Caroline tornò a casa dal Grill, si fece un rilassante bagno caldo, poi quando l'acqua diventò ormai fredda uscii e si preparò per la festa. Non che avesse particolarmente voglia di andarci, ma non aveva nessuna intenzione di restare a casa il sabato sera. Si mise addosso un vestitino nero attillato, che lasciava scoperta praticamente tutta la schiena e ci abbinò un paio di scarpe nere brillantate altissime. Lasciò ricadere i boccoli biondi sulle spalle mettendo fra i capelli un semplice fermaglio di strass truccandosi leggermente. La sua pelle candida non aveva bisogno di trucco, era già perfetta così perciò l'unica cosa che mise era un ombretto chiaro e un lucidalabbra rosa, poi prese la borsetta nera e uscii di casa per andare alla festa. Tyler intanto girava annoiato per tutta la sala.. niente di interessante.. come al solito, pensò tra sè. Andò a prendersi un drink e si buttò sul primo divano che trovò continuando guardarsi intorno con aria impaziente, quando all'improvviso notò in lontananza Caroline Forbes, non avrebbe mai creduto di vederla davvero, ma decise senza pensarci troppo di approfittarne e questa volta non avrebbe accettato un'altro due di picche. Si avvicinò a lei e si appoggiò alla porta sbarrandole la strada.
-Noto con piacere che anche tu ti stai annoiando.. quindi perchè non usciamo un pò di qui?? Guarda che non ti mangio..- disse Tyler con il suo solito sorriso beffardo indicandole l'uscita.
Caroline a suo malgrado decise di arrendersi, roteò gli occhi annoiata e respirò profondamente -E va bene, andiamo..- disse seguendo Tyler che prima di uscire dall'abitazione si nascose qualche birra sotto la giacca rivolgendo un sorriso divertito a Caroline.
Arrivati all'esterno dell'abitazione scesero le scale fino ad arrivare al giardino dietro casa di Duke trovandosi davanti ad un divanetto, Tyler si lasciò andare a peso morto lasciando un pò di posto a Caroline che si sedette accanto a lui accavallando le gambe.
-Questa festa fa schifo- sbuffò Tyler mentre cercava di stappare un'altra bottiglia.
-Una noia mortale- continuò voltandosi verso di lei e lanciandole una bottiglia con un mezzo sorriso.
-Già.. Niente in confronto alle tue!- rispose Caroline aprendo la sua bottiglia.
-Puoi dirlo Forbes!- disse Tyler sfoggiando un sorriso smagliante prima di bere un altro sorso dalla bottiglia.
-Possiamo sempre divertirci a modo nostro- sussurrò mettendo un braccio attorno alle spalle di lei che spinse immediatamente via il suo braccio.
-Cos'è questo improvviso interessamento a me, Tyler Lockwood?- sbuffò bevendo un'altro sorso dalla sua birra.
-Una volta non ti facevi tanti problemi, sei diventata noiosa Forbes- disse accennando un sorriso per poi buttare la testa all'indietro. -Guastafeste..- aggiunse con tono piatto.
La ragazza alle sue parole fece un mezzo sorriso e gli prese la birra dalle mani bevendone un sorso
-Ho sete- si giustificò facendo spallucce.
-Se ne volevi un'altra bastava chiedere- sbuffò passandogliene una dal mucchio che giaceva per terra accanto al divanetto.
-Proporrei un brindisi a te, Forbes, che stasera fai la difficile e a me, che in un solo giorno ho guadagnato per la seconda volta un due di picche. Alla salute!- sorrise scherzoso alzando in alto la bottiglia.
-Alla salute- disse Caroline ricambiando il sorriso per poi sorseggiare la birra fino a finirla.
Il moro si scolò la birra fino all'ultima goccia finchè il sorriso non gli scomparì dalle labbra, si sdraiò sul divanetto voltando lo sguardo dalla parte opposta a quella di Caroline rimanendo a fissare il nulla per qualche istante.
- Mi sento vuoto.. anzi sono vuoto. Sono uno stronzo, ma non riesco a fare altrimenti, non riesco ad essere diverso e la cosa peggiore è che sono solo.. totalmente solo.. ma che te lo dico a fare?! -sbuffò abbassando lo sguardo.
-So come ci si sente.. Perchè non provi a tenerti occupato in qualche modo? Sai potresti fare volontariato magari.. Aiuta sai?- gli disse osservandolo come se lo vedesse per la prima volta e in un primo momento rimase spiazzata da quella confessione.
-Come faccio ad aiutare gli altri se non riesco ad aiutare me stesso?!- scosse la testa e si voltò verso di lei
-Andiamo non guardarmi come se fossi un alieno..-
-A volte è più facile aiutare gli altri che se stessi.. Provaci.. Cosa ti costa?- disse Caroline abbassando lo sguardo con un mezzo sorriso -Scusa..-
-Scusa di cosa?!- chiese Tyler sorpreso
-Come hai detto tu, ti stavo guardando come se fossi un alieno- disse Caroline ridacchiando.
Tyler si voltò guardando ogni particolare del suo viso, rimase incantato da ogni singolo lineamento.
-Sei davvero bellissima, dico sul serio.. non so come abbia fatto a non accorgermene prima- le disse guardandola negli occhi.
-Grazie..- disse lei sorridendo e abbassando leggermente lo sguardo -Anche tu sei... un bel ragazzo..-
Dopo quelle parole calò il silenzio ed entrambi si guardarono negli occhi per un istante che sembrò durare un eternità, poi Tyler si avvicinò lentamente a lei socchiudendo gli occhi e sfiorandole le labbra portando un mano sulla sua guancia, lei appena sentì le labbra di lui sulle sue rispose al bacio delicatamente. Tyler la attirò su di sè portandole una mano dietra la nuca e una dietro la schiena baciandola prima sul collo e poi tornando sulle morbide labbra di lei dimenticandosi di tutto quello che li circondava, ma dopo qualche istante Caroline si staccò leggermente indicando con gli occhi il resto delle persone
-Non credo sia il posto migliore questo- gli disse sorridente sollevando un sopracciglio
-Hai ragione..- rispose Tyler sorridendo e trascinandola con sè in casa fino a raggiungere le scale, le salirono frettolamente e aprirono la prima porta davanti a loro.
-Qui è perfetto- le disse sorridendo maliziosamente e chiudendo a chiave la porta dietro di lui, poi la trascinò sul letto e lei lo baciò intensamente attirandolo a sè. Passarono la serata chiusi in quella camera, nessuno dei due aveva mai provato emozioni simili fino a quel momento forse perchè si erano sempre cercati inconsapevolemente e si erano sempre voluti. La cosa certa è che da quella sera non si sarebbero mai più considerati solo amici perchè tra di loro c'era alchimia, complicità e soprattutto passione. Quei sentimenti che entrambi si tenevano nascosti erano venuti fuori come una tempesta che aveva portato via ogni inibizione e ogni avversità che si era creata tra loro col passare degli anni. Quel giorno tornarono a casa con mille dubbi per la testa e nuovi sentimenti che non avrebbero mai creduto di poter provare l'uno per l'altra.