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Autore: hasgaard    15/06/2011    1 recensioni
Arrivato da una galassia vicina, un nemico ha incontrato una roccaforte degli antichi.
L'SG1 ha risvegliato questa minaccia.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'invasore [parte 2]

Le immagini di quella antica guerra ripercorsero la mente di Daniel per le ore successive.

Al momento erano in una cella con barre laser, completamente privi di armi non sapevano come fare ad uscire da quella situazione.

"La tecnologia degli antichi era evolutissima, perché la base non sta attaccando la nave?" l'archeologo guardò fuori da un piccolo oblò il verde pianeta che si stagliava illuminato da un enorme sole.

"Era stata costruita per proteggersi dai goa'uld, forse non rileva questi come una minaccia", la considerazione di Teal'c fece sorgere grossi dubbi a Daniel.

"Noi sappiamo che gli antichi hanno abbandonato la galassia prima della comparsa dell'uomo sulla Terra, come è possibile che due secoli fa c'è ne fossero ancora?".

"Questo potrebbe essere stato uno degli ultimi insediamenti" anche Carter si mise nella discussione.

A quel punto O'Neill si agitò "Suvvia, basta, non importa, quello che conta è che sono potenzialmente in grado di raggiungere la Terra e noi dobbiamo fermarli".

"Se avessero voluto arrivare sulla Terra ci avrebbero già invasi" esclamò Daniel.

"Forse è vero, forse ci hanno provato ma il gate era sepolto allora e quello in antartide non aveva tecnologia intorno" Carter mostò come al solito il suo sapere.

"Quindi anche gli antichi sono morti nel tentativo di arrivare sulla Terra" chiese Teal'c.

Sam annuì.

"Io propongo di parlare con il loro capo e cercare di tornare allo..." O'Neill non fece in tempo a finire la frase che vennerò teletrasportati davanti al robot capo.

"Voi successori degli antichi, portateci sul vostro mondo, inchinatevi al nostro dominio".

O'Neill si fece serio "mmmmh no, non credo proprio" sollevò lievemente le braccia "piuttosto, riconsegnateci le armi e lasciateci andare."

Una serie di bip percorsero la nave "Protocollo sconosciuto...".

O'Neill osservò il suo gruppo "Fateci tornare sulla Terra, non mi sembra un protocollo così strano".

Bip bip bip bip bip

"Protocollo sconosciuto...".

Dopo pochi secondi si trovarono nella cella.

Daniel si mise a pensare "se sono macchine, potremo usare un IEM per uscire di qua".

Carter annuì "ci sono solo due problemi, punto primo come lo generiamo un IEM" prese fiato "punto secondo: mi sembrano tutti quanti collegati quindi ci basta disattivarne una parte ma se non c'è nulla di attivo non possiamo teletrasportarci o lasciare la nave".

O'Neill iniziava a divertirsi, lanciò un piccolo telecomando con uno schermo a Carter "l'ho trovato nella piramide" recava simboli degli antichi, Daniel riconobbe alcune parole quali accensione e fuoco, poi O'Neill spiegò il suo piano "é risaputo che per fermare una macchina occorre un IEM e forse gli antichi hanno usato questo metodo per apegnerli".

Daniel capì "é vero, forse c'è un'arma nascosta nella piramide che può distruggere questa nave"

Carter ebbe un'attimo di esitazione poi cercò il viso del colonnello che gli diede l'assenso, premette accensione aspettò un paio di minuti per permettere ad un'arma di grosse dimensioni di prepararsi poi premette fuoco.

Il gruppo aspettò, uno dei marines si mise vicino alle barre per vedere se arrivava qualche robot.

Appena cinque minuti dopo le barre laser si spensero e la luce sparì.

"Si!" O'Neill esultò ma venne bloccato da Daniel che lo spise a muoversi.

L'intera nave era entrata in stasi ma era un labirinto e Carter sapeva che presto si sarebbero riattivati tutti "dobbiamo trovare il dispositivo che questi esseri usano per teletrasportare le cose".

"Andiamo a cercare il capo" ordino O'Neill.

Truvarono la stanza dov'era il capo dopo circa 15 minuti.

"Quanto staranno in stasi?" chiese Daniel.

"Se va come è andata una volta fino a che qualcuno non attiva il gate" rispose carter sperando che la base non avesse intenzione di contattarli.

Ai piedi del loro capo c'era tutta la loro attrezzatura.

Si ricomposero, caricarono le armi e Carter cercò di capire come attivare il teletrasporto.

"Non riesco a trovare il meccanismo", mosse un cavo ma il terrore la percorse quando vide che si era appena accesa una lucina "Signore, temo che qualcuno abbia aperti il gate".

"Spostati Carter" ordinò O,Neill che appena ebbe il campo libero riempì il robot di proiettili rompendo molti dispositivi ma la maggior parte della struttura rimase integra.

Passarono due minuti che la anve si riattivò piano piano poi alle radio un voce -SG1 qui comando stargate, dovevate essere di ritorno quattro ore fa-.

O'Neill rispose "Signore non inviate altri uomini è un vicolo a senso unico" iniziò una pioggia di proiettili dalla parte umana e di fasci laser da quella robot, due marines rimasero a terra morti e vennerò squartati da alcuni robot "linfa vitale, il sangue umano, molta energia si" il robot comandante si era risvegliato.

"Bleah" fu l'espressione di Daniel mentre Teal'c sparò un colpo con l'asta Jaffà.

"Umano quale è tuo nome?" stava osservando O'Neill.

"Colonnello Jack O'Neill" poi riprese a sparare verso il suo interlocutore che gli stava venando in contro non disturbato dai proiettili.

Il corridoio era finito e non potevano più arretrare "Krul ucciderà O'Neill e ricomincerà il dominio della galassia degli antichi".

"Non penso proprio" puntò l'mp44 verso la faccia e la distrusse facendo cadere a terra il grosso bot.

Stavano per tornare sui loro passi quando la carcassa si mosse, la faccia si stava ricostruendo.

"Signore, se hanno la possibilità di ricostruirsi e noi li abbiamo risvegliati abbiamo messo noi in pericolo la galassia".

"Che novità" O'neill distrusse di nuovo la faccia e ordinò di correre "Carter, da quando esiste il programma stargate siamo sempre stati noi a mettere in pericolo la galassia ricordi".

"O'Neill, questo non è corretto" disse Teal'c "da quando esiste il programma stargate voi avete dato una speranza ai popoli oppressi dai goa'uld".

"Teal'c ti ringrazio per la dose di fiducia, ora pensiamo a correre".

Dopo cinque minuti raggiunsero quello che doveva essere il reattore della nave, molti robot si stavano muovendo come in un unica grande macchina per farlo funzionare.

Carter, O'Neill e i due marines rimasti si guardarono e si diedero un assenso allora Jack estrasse due granate e le armò.

"Dobbiamo sacrificarci, è un nemico difficile da battere e abbiamo ora la possibilità di colpirlo nel suo punto più debole" O'Neill non aveva mai fatto un simile discorso, non era convinto di ciò che voleva fare ma un violento scossone fece cadere le granate.

Altri scossoni seguirono nei pochi secondi avvenire "C'è un conflitto a fuoco" esclamò Carter ed immediatamente dopo si trovarono in un'altra stanza circondati da guardie serpente.

Il gruppo si dispose a cerchio con le armi cariche e desicurate "tutto ad un tratto Krul scende di un posto della classifica delle peggio cose della giornata" esclamò O'Neill mentre da un'oblo videro la nave dei bot esplodere nello spazio, molti detriti entrarono nell'atmosfera.

Il gruppo torno a osservare le guardie che avevano le aste puntate contro di loro.

Una di loro retrasse l'elmo a forma di testa di cobra e disse parole incomprensibili che Teal'c e Daniel tradussero come "dobbiamo seguirli".

Erano all'interno di una nave madre ma era ben più grande di quelle classiche.

"Signore ha notato che non hanno simboli sulla fronte?" chiese uno dei due marines a Carter.

"Si, infatti potrebbero essere tranquillamente Tock'ra".

Effettivamente le guardie serpente non erano così buone.

Dopo pochi minuti raggiunserò il goa'uld capo una testa di serpente dorata che l'SG1 ha sempre sperato di incontrare il meno possibile "ciao aphofis, come va?" disse O'Neill in tono sarcastico.

Quando la testa si ritrasse la sorpresa non fu trattenibile, davati a loro non c'era apofis ma qualcuno che non avevano mai visto.

Gli occhi luminescenti e la voce cavernosa fecero tuttavia capire che era un goa'uld a tutti gli effetti, ma alle parole di O'Neill si fece cattivo "Aphofis, come osi pronunciare il suo nome, qui?".

L'SG1 rimase sconvolta da quelle parole.

"Non è amico tuo?" chiese O'Neill.

"Lui è un impostore, io Kukulcàn sono l'unico dominatore dei rettili".

O'Neill cercò lo sguardo di Jackson che rispose "Kukulcàn era l'antico dio mesopotamo dei serpenti".

"Ah" esclamò il colonnello tornando a guardare il goa'uld.

"Io e i figli di Otalla viviamo in pace su questo mondo" continuò Kukulcàn "A noi è stato ordinato di custodire la fortezza degli antichi".

"I figli di Otalla?, intendi gli asgard?" chiese Daniel.

"Si, noi siamo alleati e insieme combattiamo i signori del sistema".

"Perdonami ma ho imparato a dubitare dei goa'uld che combattono i goa'uld" disse O'Neill "ne abbiamo già passate tante con i tok'ra".

"TOK'RA?" la voce di kukulcàn si fece imponente al punto di obbligare l'SG1 ad alzare le armi "lui era un tok'ra" indicando la testa mozzata ed ormai scheletrica di un jaffà.

"loro sono corrotti fino al midollo, loro mi hanno tradito, io ho iniziato la prima crociata contro di i goa'uld e i ribelli non mi hanno accettato solo perchè avevo una flotta di navi che avrei potuto usare contro di loro" prese fiato "gli antichi invece erano alleati si, loro ci hanno dato la custodia del portale della punta di ferro".

"La piramide" disse Daniel osservando lo sguardo perso di O'Neill che annuì leggermente.

"Quindi voi siete i buoni?" chiese il colonnello.

"Noi proteggiamo i mondi di questo sistema e voi siete invasori almeno quanto Krul e vi devo chiedere di abbandonare il sistema".

"Fammi pensare, no, non lasceremo un avamposto degli antichi nelle mani dei Goa'uld" detto questo O'Neill iniziò a sparare verso il suo avversario che era però protetto da uno scudo.

Teal'c provò a far fuori le guardie ma senza successo.

"Voi umani siete regrediti, pensate di poter risolvere tutto con la guerra".

"Alle volte è l'unico modo" rispose O'Neill ordinando alla squadra di tornare al punto di teletrasporto.

Le guardie li stavano inseguendo e O'Neill ordinò a Carter di trovare degli anelli trasportatori.

Uno dei marines mirì sotto i colpi di un'asta jaffà.

Dopo pochi minuti si trovarono nella stanza degli anelli di trasporto.

Mentre il gruppo copriva Sam li attivava e dopo pochissimi secondi si trovarono sul pianeta.

Erano nella valle a pochi centinaia di metri dal gate.

Quando raggiunserò il portale notarono con orrore che uno dei robot lo stava proteggendo, era in stasi ma si attivo appena il gruppo entrò nel suo campo visivo.

Iniziò a sparare e si protessero tutti dietro a delle roccie.

Il gorsso mostro di ferro li stava per raggingere quando venne colpito dall'implacabile colpo di un aliante della morte.

Venne ingaggiata una battaglia in cui Carter potè esaminare il problema del Gate "Signore, l'anello è collegato ad un dispositivo che blocca il segnale di uscita" c'èerano effettivamente dei cavi che uscivano dai 9 chevron e convergevano ad un punto dietro all'evento orizzonte.

Quando O'Neill ne staccò uno iniziò un fastidiosissimo suono e all'analisi Sam capì che si trattava di una bomba "ricolleghi subito il cavo".

La battaglia era ormai lontana ma avevano comunque il problema del rientro "c'è un ordigno nucleare al naquadah collegato ai blocchi, se il cavo viene rimosso il piaeta esplode".

"Se lo rimuoviamo dopo l'accesso torneremo a casa?" chiese O'Neill.

"Si ma il pianeta lo perderemo" rispose lei.

"Jack, non possiamo farlo, è una base degli antichi, chissa quali segreti potremo perdere" Daniel era scontato.

O'Neill lo afferrò per le spalle "senti ci sono due nemici pronti ad attaccare la Terra, dobbiamo fare ciò che è in nostro potere per fermarli" si girò verso il maggiore "Sam, chiama casa".

Dopo un minuto le coordinate furono inserite e Carter immise l'IDC e si preparò ad attraversare quando un colpo prese in pieno il fiume blu, un'aliante della morte era alle loro spalle "Voi siete una minaccia per gli antichi, conosco le coordinate del vostro mondo, vi anientero con una flotta che voi non avete mai neanche immaginato", si preparò a sparare quando O'Neill stacco il cavo.

Il rumore ripartì e l'aliante iniziò ad oscillare.

"Entrate" ordinò mentre i 4 attraversarono il portale.

Sparò una raffica di proiettili che fece andare in fiamme l'aliante, l'esplosione lo scaravento nellorizzonte.

"Chiudete l'iride" ordinò una volta tornato alla base.

L'enorme corazza in lega di titanio blindò il portale.

TUM TUM TUTUTUTUM

Qualcosa aveva attraversato ma non avrebbero mai saputo se kukulcan era sopravvissuto a quel conflitto.

  
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