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Autore: Birby    15/06/2011    3 recensioni
«Perfetto, ragazzi! Visto che oggi non abbiamo niente di cui discutere...»
«Alt! Come "Niente"? E il surriscaldamente globale? Il buco nell'ozono?»
«Quelli sono tuoi problemi, e ora lasciami parlare, grazie!» Sole tornò a sorridere a trentadue denti. «Faremo un sondaggio! Il componente più stiloso del Sistema Solare!»
Genere: Generale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Memorie di una Galassia: Stralci di vita del Sistema Solare'
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Titolo: Cronache di un Cosmo: Destinazione Fondo Cielo.
Autore: Birby
Personaggi: OC!Mondo, OC!Luna, OC!Marte, OC!Sole, OC!Venere, OC!Mercurio, OC!Saturno, OC!Giove, OC!Urano, OC!Nettuno, OC!Sirio e OC!Io
Avvertimenti: Raccolta, Drabble
Note: Ed ecco qui la seconda raccolta, tutta per voi!
In questa, a differenza della prima, le drabble spesso sono più delle specie di flashfiction, perchè sono un pò troppo lunghe. Ma vabbuò! xD
Alla fine ci saranno alcuni commenti. Buona lettura!




I. Riprovandoci.

Riproviamoci. Andrà bene, questa volta.
Mondo aveva pensato esattamente così, deciso a compiere il suo giro di ricognizione con calma e senza preoccupazioni. Una scappatina in Russia, magari un'ispezione in Canada... e basta, no?
Ma no. Doveva per forza incontrare Francia.
«Oh, qu'est-ce que voient mes yeux!
Ed ora eccolo lì, con Italia che saltellava felice per averlo rivisto una seconda volta, e tutte le altre nazioni.
E in più era davvero una seccatura non poter ringraziarli a dovere per il loro lavoro!
«Veh~ Ma, dimmi un pò, Andrew...» Sì, lui era Andrew. Andrew Smith. «Possiamo conoscere i tuoi amici?»
«I miei amici? ... Ecco...»
«Ehi, Andrew! Siamo qui~!»



II. Il pianeta più caldo del Sistema Solare.

Mondo, Luna e Marte erano appostati vicino a un angolo della loro casa, osservando una certa ragazza intenta a passeggiare tranquillamente. Ma se i primi due erano in piedi e completamente a loro agio, come in effetti doveva essere, Marte era mezzo nascosto dalla parete, chino quasi fosse stato un agente segreto.
«Venere» disse con un ghigno. «Il pianeta più caldo di tutto il Sistema Solare...»
Mondo lo osservò di sottecchi. «Marte...»
«Aah, se solo non ci fossi te in mezzo... La prenderei e la-...»
«MARTE!» Il pianeta azzurro tappò prontamente le orecchie del suo satellite.
«Uffa, non si può neanche sognare in pace?»
«Se poi ti sente e ti fa una doccia d'acido solforico non prendertela con me!»

Una delle particolarità di Venere è che, a causa dello zolfo e dell'anidride carbonica presenti nella sua atmosfera, piove acido solforico negli strati intermedi della stessa, e con i suoi 475°/500° è il pianeta più caldo del Sistema Solare. Ovviamente Marte interpreta quest'ultima informazione in modo diverso.



III. La seconda volta.

«Non è possibile che sia come le altre volte, di solito ha solo delle fitte»
«Non è come le altre volte, Marte, te l'ho già detto...»
«E'... terribile. E' terribile...»
Marte, Sole e Venere avevano una meta, mentre camminavano lungo il corridoio bianco.
«Ha... una ferita in particolare, oltre le altre...» ansimò la castana, scossa. «Continua a perdere sangue, in continuazione... Si dice sangue, vero? Ma... peggiora sempre di più. Sembra che si allarghi ogni minuto che passa»
«Le ferite dei terrestri di solito migliorano, col tempo!» esclamò Marte.
«Lui non è un terrestre» Sole si fermò davanti alla soglia della loro meta, e sembrava incredibilmente minaccioso mentre parlava con un tono serissimo e deciso. «Lui è la Terra»
E guardarono all'interno della stanza, dove il pianeta azzurro stava a terra, gemeva, tremava, al centro di un lago di sangue e, per quanto ci provasse, non riusciva più a rialzarsi in piedi. Tentava di aprire gli occhi, e di resistere, ma ogni volta che ci riusciva non vedeva altro che distruzione, morte, solitudine.
Non vedeva il Sole che illuminava i suoi giorni, non vedeva la Luna che addolciva le sue notti, e quando guardava il cielo non vedeva i suoi amati pianeti, ma solo fumo, grigio, cenere.
Luna lo guardava, e piangeva.
«E' già la seconda volta...»
E sentivano infinite urla, provenienti da un'unica voce.



IV. Riprovandoci; II.

«Wuaah! Germania, c'è un terremoto!»
«E... sta arrivando un temporale? Damn, cosa succede?»
«Questo...» Le nazioni si voltarono verso Mondo -pardon, Andrew-, e lo trovarono più pallido di uno scheletro, mentre guardava le nuove persone comparse. «Questo contraddice tutte le leggi della fisica
Evitando accuratamente di notare il fatto che quello sembrava un urlo demoniaco, si soffermarono invece sui tre individui decisamente poco raccomandabili comparsi davanti a loro.
Perchè adesso, davanti a loro, c'erano un ragazzino con i capelli grigi e luminosi, un rosso vestito in maniera più che bizzarra, e un altro ragazzo biondo, bardato da capo a piedi di vestiti invernali.
Mondo svenne.



V. Una questione di stile.

«Perfetto, ragazzi! Visto che oggi non abbiamo niente di cui discutere...»
«Alt! Come "Niente"? E il surriscaldamente globale? Il buco nell'ozono?»
«Quelli sono tuoi problemi, e ora lasciami parlare, grazie!» Sole tornò a sorridere a trentadue denti. «Faremo un sondaggio! Il componente più stiloso del Sistema Solare
Silenzio.
«Ovviamente so che tutti voi voterete per il sublime Sole, ma-...»
«Non ti voterà proprio nessuno! Io voto Venere!»
«Nessuno ha chiesto il tuo parere, Marte!»
«Anche io voto Venere»
«Saturno, anche tu?!»
La ragazza, seduta composta come al solito, sorrise leggermente. Mercurio si alzò in piedi.
«Io voto Luna! In fondo mi somiglia, no? E-etchù
«Grazie, Mercurio!»
«Perchè non riusciamo a fare una riunione normale?!»



VI. Riprovandoci; III.

«Che reazione esagerata»
«Oserei dire sgarbata, o anche indecente»
«Vi prego, state zitti»
«Ahahah! Mondo, piaciuta la sorpresa, eh?»
Il pianeta azzurro guardò Luna disperato. «Perchè anche tu, Luna?»
«Mondo, avrei u-u-una domanda da farti!»
«Cosa c'è?»
«Come cavolo fai a vivere in un posto così freddo?!»
«A parte il fatto che ci sono almeno quaranta gradi, Sole...»
«Appunto!» Un Sole tremante non si vedeva certo tutti i giorni, quindi Mondo decise di non obiettare.
«In un certo senso mi avete quasi salvato...»
«Ah! Quindi mi sei riconoscente! Lo sapevo che prima o poi ti saresti prostrato ai-...»
«No. Comunque, che razza di vestiti sono, quelli?»



VII. Bandiera.

«Eh no! Questo è davvero troppo!»
Marte entrò nella stanza con non poco rumore. «Mondo! Dove sei?!»
Da un tavolino all'angolo della stanza, il pianeta interpellato sobbalzò e deglutì, prima di girarsi verso il rosso.
«S-Sì, Marte?»
«Vedi? Hai già confessato!» Marte si avvicinò al tavolo pericolosamente in fretta. «Che cos'hai da dire a tua discolpa?»
«Io... d-davvero, non è come sembra...!»
E mentre i due improvvisavano una specie di lotta tribale, Luna si allontanò dal tavolino avvicinandosi a Mercurio.
«Che... che cos'è successo?»
«Ah, non lo sai? A me lo ha detto Sole...» il piccolo pianeta si sistemò la sciarpa con un brivido lungo le braccia scoperte. «Sembra che Mondo abbia fatto una bandiera per Marte. Brutta storia»

Sì, Marte ha una bandiera. E' un tricolore, approvato dalla Mars Society e dalla Planet Society, che rappresenta la storia futura di Marte: il rosso rappresenta Marte com'è oggi, le bande verde e blu rappresentano come sarebbe dopo un'ipotetica terraformazione.
Ovviamente il pianeta in questione ha i suoi buoni motivi per arrabbiarsi.




VIII. Una questione di stile; II.

Venere ridacchiò dolcemente.
«Grazie Saturno, e grazie anche a te, Marte» disse, facendo ondeggiare i lunghi capelli chiari.
Inutile dire che Marte diventò rosso come i suoi capelli, mentre Saturno sorrideva.
«Comunque... io voto Saturno» disse Mondo, rassegnato.
«Anche io, anche io!»
«Vi ringrazio moltissimo, Mondo, Luna» rispose lei, e si alzò con un piccolo inchino.
«Posso... posso votare anch'io?»
Alla voce bassa di Giove tutti ebbero un brivido.
«Oh... ma certo, Giove, certo» disse Mercurio nervoso, sistemandosi la sciarpa.
«Allora io dico Mondo...»
«Ah, grazie mille!» Stranamente, gli unici a non aver paura di Giove erano Mondo e Saturno.
«Eheh...» Urano guardò Nettuno. «Non ci considera mai nessuno, eh...?»
«Parla per te!»
Comunque, Sole era a deprimersi in un angolo.



IX. Al centro di tutto.

Luna stava giocando con alcuni altri satelliti quando sentì la discussione tra Mondo e Sole.
«Insomma, questo è un oltraggio! Un'umiliazione!»
«Sole, io...»
«Non ci sono scuse! Devi fare qualcosa adesso
«Ma non posso, lo sai! Devo aspettare che lo capiscano da soli...»
A Luna si affiancò Sirio, che passava di lì in quel momento.
«Che cosa succede, Luna?»
«Oh, Sirio» il satellite alzò le spalle. «Non lo so, ma da quello che vedo Sole è un tantino arrabbiato»
La stella ridacchiò. «Allora forse so io perchè...»
Luna lo guardò interrogativo.
«Insomma!» riprese Sole, in quel momento. «Va' a dire a quel tipo, To-Tomalio, che se vuole dire qualcos'altro di così intelligente deve dirlo davanti a me!»
Mondo fece per replicare, ma ormai Sole era già lontano. «E'... Tolomeo... sigh»

Teoria tolemaica, o teoria geocentrica. E' la teoria sviluppata dal matematico greco Tolomeo, che vede la Terra al centro dell'Universo, intorno alla quale gira tutta la sfera celeste.
Della serie: a Sole
non piace questo elemento.



X. Gelosia.

Luna incrociò le braccia.
«Ma guardala, quella Io» borbottò. «Solo perchè non ha paura di Giove si crede la migliore di tutti...»
«Non mi sembra che vada in giro a vantarsi, in fondo è simpatica» osservò Mondo, seduto al fianco del satellite, mentre analizzava quello che doveva essere una parte di un piccolo motore.
Il satellite sbuffò.
«C'è da dire anche che Io è sicuramente il satellite più spettacolare del Sistema Solare...» Luna quasi sobbalzò, tenendo gli occhi fissi sulla ragazza, poco avanti a loro. «Con quel suo stupendo colore arancione, i vulcani...»
«Ah, certo» Luna alzò gli occhi al cielo. «E' colorata, piena di lava... è bellissima, sì»
Mondo lasciò improvvisamente perdere il suo motore e si voltò ad osservare Luna; accorgendosi che, in effetti, non ci voleva certo un genio per capire che il satellite stava mantenendo tutto il suo autocontrollo per non andare ad uccidere Io.
Sorrise, chiudendo gli occhi, e tornando ad armeggiare con il suo piccolo aggeggio.
«Comunque, come si dice da me, il troppio stroppia» disse con leggerezza. «Troppi vulcani... E poi, io preferisco di gran lunga i crateri»
E non potè con sorridere di più, quando vide che, anche se non voleva darlo a vedere, il viso del suo piccolo satellite si riempiva di gioia.



{Special}

XI. Eclissi.


Mondo sedeva vicino a Luna, su una collina del Nord Italia, un pò lontano dalle altre nazioni intente ad osservare lo spettacolo da qualche metro di fronte a loro.
«Da qui si vedrà bene, vero?» chiese Luna emozionato.
«Sì» rispose lui. «Siamo in una delle parti del Mondo da dove è possibile vederla completamente»
Il satellite annuì e si strinse un pò nelle spalle. Si vedeva che era parecchio emozionato...
E poi, iniziò.
Improvvisamente cominciarono a vedere la superficie lunare perdere luce... A poco a poco, a poco a poco, a poco a poco... Poi, finalmente, ecco che successe: i pochi raggi solari che non furono bloccati dalla Terra la colpirono, e il satellite divenne pian piano di un bellissimo colore rosso...
Luna ebbe un brivido. «E'... così strano...» disse con un sorrisetto.
Mondo ridacchiò. «Comunque, ci tengo a precisare che a me piacciono di più le eclissi di Sole»
E sembrò che la Luna, dall'alto del cielo notturno, sorridesse.





NOTE POST-LETTURA

- La frase della da Francis nella prima drabble vuol dire "Che cosa vedono i miei occhi!".
A quelli che studiano francese i commenti. "xD
- Andrew è il nome più usato al mondo. Io ho usato la variante inglese, ma ci sono anche quella spagnola, italiana, francese ecc., mentre Smith è il cognome più diffuso sia negli USA che nel Regno Unito.
- La terza drabble penso sia stata abbastanza chiara, ma nel caso spiego... La seconda Guerra Mondiale. La grande ferita e la cenere dovrebbero far pensare un pò.
- Sole che muore dal freddo ci sta.
- Per il resto, non credo ci sia nient'altro da dire... spero che i caratteri principali dei pianeti siano stati un pò delineati, ma state tranquilli che nella prossima raccolta inserirò qualche descrizione.
...
Ah già, l'Eclissi totale di Luna. Com'è che non ne sapevo niente? °__°
L'ho dovuta scrivere in tutta fretta perchè... sì, ci dovevo pur fare qualcosa, no?
Grazie per aver letto fin qui, alla prossima raccolta!


  
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