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Autore: _Lou    14/06/2011    5 recensioni
Chi sono io?
Chi è che non si è posto questa domanda almeno una volta?
Beh se non lo avete mai fatto.. ragionateci sul perché.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correvo.
 Correvo.
 Ma nulla ancora buio,fino a quando non inciampo,e mi trovo con il riso voltato verso ERBA(in corsivo),erba?!Quasi dalla felicità inizio a salterllare.Pultroppo quegli attimi euforici scomparirono appena mi accorsi d'esser davanti un bivio,con due cartelli informativi,il primo era nero,con in bianco scritto MORTE(corsivo),mentre l'altro era verde,con sopra scritto in arancio Vita.
 Era ovvio avrei scelto la vita,e se sarei dovuta rimanere qui fra terra e buio per l'eternità non sarebbe meglio la morte?
 No,mai,come mi disse mia madre la morte è sempre l'ultima soluzione,eppure anche non essendo sicura della mia decisione,decisi di andare nel viale della vita.
 Cammina.
 Cammina.
 Nulla.
 Solo erbaccia,e di tanto in tanto volpi morte.
 "uaoao"uno sbadiglio?
 Di colpo mi guardai intorno,poteva esser stata una di quelle volpi morte?No,mi ripetevo.
 Decisi di continuare a camminare,quando su una panchina c'era una ragazza,che dormiva,o era morta?
 Per curiosità mi avvicinai,guardandola,era davvero simile a me,indossava una t-shirt lunga di superman con dei pantaloni stretti rossi,PRIMA(corsivo) anche io vestivo così.
 "Noooon Rimanereee quaaaa o diventeraiii anchee tuuu unnn ricooooordooooooo loooontaaano di leii"urlò alzandosi di scatto,chissà se si era riferita a me oppure era solo un brutto incubo.
 Con tutta me stessa speravo nella seconda risposta che mi ero data.
 Continuai a camminare per altre lunghessime ore,incontrai altre dieci ragazze,tutte uguali,tutte uguali a me,però ognuna vestiva,e si comportava in un modo diverso,ed ognuna mi aveva detto d'andarmene se non sarei diventa un SUO(corsivo) ricordo.
 Ma di chi erano questi ricordi?
 Non lo sapevo ma lo avrei scoperto.
 Dopo altre interminabili ore,forse erano passati giorni,in quel posto non calava mai la notte,ma c'era sempre un cielo sereno,con il cantar degli uccelli,finti.
 Era inquietante.
 C'era di nuovo quel bivio,con i stessi cartelli.
 Stavolta scelsi la morte,avevo già visto la vita.
 Stavolta il terreno era arido,e senza l'erba.Neanche più le ragazze o le volpi morte,niente.
 Fino a quando vidi una donna,camminava leggiadra,facendo morire tutto,gli corsi vicino e le chiesi come tornare a casa,lei mi disse che bastava capire chi sono.
 Capii che non potevo tornare a casa.
 IO CHI SONO VERAMENTE?


Taaaaadaaaaan spero vi piaccia interpretatela a modo vostro ;3
  
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