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Autore: Arctic Soul    15/06/2011    2 recensioni
Come quando un urlo è silenzioso,in uno scambio continuo di sensazioni tra me e la ragazza dalla folta chioma nera...Una foresta,una spiaggia e il mare di notte sotto la luna...Il vento a scuotere le anime,che però decideranno di tacere,prima che sorga di nuovo il sole...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vedi come vele nere in lontananza,immobili,non c'è vento,stanno morendo...
Provi ad urlare finchè il tuo grido non è parte di te,
finchè non prende il tuo viso,lo travolge,lo spezza,lo distrugge,lo incanta..
Il mare è nero..
Lo guardi,riflette deformato il tuo volto ormai lacero ma non privo della sua bellezza...
Il ritmo delle onde ti invita a gettarti e a raggiungere quell'acqua oleosa mentre vieni divorata dal sapore salmastro delle tamerici...
E' notte fonda,il cielo ha ancora lo smalto nero della notte...
Sul bagnasciuga ti vedo seduta,con una veste bianca,candida,mentre cerchi di trattenere l'onda che ti raggiunge.
Stai fissando le vele nere,immobili...
Le palme dietro di te sembrano guardare tristi lo specchio d'acqua nera che riflette su di loro la luce della madre della Terra...
La foresta si infittisce...
Io da qui ascolto quella sinfonia di suoni che viene dal mare,odo i grilli cantare e la risacca dell'onda che invano cerchi di trattenere a te..
Mi avvicino pian piano alla riva,dove la sabbia è illuminata dalla luna ed è di un colore argenteo,poi mi fermo,cado e perdo i sensi...
Mentre a te scende una lacrima,le vele che stai fissando sono ancora inesorabilmente abbracciate all'albero maestro,il vento non le solleva...
E' cosi che rialzandomi vengo abbagliato da un riflesso che risalta la tua pelle lucente,sembri un angelo...
Mi siedo davanti a te,non mi vedi...
Mi sento un estraneo davanti a questo ambiente cosi perfetto,arretro di qualche passo..
Mi siedo a guardare le tue tempie che dividono la tua lunga chioma nera dalla tua pelle angelica...
Comincio a parlarti,tu non mi senti..
Provo ad accarezzarti,sento dolore...
Sei lontana...
Passano lunghi attimi rinchiusi in respiri precisamente coordinati con le onde che si infrangono sulle tua dita..
Poi il vento comincia a soffiare,ora i capelli ti coprono il viso,ti stringi piu forte in te stessa,le vele si muovono...
Io vorrei sorridere,ma tu sei seria,allora mi trattengo...Tremando ti porgo la mano,è troppo sudata,ti invito a scappare...Mi guardi e mi sorridi.
Ma non ti muovi,le palme mosse dal vento giocano con i tuoi capelli e tu nella tua immobilità esprimi il desiderio di giocare con loro.
L'acqua ci chiama a gran voce,urla i nostri nomi cantando a ritmo con il vento,le onde sembrano sussurrare il tuo nome schiantandosi contro gli scogli lontani;e in questo armonico canto dei sensi mi prendi per mano e veniamo inghiottiti da quell'oceano salmastro  che sembra divincolarsi per farci spazio;ci culla per un po' e poi ci finisce,spietato..
In lontananza un raggio di luce annuncia il mattino...
  
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