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Autore: SallyD    15/06/2011    2 recensioni
Il tempo era passato così in fretta che non si accorsero di quanto la situazione fosse peggiorata.
Non ci crederete mai,Nick e Charlie,coppia dell' anno, stavano per divorziare. La colpa? Di Nick è ovvio.
Tutto iniziò da un maledettissimo venerdì sera...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mi mancavano troppo così stanotte la mia mente contorta ha elaborato questo pò.XDDDDD
E ho scitto questa OC è.é.
Spero vi piaccia,almeno un pò. *-*
Bacioni Clody
<3
 



Il tempo era passato così in fretta che non si accorsero di quanto la situazione fosse peggiorata.
Non ci crederete mai,Nick e Charlie,coppia dell' anno, stavano per divorziare. La colpa? Di Nick è ovvio.
Tutto iniziò da un maledettissimo venerdì sera...

"Stasera esco,vado a finire la canzone in studio." disse a sua moglia che metteva a letto il piccolo Mattew.
Odiava,Charlie,quando Nick nel bel mezzo della cena doveva alzarsi e anndare via dai suoi amici allo studio di registrazione.
"Nick,la smetterai un giorno?" disse stufa Charlie con le mani nei capelli.
"Di fare cosa?" Nick era attaccato al suo cellulare giorno e notte e messaggiava continuamente anche in quel momento,mentre sua moglie gli parlava.
"Questo,di smetterla con il tuo atteggiamento.Sai non esisti solo tu su questa terra.Ci sono i tuoi figli,in particolare Gwen che chiede di te in continuazione."
Non si mosse di un centimetro,era come se stesse parlando col muro.
"Nick,mi ascolti?" chiese furiosa.
"Mh-mh" emise solo quello schifoso suono.
Charlie prese il cellulare dalle mani del marito e lo scaraventò a terra riducendolo in mille pezzi. Nick guardò la scena spaventato e allo stesso tempo arrabbiato.
"Come ti sei permessa?" disse.
E in quell'istante che Charlie capì che doveva mettere un punto definitivo a quella situazione. Nick le mollò un ceffone che risuonò per tutto l'ambiente.
La piccola Gwen rimase sulle scale a guardare la scena e corse dalla sua mamma che a terra tentava di non far colare il sagnue.
Nick guardò la scena davanti ai suoi occhi e si pentì di ciò che aveva fatto e andò via correndo,si vergognava di lui stesso,come aveva potuto farle questo?
Il giorno seguente Nick si svegliò sul tavolo da biliardo della casa dscografica,nudo e su di lui giaceva dormiente Delta,la sua collaboratrice.
Non ricordava nulla del giorno prima tranne quella scena. Si rivestì in fretta e posò un bigliettino accanto a Delta che si svegliò e diede un bacio alle labbra di Nick.
Ritornò a casa,quando infilò però le chiavi nella toppa si accorse che la porta era aperta e che tutto era vuoto,cassetti,armadi,i letti disfatti. Solo una cosa avevano lasciato un piccolo post-it ed il pupazzo preferito di Mattew.
"Non ci cercare,MAI PIU'" a caratteri cubitali.
Nick si ritrovò in una casa vuota e silenziosa a piangere ininterrottamente.

Erano passati solo 3 mesi da quel venerdì e Nick non aveva avuto più notizie di Charlie e dei suoi figli.


Mi guardai allo specchio meglio aggiustandomi la cravatta blu e infilando la giacca.
Delta mi avvolse le spalle con le braccia e mi posò un lieve bacio dietro l'orecchio,io fui impassibile.Lei era già pronta fasciata da un bellissimo vestito compratogli da me.
Uscimmo di casa per raggiungere la villa dove ci sarebbe stata la festa. Era stata organizzata dai miei fratelli per il mio 25° compleanno e in più ci sarebbero anche stati alcuni pezzi grossi.
Parecheggiai l'auto in doppia fila,tanto nessuno se ne sarebbe andato prima delle 2 del mattino.Delta mi afferrò la mano e entrammo insieme sotto gli occhi di tutti che bisbigliavano sempre qualcosa,ma come biasimarli.
Avevo tradito mia moglie con Delta e lo avevo fatto solo sotto l'effetto dell'alchool. Insomma,una storia molto triste . Quando sentii improvvisamente tirarmi il pantalone,qualcuno di minuscolo e riccio era appostato accanto a me.
"Hei,ometto come stai?" presi in braccio il mio Matt e lo strinsi,Delta gli accarezzò i capelli.
Sentii dei passi pesanti ed una voce.
"Mattew Joseph Jonas,quante volte ti ho detto di..." non terminò la frase vedendoci. Arrossì ed io feci scendere Matt poggiandolo a terra.
"Mamma,c'è papà" il bambino mi indicò .
"Vedo" disse semplicemente lei,che caspita era bellissima.Aveva tagliato i sui meravigliosi capelli riducendoli ad un carré,aveva il vestito del nostro anniversario di matrimonio e era più raggiante che mai.
"Ciao Charlie,lei è..." provai a presentarle Delta ma lei non ne volle sapere e con gli occhi infuocati di rabbia rispose con un secco
"So chi è" per poi andare via. Non gli aveva dato l'opportunià neanche di restare un pò con suo figlio.
La serata continuò,ma di Charlie e Matt neanche l'ombra. Verso sera inoltrata,riconobbi la sagoma di Bridget e mi avvicinai tentando di ascoltare la conversazione.
C'erano acnhe lei e il bambino.
"Dai,tesoro, non andare via.C'è ancora tanta gente,ci penso io al piccolo Matt.Devo comunque portare Effie da Denise. Rimani ancora qui magari Joe ti presenterà un miliardario e tu vivrai in una villa a Newport.Che ne pensi?"
Se mio fratello si fosse azzardato gli avrei spaccato la faccia.
Rimase,infine,Bree l'aveva convinta e così andò vagando per un pò. Io la seguivo con lo sguardo e Delta se ne accorse ma senza dire nulla sapeva che lei per me era importante come collaboratrice ma Charlie era indispensabile per la mia vita.
Uscì fuori dove c'era un'immensa spiaggia,avevo tanta voglia di seguirla ma c'era Delta e questo complicò le cose.
"Va da lei..." mi disse improvvisamente.
"Sicura che...?"
"Va,Nick."
sorrise e io le posai un bacio sulla guancia.
La folla era tanta ma riuscii ad uscirne fuori.In lontananza scrutai per bene la sua sagoma per poi avvicinarmi. Scalciai un pò di sabbia e avanzai lento.
"Sapevo saresti venuto" disse facendo un tiro dalla sua sigaretta.
"Da quando tu fumi?" non potevo essere io la causa di tutto quel cambiamento.
"Secondo te?" fece un'altro tiro.
"Ascolta Charlie,quella notte io ero ubriaco.Credimi non sarei mai andato a letto con Delta.Ma ero ubriaco fradicio e..." mi interruppe sorridendo amaramente.
"Nick quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.Erano mesi che non passavi un pò di tempo con i tuoi figli,erano mesi che io e te non facevamo l'amore,erano mesi che...Io volevo un altro bambino." pianse e non seppi che far mi ritrovai divorato dai sensi di colpa.
"Charlie io...mi sento in colpa." Ma che stavo dicendo?
"Wow,adesso si che mi sento sollevata." disse acida ancora in lacrime.
"Davvero Charlie,perchè non tornate a casa,magari..." una gocciolina colpì il mio naso. Poi ce ne fuorno altre e ci alzammo contemporaneamente.
Lei si avviò verso casa ma la fermai per un braccio delicatamente.Non volevo rietrare in quel caos così la trascinai con me fino ad una specie di casotto abbandonato e ci riparammo da quella tempesta.
Eravamo fradici come quella sera,quella sera a Cuba quando le dissi "Ti amo",e facemmo l'amore e concepimmo Gwen.Appoggiai il braccio accanto al suo viso reggendomi al legno consumato. La guardai negli occhi e lei cercò la mia mano che prontamente si unì alla mia.
"Ricordi cosa successe una nottata di pioggia come questa sei anni fa?" sorrise abbassando lo sguardo.
"Certo" disse sussrrandomelo. Lei sfiorai la guancia con i polpastrelli e lei si scansò ma non mi diedi per vinto,le feci voltare il volto  di nuovo senza darle il tempo di guardarmi negli occhi la baciai.
Le sue morbide labbra erano la cosa che più mi facevano impazzire,schiuse le labbra come per invitarmi ed io non me lo feci ripetere,le passai una mano dietro la schiena umida e l'attirai di più a me.
"Mi sei mancata,amore.Non sai quanto." dissi tra un bacio e l'altro.
"Sssssh,non parlare.Baciami." mi sussurrò e quelle parole mi fecero esplodere il cuore di gioia. La sollevai da terra per poi dare un calcio a quella che non si poteva definire porta.
C'erano dei materassi grandi. L'appoggiai su uno di questi e le calai lentamente la cerniera del vestito,portava una lingerie rossa come il vestito.Era meravigliosa nonostante i due parti.
"Ti amo Charlie,ti prego resta con me per sempre" disse e lei annuì sussurrandomi  "Ti amo".
Facemmo l'amore come non facevamo da mesi e quando ci ritrovammo sfiniti l'uno sull'altra sorridemmo.
Avevo scritto una canzone in quei giorni pensando a lei,faceva così...

"...Cause I’m not afraid to fall,if you’re the one who catches me,tell me that you’ll be there when I’m about to lose it all,you’re the one who helps me see.That sometimes it’s ok to fall..."

Dopo nove mesi fuori casa Jonas-Kenner c'era un'atra coccarda rosa.
"Benvunuta Ruthie Jonas"


Bene,spero vi sia piaciuta.
Questa è la mia nuova FF se vi va di farci un salto mi fa sempre piacere.:P
Un bacionissimo,ancora Clody
<3


 

  
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