Istigazione violenta


Ludwig non immaginava certo di avere una mente così perversa.
Certo, il nazismo aveva lasciato un'impronta indelebile dentro di lui, una vena sadica che mai, se ne sarebbe andata dal suo cuore, o addirittura dalla sua anima.
Ma mai avrebbe potuto immaginare che a scatenare tali istinti violenti, e sopratutto preoccupanti, sarebbe stato il maggiore dei fratelli Vargas.
Ogni volte che lo vedeva, alle riunioni, o anche solo per caso, ogni volta che attaccava ad insultarlo, Ludwig provava sempre un'immensa voglia di farlo zittare a modo suo.
Prima di potersi controllare, la sua mente vagava, e immaginava quella piccola Nazione, completamente nudo, legato, servito come un piatto d'argento sul suo letto.
Perché gli scatenava simili istinti?
Perché aveva sempre una voglia matta di trascinarlo da qualche parte e possederlo violentemente?
Durante la guerra aveva provato simili desideri anche per Feliciano, ma certo non si sarebbe mai aspettato che anche con Lovino gli sarebbe capitata una cosa del genere.
Ma non riusciva a fermarsi.
Lo immaginava, nudo, legato, imbavagliato, o con la bocca occupata a fare cose ben più utili che insultarlo, completamente sottomesso a lui.
Immaginava di possederlo, giocare con la sua pelle abbronzata, divertirsi a torturarlo nei modi più perversi.
Cos'avevano i Vargas da farlo impazzire in quel modo?

Eccomi qua, sono tornata! Sì, ultimamente ero un po' sparita da EFP, ma dato che pian piano l'ispirazione sta tornando, forse ricomincerò a farmi viva!
Spero abbiate apprezzato la mia ennesima GermaniaxRomano e che abbiate voglia di recensire! :D