Roxas;
come fiori di ciliegio
Ricordi,
tanti ricordi.
Dolorosi.
Ricordi
talvolta dimenticati, ricordi che sbocciano come fiori di ciliegio a Primavera.
“Roxas,
non ti ricordi di me?”
No,
Axel, non ricordo.
Non
ricordo che suono ha la tua voce ed è per me
Troppo
difficile rimembrare il tocco delle tue mani sempre guantate.
Fa
tanto male, Axel.
Ogni
parte del mio corpo brucia,
febbricitante
in questo involucro nel quale mi sono rinchiuso da solo,
per
diventare completo.
Ma
insieme alla pienezza del mio essere,
è
sopraggiunta la malinconia, la solitudine
e
il vuoto dell’amore perduto.
Brucia,
brucia, il mio cuore,
il
mio petto, perennemente a contatto con le fredde sbarre che mi imprigionano
nel
corpo di Sora.
YOU
WON’T DISAPPEAR.
“Non
scomparirai”.
Questo
mi disse Naminè.
Ma
ti citò mai?
Mi
disse mai che anche tu saresti sopravvissuto?
No.
Perdonami.
Ti ho abbandonato
Con la certezza che
non
Ti avrei più rivisto.
Urlo.
Urlo.
Urlo.
Saranno
mai sentite da qualcuno, queste mie grida? Sciocchezze. Vane speranze, stupide
illusioni.
Neanche
Sora può ascoltarmi. Non mi vuole. Sono un bug,
un errore.
Lui
mi ha già dimenticato. Così come Riku, anche se a volte quest’ultimo scruta il
mio qualcuno, come se cercasse in lui tracce di me.
Poi,
notando che l’amico è quello di sempre, si allontana soddisfatto.
Sì,
si è finalmente liberato di me. Ne è contento, lui esulta. Io invece piango
silenziose lacrime che nessuno può sentire.
Volevo
essere amato, come quando ero con te.
Non
volevo diventare un giocattolino abbandonato nel corpo del Guardiano della
Keyblade.
Volevo
stare con te per sempre.
Perdonami,
Axel.
Vecchia,
vecchia fanfic. Scritta due/tre anni fa e abbandonata nei meandri del pc dopo
essere stata pubblicata sul forum del gdr
dove ruolavo – e guarda caso: il mio personaggio era Roxas! Wooooah! x°
In
ogni caso, spero non sia così terribile ♥
infiammabile