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Autore: KikiWhiteFly    14/06/2011    5 recensioni
PiperLeo - raccolta di flash (prima-ottava stagione).
VI. Piper lo amò, come non aveva mai fatto negli ultimi sei anni; lo amò, donandogli per l'ennesima volta quanto di più profondo possedeva.
Ed ogni pezzo del suo cuore sfiorava l'anima di Leo, mai così cautamente come quella volta. Sentivano che la situazione si sarebbe rivelata più complicata del previsto e la consapevolezza di non rivedersi mai più – forse – indusse ambedue a sfiorarsi per un'ultima, perfetta, delicata volta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leo Wyatt, Piper Halliwell
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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How soon is now?








I.



A piece of sky


[First season]







«Cosa ne pensi delle donne che fanno il primo passo?»

«Non lo so, non mi è mai capitato.»





Piper sentiva che quella sarebbe stata l'unica occasione di farsi valere come donna; sì, una chance irripetibile per chiudere l'aperta diaspora tra lei e Phoebe.

Non sperava di competere con la sorellina minore: Phoebe era vivace, frizzante, aveva carattere da vendere. Lei, invece, era una timida, squallida, utopica romantica, che sognava ancora di poter correre tra le braccia di un uomo – definire Leo Wyatt un principe le sarebbe risultato difficile, viste le mansioni che svolgeva a casa Halliwell, tuttavia Piper si sentiva protetta accanto a lui.

Ed era davvero una strana sensazione, impossibile da definirsi: non aveva mai pensato a Leo come poco più di un flirt finché le loro labbra non si erano sfiorate dapprima innocentemente, poi con foga sempre maggiore.

E quando riuscì – riuscirono, ambedue provati dal cruento scontro – a riprendere fiato, sentì di aver appena toccato un... pezzo di cielo, possibile?





II.



The human reasons of the heart


[Second season]








Era un angelo mascalzone, ecco!

Piper non si era mai sentita così umiliata, atterrita e, forse, innamorata come quando Leo era svanito, lasciandola in bilico tra i suoi sentimenti e la sua ragione.

Sì, il suo cuore le suggeriva di aspettare pazientemente – l'amore non premiava l'attesa? –, Leo prima o poi sarebbe comparso dal nulla, magari mentre cucinava o forse quando si rigirava tra le lenzuola senza sosta alcuna. Sì, aveva fiducia nei suoi sentimenti.

E, pur tuttavia, i mesi passavano e le speranze iniziavano a vacillare; poi, dal nulla, era comparso Dan, il ragazzo della porta accanto, un uomo che avrebbe saputo offrirle ben più di una speranza.



Piper aveva ritrovato la fiducia, davvero, il suo cuore si era nuovamente colmato: la prospettiva di una vita normale non era così lontana, ora che Dan le era accanto.

Ma, di tanto in tanto, la figura di Leo si materializzava nella sua mente e magari le compariva nelle sembianze di un'altra persona; allora, piccole schegge di innocua forza le trafiggevano il petto... ed anche se il dolore poteva sembrare solo una sensazione, nella sua mente era più autentico che mai.

Quanto poteva essere ingannevole la mente umana? Ed in quale misura poteva tendere un tranello al cuore?

Erano domande che non trovavano risposta, solo altre centinaia di domande.






III.




The (un)luckily marriage proposal


[Third season]







Poi era arrivato il giorno in cui aveva capitolato con i suoi sentimenti ed aveva finalmente capito che preferiva vivere una vita complicata – piena di disordine, caos, ritardi ed “emergenze familiari” – piuttosto che vivere e basta.

Ironico che fosse stata proprio lei a dettarsi quei dogmi: la sua mania di perfezionismo di certo non era passata inosservata negli anni, talvolta aveva rasentato il ridicolo.



Il momento più cruciale della sua vita, oltre ogni presupposizione, fu quando Leo Wyatt – suo angelo bianco, oltre che indiscutibile amore della sua vita – si mise in ginocchio, in bagno, cercando nei suoi occhi sbarrati di terrore una risposta.

E Piper pensò che avrebbero fatto un grosso, terribile e gigantesco sbaglio e l'ira funesta degli anziani si sarebbe abbattuta su di loro e sulle future generazioni a venire – ed ancora non era arrivata alla parte tragica, beninteso.

Ma, contro ogni sorta di oscuro maleficio, Leo la risposta ce l'aveva già: gli occhi di Piper, nonostante tutto, brillavano.





IV.


How short is the life?


[Fourth season]







Che genere di dolore poteva procurare la morte, eh?

Dapprima poteva sembrare un lento, incessante e liberatorio pianto; poi, un leggero declino verso la malinconia e, infine, uno strazio enorme.

Ed il magone non si dimenticava, mai.

Poiché era più semplice convivere con l'attesa oppure con la speranza, piuttosto che il dolore o la perdita; l'organismo umano era capace di assimilare ogni sensazione di cui poteva beneficiare in seguito, tuttavia non riusciva ad assorbirne gli aspetti negativi.

Perché, realisticamente parlando, era più facile affrontare la morte tutti i giorni e riuscire a sfuggire al suo sguardo, piuttosto che vederla rubare la vita in un attimo.

E per Piper era stato così, semplicemente.

Se solo Leo avesse salvato prima Prue, se solo non si fossero innamorati come due idioti, infrangendo ogni regola, la sua amata sorellina le avrebbe potuto sorridere ancora o, magari, rimbeccarla la mattina per il caffè troppo amaro o... darle ancora un segnale, quello di esistere.

Leo la stringeva tra le sue braccia, Piper soffocava nella sua giacca tutto ciò che non aveva ancora il coraggio di ammettere a voce alta: la consapevolezza che ogni dolore pulsava e feriva, continuamente, ma la vita continuava proprio grazie a questa costante.








V.


Miracles


[Fifth season]





Il miracolo avvenne in una notte come tante, in una casa come poche, nel più assurdo dei modi possibili: com'era ormai da tradizione, casa Halliwell doveva pullulare di stranezze persino nei giorni più importanti.

Piper non ci credette – non solo perché aveva previsto una bambina, almeno fidandosi del suo viaggio nel futuro – ma perché non ricordava di aver mai visto una simile meraviglia in tutta la sua vita.

E mentre Phoebe provvedeva insieme a Paige ad occuparsi del bambino, Piper poggiò il capo sulla spalla di suo marito.

Poi, senza rendersene conto, le parole volarono nell'aria: «Grazie.»

Nonostante quella fosse stata l'esperienza più provante della sua vita, nonostante fosse sfinita ed estremamente priva di forze, Piper non avrebbe mai smesso di ringraziare l'uomo della sua vita per quel piccolo grande dono.

Leo le sorrise, non poteva far altro che ripercorrere negli occhi di sua moglie la lunga scalata che avevano affrontato sin da quando si conoscevano: gli ostacoli erano stati arginati perché una forza più grande aveva saputo sbarrar loro la strada.







VI.


Never ending love


[Sixth season]





«Io non ho mai smesso di amarti.»





Per quale motivo doveva essere così infinitamente innamorato di lei?

Non poteva dirle di non amarla più, di dover adempiere al suo compito in funzione del bene supremo o di aver erroneamente infranto ogni regola?

Così sarebbe stato più semplice lasciarlo andare – lasciarsi andare –, solo in quel modo avrebbe potuto riprendere in mano la sua vita e fare in modo che ogni cosa prendesse il suo corso, come doveva essere sin dall'inizio.


E, invece, erano destinati ad amare e patire... non esisteva rimedio, evidentemente.

L'uno senza l'altro si annullava: era questo il significato di dipendenza?

Piper lo amò, come non aveva mai fatto negli ultimi sei anni; lo amò, donandogli per l'ennesima volta quanto di più profondo possedeva.

Ed ogni pezzo del suo cuore sfiorava l'anima di Leo, mai così cautamente come quella volta. Sentivano che la situazione si sarebbe rivelata più complicata del previsto e la consapevolezza di non rivedersi mai più – forse – indusse ambedue a sfiorarsi per un'ultima, perfetta, delicata volta.





VII.


Back home


[Seventh season]




«Temevo che non riuscissi più a ritrovare la strada di casa.»





Leo glielo aveva dimostrato infinite volte, tuttavia quella era stata la prova decisiva: il legame che li univa era universalmente più forte, oltre ogni maniera.

E per una volta aveva dato il ben servito agli anziani, concludendo una battaglia che portava avanti da anni; alla fine, anche loro avevano dovuto dar conto all'evidenza dei fatti.

Piper aveva potuto guarire le sue ferite umanamente – con del bruciante disinfettante e qualche cerotto –, Leo aveva emesso qualche gemito per il dolore; quella situazione, così normale, aveva fatto sorridere entrambi.

«Sai che dovrai abituartici?»

Leo le rivolse un'occhiata, poi dichiarò con tono fermo: «Sai che passare il resto della vita insieme non sarà così male?»

E per un momento Piper si trovò colta in fallo; pensò alla prospettiva di passare il resto della vita con suo marito, di trovarsi a giocare a scarabeo come due vecchietti qualunque ed improvvisamente il cuore diventò più leggero.

No, non sarà così male.






VIII.


The end of the beginning


[Eighth season]












Pur di non lasciarlo morire, Piper era disposta a tutto.

Ecco perché, alla fine, era riuscita a venire a capo di quell'insidiosa faccenda – e, come ogni epoca battaglia, avevano dovuto sopportare tanti sacrifici ed altrettante rinunce.

Ne era valsa la pena, però: abbracciare Leo, poter sentire l'odiato – non poi così tanto, ad annusarlo bene – odore di dopobarba sulla sua pelle, respirare sulle sue labbra e girarsi nel letto cozzando contro un'altra figura.

Sì, erano cose che le erano mancate, pur insignificanti che fossero.

Piper, quella notte, avrebbe voluto dirgli tante cose... a cominciare dai motivi per i quali gli aveva donato un'altra speranza di vita.

Sì, lo aveva salvato come suo angelo bianco – o, almeno, quello che era stato un tempo – per dovere morale.

E, ancora, lo aveva salvato come padre dei suoi figli perché potesse raccontar loro, un giorno, quell'avventurosa lotta.

E lo aveva salvato come marito, perché quando se n'era andato di se stessa era rimasto solo il corpo... l'anima era scivolata via, lentamente, doveva battersi per riaverla indietro – perché, aveva realizzato infine, il suo spirito altro non era che quello di Leo.

E, infine, l'aveva salvato come amore della sua vita: sì, come amore, altro non aveva da aggiungere.


Eppure, per qualche strana ragione, Piper sentiva che quelle cose suo marito riusciva a leggergliele negli occhi: d'altronde, gli occhi erano lo specchio dell'anima... e Leo aveva letto dentro se stesso, ritrovandovi lo sguardo innamorato di sua moglie.





***








Note: uh, lo so, non mi faccio viva da secoli!

E sono tornata con questa storia melensa, incredibilmente melensa. E che ci posso fare... Leo e Piper stimolano il mio lato zuccheroso (?), sono una delle poche coppie che hanno questo potere sulla sottoscritta ùù.


Comunque, le flash si rifanno a dei precisi momenti:


I – perdonate, non ricordo precisamente la puntata, comunque è il primo bacio fra Piper e Leo. Momento indimenticabile, invero < 3.


II – dunque, avete presente quando Piper si mette con Dan a causa delle continue assenze di Leo nella sua vita? Ecco, poco prima che Leo “torni all'attacco” XD.

Tuttavia, quel Dan non mi ha mai preoccupato particolarmente... alla fine si vedeva che Piper era innamorata di Leo .-.


III – 3x01, la proposta di matrimonio a dir poco unica XD.

E le conseguenze drammatiche che Piper prevede u-u.


IV – ambientata tra la 4x01-4x02, la morte di Prue. Il momento in cui Leo è vicino a sua moglie, lei lo incolpa addirittura di aver salvato “la sorella sbagliata” (lo dice nella 4x01, mi sembra).


V- 5x15, nascita di Wyatt :). Oh, che dire... momento assai emozionante :).


VI – l'indimenticabile 6x16. Puntata in cui Leo e Piper si trovano nella “fase di passaggio” e, consci di non aver altra speranza, si amano :). E da lì nascerà Chris :D.


VII – ecco, nonostante la settima stagione non sia tra le mie preferite... la puntata 7x16 merita una particolare menzione, per me, è qui che Leo diventa un mortale e “trova la strada di casa per l'appunto” :).


VIII – post 8x22, nella mia immaginazione (molto vasta, eh XD), le parole che Piper avrebbe voluto dire a Leo – ma anche se si esprimono in un altro modo non mi dispiace, mh ùù°.


Ultimissime cose: i dialoghi sono presi dalle puntate di riferimento, tranne nella settima flash (non la frase iniziale, le altre).

I titoli sono di mia invenzione, tranne il titolo di questa raccolta “How soon is now” che è la sigla di Charmed (il punto interrogativo è una mia licenza poetica, non è presente nel titolo della canzone XD).

E questo è tutto... ci vediamo prossimamente, ho un mega-masochistico-progetto che sto portando a termine da pubblicare in questo fandom ;)).


Kiki.

   
 
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