I'm Studying!
Elena, come al
solito, cercava un po' di pace nella camera di Stefan.
Da quando
vivevano tutti sotto lo stesso tetto, quest'ultima era davvero
difficile trovarla.
Damon che ogni
settimana cambiava ragazza per
dimenticare la Gilbert, Stefan che non era ancora stabile dopo
quell'anno di solitudine e oscurità; ma soprattutto,
Katherine.
Vivere con lei
era la cosa più complicata al mondo.
Combinava
un casino dopo l'altro – a scuola o per strada – e
si divertiva
ad aprire la porta di casa a chiunque, fingendosi Elena, per poi
portarselo/a a letto.
Eppure, Elena
si era abituata anche a
quello.
Stefan era
tornato insieme a lei, la quale era riuscita a
portarlo in salvo dalle mani di Klaus, mentre tramava una trappola
contro l'ibrido.
Difficile da
credere, ma Katherine aveva salvato
tutti.
Questo suo
eroismo era cominciato la sera in cui Damon
stava per morire, la sera in cui Elena lo baciò per la prima
volta.
Va bene amarli
entrambi, l'ho fatto.
Queste
parole rimasero fissate nella mente di Elena come non mai. Da quel
momento, sapeva benissimo che la sua vita sarebbe cambiata per
sempre.
Elena si rese conto che stava per l'ennesima volta
pensando a Katherine, così scacciò il pensiero e
provò a leggere
un paragrafo di storia contemporanea.
Prese una delle svariate
penne che si trovavano nella scrivania di Stefan, e
sottolineò ciò
che avrebbe dovuto sapere per la verifica del giorno dopo.
Stava
ripetendo sottovoce il capitolo, quando sentì qualcuno
poggiare
entrambe le mani sulle sue spalle.
Non ebbe bisogno di voltarsi,
perché si ritrovò Katherine di lato, sorridente e
con uno sguardo
stranamente dolce.
Elena sobbalzò per lo spavento, per poi
respirare a pieni polmoni.
«Buh!»
scoppiò a ridere la vampira, dando piccoli colpetti sulle
spalle
della ragazza.
«Cosa diavolo vuoi? Sei impazzita?» si
lamentò
Elena, allontanandosi di qualche centimetro dalla donna, la quale
continuava a ridere per la sua reazione.
Katherine non rispose,
si limitò a sporgersi verso la scrivania e passare un dito
sulla
pagina del libro, curiosa.
Elena la guardò infastidita, mentre
rimaneva tesa sulla sedia.
«Ah, che noia!» replicò la vampira,
riferendosi a ciò che la povera ragazza stava studiando.
Katherine
si voltò verso Elena, alzando un sopracciglio. «Se
vuoi posso
spiegarti io la storia»
sussurrò con malizia, a quel punto Elena si alzò
dalla sedia e
indicò la porta alla vampira.
«Mi stai cacciando via dalla
camera del nostro
ragazzo?»
la canzonò Katherine, tirando in ballo la situazione tra
loro due e
Stefan.
In effetti, Stefan non sapeva più con chi stare, non
sapeva chi amare.
A quel punto Elena rimase in silenzio,
annuendo.
«Studia
pure, non ti disturbo mica!» Katherine si spostò,
buttandosi sul
letto matrimoniale di Stefan e incrociando le mani al petto.
Elena
si risedette, tirando un sospiro e tornando a sfogliare le pagine del
libro.
Ripetendo a
mente e fissando il vuoto, la ragazza si
interruppe, quando il silenzio di quella stanza le parve fin
troppo.
Si
voltò verso il letto, ma non trovò più
la
donna.
«Questo
viola è davvero bello!» Elena si girò
di scatto
verso la cassettiera a sinistra, sobbalzando per l'ennesima volta non
appena si ritrovò una Katherine nuda, con il suo intimo tra
le
mani.
In breve
tempo, Elena sentì le sue guance arrossarsi,
riscaldarsi. Abbassò subito lo sguardo, socchiudendo le
labbra nel
tentativo di replicarle contro.
«Ieri
sera mi sono davvero
divertita a fingere di essere te. Un tuo vecchio compagno di classe
stava tranquillamente bevendo un drink al bancone. Dopo varie
chiacchere...» la vampira si interruppe, per sistemarsi gli
slip.
«Alla
fine della serata è stato facile sedurlo, sai con il mio
modo di far...»
«Per
favore, sto studiando!» la rimproverò
Elena, ormai seccata dall'atteggiamento irritante della sua
copia.
Katherine fece
un piccolo broncio, poi con noncuranza si
avvicinò alla ragazza, tenendo il davanti del reggiseno con
una
mano.
Elena si
voltò nuovamente, sbuffando.
«Potresti
allacciarmelo?» domandò Katherine, alzando un
sopracciglio e
mordendosi le labbra maliziosa.
La ragazza,
ormai al limite della
pazienza, chiuse il libro di scatto, lo prese in mano e si
alzò. Di
corsa uscì dalla camera, dando un'ultima occhiata alla
vampira.
Quest'ultima
scosse la testa ridendo, divertita dalla
situazione.
«Stai
andando a studiare nella camera di Damon?»
Note finali: Che cavolata, ma
volevo scriverla XD