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Autore: Kuzawinger    15/06/2011    0 recensioni
Lo stolido "Botta di coca" è impazzito, i suoi amici "Alex il Badola" e "Marco l'Obeso" dovranno fermarlo.Avventura, azione, amore ma soprattutto tanta demenza. Ispirato ai miei amici, ma apprezzabile anche da chi non li conosca.
Genere: Avventura, Azione, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve, so che dovrei aggiornare la mia storiella su HP, ma in mancanza di tempo voglio proporre questa storiella assurda che avevo scritto per il giornale del mio liceo qualche anno fa.
E' ispirata a miei amici, ma dovrebbe essere comprensibile lo stesso("Botta" non è mai stato comprensibile a nessuno, quindi non vedo il problema).Commentate!!

Historia incerta

Marco il Coraggioso Obeso era un guerriero della città di Cerrizio, era magro e agile, aveva i capelli corti castani e gli occhi di un azzurro molto intenso. Preferiva usare l'astuzia e il ragionamento rispetto alla forza fisica ma nonostante questo era molto rispettato grazie alle sue doti strategiche.
Per difendere in quei tempi difficili la sua amata Città stato decise di arrampicarsi sulla Montagna dei Pazzi, sulla cima della quale esisteva un convento di monaci dediti allo studio dell'agricoltura, delle scienze, delle arti marziali e che sopravviveva tramite offerte dei credenti (di qualunque credo fossero) e speculazioni bancarie.
Entrò nel grande portale e chiese al guardiano dove si trovasse il monaco Alex detto il Badola e gli fu detto di dirigersi nella grande palestra in cima al monte.
Lo trovò circondato da bersagli e dalle sue armi preferite. Alessandro era un po' più alto e robusto di Marco, capelli castani e ricci, occhi dello stesso colore velati di tristezza, insicurezze e follia. Quando analizzava una situazione, assumeva uno sguardo penetrante che aveva ammaliato o divertito molte fanciulle e fanciulli. Si stava allenando con il proprio arco, quando ad un certo punto gettò in terra l'arco ed estrasse vari coltelli nascosti in vari punti strategici del proprio corpo. Dopo pochi secondi tutti i dodici coltelli avevano colpito con un perfetto lancio alla texana il bersaglio più vicino.
"Ale, devo parlarti" disse Marco.
"Marco, come va vecchio mio?"rispose Alex con un sorriso.
"male, Botta è impazzito, ha preso il controllo di tutto e rapito Michelle."
Andrea detto "Botta in testa" o "Botta di coca" sia per i suoi traffici illegali sia per la sua stolidità era un amico dei due, ma da qualche tempo era impazzito, aveva preso il potere in città instaurando la dittatura e rapito Michelle(la dolce segretaria comunale). Infido consigliere del neo sovrano era Fabio il Dispendioso, avido calcolatore.Botta aveva imposto il suo dominio ed aveva costretto tutti a diventare vegetariani in città.
Marco allora svuotò il proprio zaino fornendo ad Alex una semi-automatica, un pugnale in carbonio e una caramella alla liquirizia.
Si avviarono quindi presso il Palazzo Ciamarelliano, residenza del nuovo dittatore. Si fecero strada a coltellate, mosse di Judo e colpi di pistola finché non furono davanti al grassissimo Botta.
"Botta, arrenditi!" dissero i nostri eroi.
"Ma...ma...ma....ma....ma...adesso? No!"Rispose il balbuziente Botta.
"Fermi!" Gridò l'infido Fabio, scagliandosi contro i due. Marco intercettò l'avversario iniziando con lui un feroce incontro di Boxe.
Lo scontro tra Botta e Alex stava iniziando. Botta era dotato di notevole forza fisica, ma era impacciato nei movimenti, disorganizzato, pronto a tirare fuori scuse per le sue mancanze e sempre pronto a dichiararsi stanco. Dopo un epico scontro Alex ebbe la meglio su Botta e l'infido Fabio, visto il cambiamento, scappò.
I due eroi liberarono la dolce Michelle, che ringraziò Alex con un bacio appassionato e Marco promettendogli di chiedere ai vigili una proroga per il pagamento della sua recente multa per eccesso di velocità. Detto questo tornò al comune per comunicare la sconfitta ed attivare l'Ufficio Elettorale, promettendo ancora di fare qualche broglio in modo che Marco ed Alex venissero chiamati a fare gli scrutatori.
Marco tornò dalla sua dolce Barbara dai Capelli d'Oro, avido dei suoi baci focosi.
Alex tornò al monastero con l'intenzione di far abolire l'obbligo di castità.
E vissero quasi tutti felici e contenti.
E dopo il cambiamento delle regole del monastero, tutti furono felici e contenti.
  
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