1. Just because somebody flirts with you, doesn't mean they like you.
La vita è fatta di scelte,
di momenti fondamentali che ti
portano in un determinato luogo, in un determinato momento.
C’è chi crede siano
opera dell’uomo, chi sia tutto scritto dal fato.
Quando troviamo o perdiamo qualcosa o qualcuno, quando
arriviamo a confrontarci con una certa situazione… spesso ci
guardiamo indietro
cercando di capire quali tappe ci hanno portato a quel preciso momento.
Quel giorno, il primo giorno dell’ultimo anno di liceo,
seduta svogliatamente ai tavoli da pranzo della Santa Monica High
School, Zara
si stava chiedendo quali tappe avevano portato
Joe-me-le-scopo-tutte-io-Baker a
frequentare i suoi stessi corsi. Aveva sempre disprezzato quel
ragazzino che
giocava a fare il grande e cambiava ragazze come fossero calzini, il
suo
comportamento strafottente e la sua fama da playboy andavano a colpire
quel
lato femminista di Zara, che vedeva in lui uno di quegli uomini che
usano le
donne come spazzatura.
Quindi, quali tappe? La prima era sicuramente la disgraziata
bocciatura del suddetto, che oltre ad essere un putissier* da
strapazzo
era anche uno scansafatiche, ed ora si ritrovava a dover ripetere
l’ultimo
anno. Con lei. Certo, poteva sempre sperare di
avere dei corsi diversi
dai suoi, ma per un’altra piccola e inevitabile tappa (che
per Zara era più uno
scherzo del destino) vi era un corso che, volente o nolente, avrebbero
frequentato insieme.
Sospirò guardando l'elenco degli iscritti ai corsi extra-curriculari obbligatori.
Letteratura straniera. Lei
che di solito
frequentava teatro, come addetta alle scenografie, quell’anno
aveva deciso di
cambiare..
Maledetta me
E adesso si trovava incastrata col più detestabile dei
ragazzi, che probabilmente aveva scelto quel corso solo
perché non c’erano
altri posti..
Maledetto lui
Ben presto dovette mettere da parte quei pensieri, poichè la sua aria da eterna imbronciata mal si adattava al clima di aspettativa che aveva invaso tutti i ragazzi dell'ultimo anno. Non che non si fossero tutti abituati al suo umore da qualche mese a questa parte. I pochi che la conoscevano bene la guardavano con pietà ed evitavano di commentare, il resto della scuola si cibava dei pettegolezzi -sbagliati o veri che fossero- che giravano su di lei. Poche notizie erano più interessanti di quelle riguardanti la stramba ragazza che era passata da fare la chearleader a tingersi i capelli e vivere isolata, nella Los Angeles dei figli di papà...
Rebecca Lima, la riscosse dai suoi pensieri. La sua migliore amica era
italo americana, figlia di una ereditiera che aveva rinunciato a
qualsiasi eredità per sposare il suo grande amore, uno
spiantato ingegnere italiano, e si era trasferita con lui a
Los Angeles. Vista la storia romanzata della sua vita, Zara non si
stupiva per niente dell'animo incredibilmente romantico
dell'amica.
Becky ormai era entrata nella modalità cronaca dettagliata,
spinta da quell’euforia generale in ogni situazione che la contraddistingueva. Lei
guardava a tutto con
ottimismo, tanto quanto Zara guardava a tutto con realismo.. erano
l’una l’opposto
dell’altra e, per quanto possa sembrare melenso e patetico,
si completavano a
vicenda.
Aveva assolutamente bisogno della sua amica. Anzi dei suoi
amici. Spostò lo sguardo sul ragazzo moro che le stava
affianco, Logan Scott.
Logan era il più vecchio amico di Zara, si conoscevano
praticamente da sempre, ed era uno dei pochi a stare lì, in
quella scuola privata, per propri meriti e non per il nome della sua
famiglia. Viveva infatti solo con la madre, il padre scomparso quando
aveva si e no cinque anni. Zara aveva una stima immensa per quella
donna così energica e sorridente che cercava con il suo solo
stipendio di crescere tre ragazzi. Ed anche per Scott che cercava in
tutti i modi di aiutare la madre destreggiandosi tra gli studi e
facendo da baby-sitter ai fratelli più piccoli. A volte si
sentiva una totale ingrata a preoccuparsi dei suoi futili problemi,
quando c'erano persone meravigliose come Logan che non si lamentano
mai. Zara non ricordava quando aveva conosciuto Logan, sapeva solo che
c'era sempre stato; il ragazzo conosceva cose di lei che non era dato
sapere a nessun
altro. Era
come un fratello maggiore, per lei che era sempre stata figlia
unica…
“ti prego yuki-chan**!
Fermala tu!” ed era anche l'unico a riferirsi a lei
col suo
secondo nome.
Si riscosse dai suoi pensieri e tornò a prestare attenzione
alla conversazione, che dopo un calcio di Becky a Logan , si era
spostata dai
festini universitari alle mete per il viaggio di fine anno…
******
Ad un certo punto sentì due mani coprirle gli occhi e quasi
sobbalzò “Ma chi è?”
“Secondo il gioco, dovresti indovinare tu” rispose
ridendo
lo sconosciuto e Zara si rilassò “Adam!
Mi hai spaventato.” “mi
scusi, Miss Danexy. Volevo salutarla, ed
ero certo che l’avrei trovata qui” e le sorrise,
chiedendole scusa con gli
occhi. Non sapeva come mai, ma Zara risuciva sempre a capire cosa
pensava
semplicemente guardandolo negli occhi. Aveva gli occhi più
limpidi e
trasparenti che avesse mai visto. Gli erano piaciuti subito.
Era rimasta a fissarlo come un ebete e si era sentita
arrossire. Di riflesso aveva distolto lo sguardo e si era allentata la
cravatta
delle divisa … come se il caldo che sentiva dentro venisse
da fuori.
Lui aveva allungato la mano verso la sua sigaretta ed erano
rimasti così, a condividere qualche tiro guardando il sole che tramontava.
Beh, doveva ammetterlo, per essere una giornata iniziata in modo
terribile, era
finita piuttosto bene. Almeno una tappa l’aveva
portata lì.
°°°°°°°°
*
significa ehm.. puttaniere in francese.
** la protagonista, come già spiegato nell'introduzione,
è giapponese (da parte di madre come si vedrà in
seguito) quindi il suo secondo nome è Yuki. Il suffisso chan
è solo un vezzeggiativo molto usato in Giappone e significa
principalmente "piccolino, piccolina"
Salve
e benvenuti nel mio ultimo maldestro tentativo di scrittura ^^
questo capitolo serviva per presentarvi un pò l'ambiente
generale della storia ed i protagonisti principali (tutti rigorosamente
originali). spero vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la
storia... è la prima volta che pubblico un' originale,
quindi sono un pò emozionata. le recensioni sono
graditissime ( anzi più ne ricevo, più beneficio
ne trarrà il mio debole ego xD) almeno per capire se la
storia vi piace, o c'è qualcosa da cambiare, oppure se nel
mio contorto filo di pensieri c'è qualcosa che non si
è capito bene...
alla prossima, spero :)