE FLASH BACK


Kagome decise di fingersi addormentata. Sentì la porta aprirsi e chiudersi, e Inuyasha avvicinarsi

-Kagome?-

mormorò Inuyasha.

“che faccio?continuo a fingere di dormire o apro gli occhi?!....ma a chi la do a bere, io Kagome Higurashi la ragazza più impacciata del Giappone?!..”

i pensieri di Kagome furono interrotti da un Miroku preoccupato

-Divina Kagome!come vi sentite?-

-E’ inutile non vedi che sta dormendo-

disse rude Inuyasha

-E meno male!!Forse nei sogni non proverà dolore a causa tua Inuyasha!!Ma io mi chiedo, come diavolo ti è saltato in mente di baciare Kikyou, e per di più in presenza di Kagome!!!-

-Sango ha perfettamente ragione Inuyasha-

-Ma come diavolo devo dirvi che è stata Kikyou a baciarmi!E poi io che ne sapevo che Kagome era nei paraggi!!!-

-E così adesso scarichi la colpa su di Kagome!-

-Non ho mai detto questo!!!ma comunque non capisco perché abbia dovuto reagire in quel modo così…-

-Ha reagito così per il semplice motivo che prova più di una semplice amicizia PER TE!non ci avevi neanche mai lontanamente pensato prima d’ora!!???-

Sango cercava di calmarsi, ma era impossibile davanti alla testardaggine di Inuyasha

-Te l’ha detto lei questo?-

Inuyasha indicò Kagome con un cenno della testa

-No!ci sono arrivata da sola data l’evidenza!-

-Tsè, allora hai sbagliato di sicuro-

Sango sempre più arrabbiata si rivolse a Miroku

-Aiutamiii!-

il monaco si fece avanti

-Inuyasha il punto è che devi deciderti. solo quattro giorni fa le dici che siccome aveva finito gli studi ti sarebbe piaciuto se fosse venuta a vivere con noi, e credimi non l’avevo mai vista così felice prima d’allora, e due giorni dopo ti baci con Kikyou. Lasciati dire che sei un grandissimo idiota-

-Cosa vuoi che me ne importi-

Sango fece per ribattere, ma Miroku la bloccò

-Lascia perdere. Ora Inuyasha non è del tutto in se-

poi si rivolse al mezzo demone

-Ti consiglio di pensare a tutte le cazzate che hai detto. forse poi capirai. Vieni Sango-

il monaco prese la mano alla sterminatrice che arrossì, e insieme uscirono dalla stanza. Inuyasha in realtà si rendeva perfettamente conto della situazione, ma il suo orgoglio gli aveva impedito di dire a Sango e a Miroku che era stata solamente colpa sua

“Avrei dovuto parlare chiaramente con Kikyou fin dall’inizio. anche se è ancora qui sulla terra, per me rimane comunque un ricordo, un bel ricordo di cinquanta anni fa. Si è vero che per lei provavo dei sentimenti. . . ma per Lei io. . . . . .”

lo youkai si avvicinò a Kagome, che fingeva sempre di dormire ma teneva le orecchie ben aperte, per ascoltare ogni singolo movimento di Inuyasha

“E’ vicino a me..”

Inuyasha le diede una carezza sulla guancia destra, stando attento a non graffiarla con gli artigli, e si accorse che era bagnata

“Ha pianto” -Ti faccio sempre star male eh?-

“Oh Inuyasha”

-Kagome se mi senti…mi dispiace-

le accarezzò dolcemente i capelli

-Vorrei poterti dire tutto un giorno- “Si ma Lei che cosa direbbe? l’altra sera è scappata e quello che mi ha raccontato era sicuramente una balla. Sango dice che io per Kagome….no impossibile e poi non lo dimostra affatto, non fa altro che…bah sono qui a distruggermi soltanto per capire come funziona la testa di questa ragazzina”

Inuyasha sorrise e le mise sopra un’altra coperta

-Ecco;così starai più al caldo. A presto Kagome-

Kagome si fece sfuggire un gemito un po’ troppo forte,e mancò poco che aprisse anche gli occhi.

“Accidenti…be’ forse penserà che sto sognando. . .”

ma Inuyasha intuì che stava fingendo di dormire. Si chinò e dette un bacio a Kagome sulla guancia. Alla giovane sacerdotessa, molto probabilmente, si alzò la temperatura corporea. Poi Inuyasha le sussurrò all’orecchio

-Torno domani. Buona notte cucciola-

Kagome sentì aprire e chiudere la finestra. Si alzò, ma l’unica cosa che vide fu il suo diploma delle superiori inquadrato e appeso al muro. Aveva avuto il permesso di farlo solo sei giorni fa,perché per tutta l’estate aveva dovuto cercare i frammenti della sfera (ma agli altri raccontò una delle sue tante storie, aiutata dal Nonno) per ucciderlo e recuperare l’ultimo frammento dello Shikon. Così aveva deciso, dato che era stata promossa, di concedersi una pausa prima di ricominciare gli studi, questa volta all’università (Kagome qui ha diciassette anni) anche perché avrebbe dovuto allontanarsi troppo da Lui .
Kagome posò la mano sulla guancia dove Inuyasha le aveva dato un bacio

“Tornerà domani”


Fine capitolo primo


spero che il primo cappy vi sia piaciuto!! commentate se ne avete voglia altrimenti continuate a leggere questa ff un po' ambigua...